Tecnica del Nuoto.
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La sesta giornata di gare vede la realizzazione del sesto primato del mondo di questi Giochi Olimpici. I record mondiali migliorati sono ora quattro in campo femminile e due in quello maschile. Rebecca SONI fa infatti cadere la barriera dei 2:20.0 nei 200 rana donne, battendo il primato del mondo di questa distanza con il tempo di 2:19.53. La statunitense diventa la prima atleta in grado di riconfermare a Londra il titolo olimpico individuale vinto quattro anni or sono a Pechino. È in realtà la prima in ordine temporale, ma non la sola della giornata. Michael PHELPS ha infatti saputo sfruttare l’opportunità offertagli dal programma olimpico vincendo i 200 misti. In questa gara si scontrava con Ryan LOCTHE, con lui l’altro supertalento di questi anni, meno di mezz’ora dopo la disputa da parte del rivale di una drammatica finale dei 200 dorso. Il successo del fuoriclasse di Baltimora porta a venti le medaglie da lui vinte in sede Olimpica, ma oltre che confermarsi con un distacco sempre più grande l’atleta più vincente alle Olimpiadi di qualsiasi sport, PHELPS diventa il primo nuotatore maschio a vincere per tre volte consecutive l’oro olimpico in una stessa distanza di gara.
Cadono anche i record olimpici dei 100 stile libero femminili e dei 200 dorso maschili, ma se il primo è battuto dalla favorita Ranomi KROMOWIDJOJO, il secondo è merito non di Ryan LOCHTE, oggi battuto in due gare nelle quali detiene il primato del mondo, ma di un outsider, l’altro statunitense Tyler CLARY. Stati Uniti e Cina, sono sempre più staccate nel medagliere. I nord americani hanno raggiunto quota 23 medaglie, 11 delle quali d’oro; gli asiatici sono ormai prossimi alla doppia cifra, con 4 medaglie d’oro, 2 d’argento e tre di bronzo. La Francia è terza con 6 medaglie,3 delle quali d’oro. Il Giappone è secondo con la Cina per numero di medaglie conquistate, oggi arrivate a quota 9, delle quali però nessuna d’oro e 2 sole (si fa per dire) d’argento.
FINALI
200 RANA DONNE
Rebecca SONI migliora il primato del mondo dei 200 rana nuotando la distanza in 2:19.59, al termine di una gara perfetta per distribuzione e molto più dura del previsto, per la grande qualità espressa anche dalla avversarie. Cadono contemporaneamente il primato del mondo, quello olimpico e quello americano per mano della SONI; quello asiatico e quello europeo per merito rispettivamente di Satomi SUZUKI (JPN) e di Yulia EFIMOVA (RUS). La SONI nuota in 32.49-1:08.10 (35.61) -1:43.95 (35.85), chiudendo la gara con un eccellente 35.64. Come si può vedere dal confronto con il precedente mondiale realizzato in semifinale, la statunitense ha decisamente rallentato il passaggio ai 100 metri, che ieri era stato di 1:07.82, traendone un netto giovamento nella terza e quarta vasca. nelle quali si era dovuta accontentare 36.01-36.17. Resta senza medaglie Rikke MOELLER-PEDERSEN, pur migliorando per la terza volta in tre turni fino a 2:21.65. La danese è preceduta dalla giapponese Satomi SUZUKI, che eguaglia il primato asiatico in 2.20.72, quarta prestazione mondiale all time sulla distanza, nonché dalla russa Yulia EFIMOVA che migliora quello europeo in 2:20.92, sesto miglior tempo mondiale di sempre.
200 DORSO UOMINI
Gli Stati Uniti, che hanno vinto 7 dei 13 ori olimpici assegnati nei 200 dorso, hanno una striscia aperta di quattro successi dal 1996 al 2008. Ryan LOCHTE, campione e primatista mondiale della distanza deve spingere al massimo in questa finale, minacciato com’è da Ryosuke IRIE e dal connazionale Tyler CLARY. Poi passerà meno di mezz’ora prima di quella dei 200 misti, in cui LOCHTE sarà costretto ad un duello senza remissioni di colpi con Michael PHELPS. Il fuoriclasse americano, con in tasca il titolo dei 400 misti, ambisce peraltro a diventare il secondo nuotatore al mondo dopo Roland MATTHES (DDR), già vittorioso nel 1968 e nel 1972, capace di riconfermarsi campione olimpico dei 200 dorso. Prende quindi il comando dalla prima vasca e lo mantiene fino alla conclusione della terza, dove transita in 1:24.81, dopo essere passato ai 50m in 27.14 ed ai 100 in 55.63. Tuttavia il vantaggio sui rivali IRIE (1:25.04) e CLARY (1:24.93) è minimo. In modo del tutto inatteso ed imprevedibile, entrambi gli avversari lo passano nella vasca conclusiva e lo scatenato Tyler CLARY va a conquistare l’oro con il tempo di 1:53.41, nuovo primato olimpico e quarta prestazione mondiale di ogni epoca, non per altro anche la migliore della stagione. Ryosuke IRIE è secondo in 1:53.78, seconda prestazione del 2012, mentre Ryan LOCHTE è terzo in 1:53.94, terzo crono stagionale. La sconfitta di LOCHTE supera per imprevedibilità anche quella di ieri di James “Missile” MAGNUSSEN nei 100 stile libero. La vittoria di CLARY, che consacra questo eterno secondo alla gloria olimpica, nega al Giappone, che tuttavia non può non essere fiero dell’argento di IRIE, già bronzo nei 100, l’ultima chance di conquistare una medaglia d’oro a Londra.
