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Nella settima sessione delle finali olimpiche a Tokyo 2020 l’Italia torna sul podio con Simona Quadarella, medaglia di bronzo negli 800 metri stile libero. In questa gara trionfa Katie Ledecky per la terza Olimpiade consecutiva. Vittoria scontatissima quella dell’americana che detiene un irraggiungibile record mondiale, nonché i 25 tempi più veloci di sempre. Per lei è la settima medaglia d’oro olimpica, la sesta individuale.
L'australiana Ariarne Titmus, che aveva battuto la Ledecky per l’oro nei 400 e 200 metri stile libero, in questa gara non impensierisce mai la rivale rimane stabilmente in seconda posizione dall’inizio alla fine. A metà gara il suo ritardo sulla Ledecky è di circa un secondo, alla fine di poco più di un secondo. La Ledecky tocca il pannello d’arrivo dopo 8:12.57.
La Titmus diviene la seconda donna più veloce sulla distanza toccando in 8:13.83, al di sotto del tempo realizzato dalla britannica Rebecca Adlington per vincere l'oro a Pechino 2008. La Ledecky diventa la quarta nuotatrice a vincere lo stesso evento in tre Olimpiadi consecutive, uguagliando l'australiana Dawn Fraser, l'ungherese Krisztina Egerszegi e il connazionale Michael Phelps.
Simona Quadarella completa il podio in 8:18.35 (in copertina con la Ledecky dopo l’arrivo). La sua è una gara di cuore e di testa, un bel mix di impeto e saggezza. L’allieva di Christian Minotti, giudicando fuori portata le prime due posizioni, sceglie dall’inizio di lottare per il terzo posto e fa gara sull’altra americana, la quindicenne Katie Grimes, alla fine quarta in 8:19.38. Una scelta che la ripaga con la sua prima medaglia olimpica: una medaglia che ha il sapore del riscatto dopo la delusione dei 1500 metri, conseguenza anche dei postumi di una gastroenterite. Neanche con un tempo pari al suo record italiano di 8:14.99 la nuotatrice romana avrebbe potuto migliorare il suo piazzamento finale. Ancora una volta Simona si conferma la migliore europea, con la tedesca Sarah Koehler distante, settima in 8:24.56.
Caeleb Dressel vince l'oro nei 100 metri farfalla con il record mondiale di 49.45, limando 5 centesimi al suo precedente record mondiale realizzato a Gwangju 2019 con 49.50. L’americano, il più forte nuotatore al mondo contemporaneo, ha vinto finora 5 medaglie d'oro olimpiche, di cui 3 a Tokyo (oltre ai 100 farfalla anche quelle dei 100 stile libero e della staffetta 4x100 m stile libero).
Anche l'ungherese Kristof Milak, già oro nei 200 farfalla, infrange la barriera dei 50 secondi e vince la medaglia d'argento col record europeo di 49.68.
Lo svizzero Noè Ponti, allenato da Massimo Meloni (a Tenero, nel Canton Ticino), si aggiudica la medaglia di bronzo in 50.74; un risultato clamoroso per l’allievo del coach romano, giustamente orgoglioso di un podio conseguito in una gara dove le medaglie più pregiate sono frutto di un record del mondo e di un record europeo.
Seconda medaglia d’oro individuale anche per l'australiana Kaylee McKeown, 20 anni, che aggiunge il titolo dei 200m dorso a quello dei 100 metri. La McKeown lascia sfogare la canadese Kylie Masse nei primi 150 metri, poi la supera con un irresistibile finale e conclude con il tempo vincente di 2:04.68. La Masse tocca meno di un secondo dietro ed è d’argento (come già nei 100 metri) in 2:05.42. La veterana australiana Emily Seebohm, qualificata per la finale con il tempo più veloce, guadagna la medaglia di bronzo in 2:06.17.
In chiusura la Gran Bretagna festeggia l'oro nella staffetta 4x100 mista mista, debuttante alle Olimpiadi, con Kathleen Dawson, Adam Peaty, James Guy e Anna Hopkin. La squadra britannica, sesta dopo la frazione di dorso, risale al quarto posto grazie a Peaty. Guy nuota in 50.00 secondi la frazione a farfalla e consegna la prima posizione alla Hopkin, con la Gran Bretagna in leggero vantaggio sulla Cina. La Hopkin mantiene il vantaggio e la Gran Bretagna chiude in testa con il record mondiale di 3:37.58; il precedente record apparteneva alla Cina che chiude al secondo posto in 3:38.86, dopo aver scelto di aprire con due uomini, Jiayu Xu e Zibei Yan seguiti da due donne,
Yufei Zhang e Junxuan Yang. L’Australia, con Kayla McKeown, Zac Stubblety-Cook, Matthew Temple ed Emma McKeon, vince il bronzo in 3:38.95. L'Italia e gli Stati Uniti, con Caeleb Dressel in ultima frazione (46.99) mancano il podio rispettivamente con 3:39.28 e 3:40.58. Rammarico per gli azzurri, autori di una grande prestazione e del nuovo record italiano, rimasti ai piedi del podio per soli 33 centesimi. Il precedente primato nazionale era di 3:42.30.
L’Italia nuota con Thomas Ceccon a dorso che tocca in testa in 52.23, 7 centesimi sotto il proprio record italiano dei 100 individuali (52.30). A metà gara Italia ancora in testa con Nicolò Martinenghi che nuota la sua frazione di rana in 57.73. A farfalla Elena Di Liddo scivola al terzo posto in 56.62. Federica Pellegrini nuota l’ultima frazione a stile libero in un veloce 52.70; non basta a fronte del 51.73 con cui Emma Keon consegna il bronzo all’Australia.
Semifinali
Nelle semifinali dei 50 stile libero Lorenzo Zazzeri si qualifica per la finale con 21.75, 7° tempo, migliorando di 11 centesimi il personale che era di 21.86. Un’impresa notevole quella del velocista-artista fiorentino. I tempi più veloci sono di Caeleb Dressel, 21.42, del francese Florent Manaudou, 21.53, il brasiliano Bruno Fratus e il greco Kristian Gkolomeev, 21.60, il britannico Ben Proud e l’americano Michael Andrew, 21.67. Manaudou, campione olimpico a Londra 2012, sembra tornato competitivo.
Fra le donne la più veloce è l’australiana Emma McKeon, già oro nei 100 stile libero, col tempo di 24.00 secondi. Poi, con il secondo tempo, 24.08, la vincitrice di Rio, la danese Pernille Blume, intenzionata a difendere il suo titolo. Terzo tempo per la primatista mondiale Sarah Sjostrom con 24.13, e quarto per l’americana Abbey Weitzeil con 24.19. Saranno finali spettacolari.
Risultati completi: https://olympics.com/tokyo-2020/olympic-games/en/results/swimming/olympic-schedule-and-results.htm
Fotografie di Giorgio Scala / Deep Blue Media – Inside