100 STILE LIBERO DONNE
L’Olanda conquista il terzo oro olimpico nella storia nei 100 stile libero femminili. Ranomi KROMOWIDJOJO (NED) risale dal 4° posto a metà gara (25.75) per trionfare con il tempo di 53.00, nuovo record olimpico. L’olandese non da scampo alle avversarie e fa sua una gara resa tremendamente complicata dal passaggio “assassino” di Aliaksandra HERASIMENIA, campionessa del mondo in carica, che transita a metà gara in un inaudito 25.22. La bielorussa sopravvive alla sua (apparente) follia ottenendo l’argento con il tempo di 53.38, dodicesima prestazione mondiale di ogni epoca. Terza in 53.44 la cinese Yi TANG, che aveva nuotato in 53.28 in batteria. L’australiana Melanie SCHLANGER non ripete il 53.38 nuotato in semifinale ed quarta in 53.47, mentre Melissa FRANKLIN nuota in 54.64 ed è quinta. Solo settima, preceduta in 53.66 dalla britannica Francesca HALSALL, l’altra campionessa del mondo 2011, la danese Jeanette OTTESEN-GRAY che nuota in 53.75 e con 53.78.
200 MISTI UOMINI
Michael PHELPS diventa il primo nuotatore ha vincere l’oro nella stessa gara in tre edizioni consecutive dei Giochi OLIMPICI. Per farlo, sconfigge Ryan LOCHTE con il tempo di 1:54.27; il rivale, che si presenta alla finale con sulle spalle il peso non indifferente dello scontro con Tyler CLARY e Ryosuke IRIE nei 200 dorso (dal quale è uscito per di più sconfitto) è secondo in 1:53.90,. PHELPS mette la gara sul piano dell’assoluta durezza con passaggi di 24.63- 53.26 (28.63)- 1:26.59 (33.33)- 1:54.27 (27.68). LOCHTE nuota in 24.79- 53.89 (29.10)- 1:27.37 (33.48)- 1:54.90 (27.53). Il duello per il bronzo è quello previsto tra il ritrovato ungherese Laszlo CSEH ed il brasiliano Thiago PEREIRA. Il magiaro nuota in 1:56.22 e con un’ultima vasca in 28.26 ha la meglio sul pericolosissimo rivale, che transita addirittura secondo al termine della sesta vasca in 1:27.29, prima di concludere in 1:56.74. Scende sotto 1:58.0 anche il sempre più convincente Hosuke HAGINO (1:57.35).
SEMIFINALI
50 STILE LIBERO UOMINI
Per ottenere la qualificazione alla finale è stato necessario nuotare in 21.88. A Shanghai nel 2011 l’attuale tempo di accesso in finale valeva l’argento, mentre per entrare tra i primi otto era stato sufficiente 22.09. Nove nuotatori scendono al di sotto dei 22.0. Cesar CIELO e Cullen JONES siglano il miglior tempo a pari-merito nella prima semifinale con il tempo di 21.54. Anthony ERVIN è terzo alle loro spalle nuotando in 21.62. La seconda semifinale è vinta dall’altro brasiliano Bruno FRATUS in 21.63, con George BOVELL secondo ripetendo il 21.77 delle batterie. Luca DOTTO, che ha reagito orgogliosamente alla brutta eliminazione nei 100 conquistando la semifinale, fa segnare il tempo di 22.09 ed è escluso dalla finale
200 DORSO DONNE
La statunitense Melissa FRANKLIN realizza il secondo tempo delle semifinali con 2:06.84. Al comando del turno la connazionale Elisabeth BEISEL in 2:06.18. Kirsty COVENTRY è sesta in 2:08.32, preceduta anche dall’australiana Meagen NAY (2:07.42), dalla russa Anastasia ZUEVA (2:07.88) e dalla francese Alexianne CASTEL (2:08.22). Clamorosa eliminazione dell’australiana Belinda HOCKING, medaglia d’argento a Shanghai, l’unica ritenuta in grado di impegnare a fondo la FRANKLIN.
100 FARFALLA UOMINI
Michael PHELPS domina il turno in 50.86, con passaggio in 24.22 e ritorno in un incredibile 26.64. Su questi livelli non solo arriverà la ventunesima medaglia olimpica, ma sarà d’oro e determinerà anche in questa gara una striscia di tre successi olimpici consecutivi per lo statunitense. In tale caso, egli diverrebbe il solo tra nuotatori e nuotatrici ad aver realizzato questa titanica impresa in due diverse distanze di gara. Alle spalle di PHELPS il secondo miglior tempo del turno è il 51.42 realizzato nella seconda vittoriosa semifinale da Chad LE CLOS (24.35-27.07). Nove nuotatori scendono sotto i 52 secondi: l’ultimo tempo utile per la finale è 51.85, mentre l’austriaco Dinko JUKIC è il primo eliminato con 51.99.