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Il Blog di Gianfranco Saini

Riccione, 19-20 dicembre - Campionati Italiani Assoluti Invernali 2012 (50m)/Quarta sessione

Il Tridente Dotto, Bocchia e Turrini

Il velocista padovano vince una grande finale dei 50m stile libero. Sui 200m misti Turrini realizza la miglior prestazione italiana dell’anno. Alla Pirozzi i 200m farfalla, con il personale. Primo titolo per Carlotta Zofkova (100m dorso) e Fabio Laugeni (200m dorso). Gli altri titoli ad Elisa Celli (200m rana), Gregorio Paltrinieri (1500m stile libero) ed Alice Mizzau (100m stile libero).

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Highlights

Nella quarta ed ultima sessione di gara dei Campionati Italiani Invernali Assoluti Open (50m) sono Luca DOTTO, Federico BOCCHIA  e Federico TURRINI ad assurgere al ruolo di protagonisti principali. Nel duello al calor bianco per il titolo dei 50 stile libero  DOTTO si impone con uno strepitoso 21.97 su BOCCHIA, secondo con un grande personale di 22.01 (da 22.10), mentre Marco ORSI, che aveva siglato nella primavera il miglior tempo italiano sulla distanza con 22.00, è relegato al terzo posto in 22.47. Il tempo di DOTTO, il migliore di un italiano nell’anno solare, è di quelli che contano veramente e, dopo l’ottimo esito dei 100, ne sancisce il ritorno nelle alte sfere dello sprint in ambito internazionale. Si concretizza per altro nonostante l’ormai abituale rilassamento del veneto al momento dell’arrivo, leggerezza che lo priva probabilmente di un tempo da finale olimpica e del nuovo personale, come lo aveva privato di una medaglia nobile nei 100 metri di Istanbul.

Nella finale dei 200 misti maschili TURRINI, ora affidato a Stefano FRANCESCHI alla Livorno Nuoto, mette a segno a sua volta un tempo migliore della best performance italiana della scorsa stagione, portando contemporaneamente il proprio personale da 1:59.64 a 1:59.22. Un progresso propiziato da evidenti miglioramenti tecnici, ma anche da una strategia di gara più attenta, realizzata transitando a metà gara in 55.99, rispetto al 55.54  di marzo. Il livornese ha così potuto sfruttare la maggior freschezza soprattutto nella frazione di stile libero, nuotata in 28.47 contro il 29.10 dei Campionati Assoluti Primaverili 2012.  

Motivi di soddisfazione anche dai 200 farfalla femminili, vinti Stefania PIROZZI con il nuovo personal best di 2:10.59, in progresso di oltre due secondi dal 2:12.92 dello scorso dicembre, nonostante un attacco influenzale manifestatosi prima delle gare  del pomeriggio. Il miglior tempo su questa gara della scorsa stagione agonistica è di Alessia POLIERI con 2:10.39.

Grande impressione per il primo titolo italiano assoluto di Carlotta ZOFKOVA,  che si permette il lusso di precedere nei 100 dorso una nuotatrice del calibro di Alessia BARBIERI, affermandosi in 1:01.09 contro 1:01.68. La ZOFKOVA transita ai 50 metri in 29.74 e fino ai novanta metri dà l’impressione di poter avvicinare il primato nazionale della più forte dorsista italiana del momento sulla distanza, per altro semifinalista olimpica a Londra (1:00.25). È nostra opinione che, viste le qualità delle due atlete, la stagione primaverile e quella estiva daranno luogo in questa gara a grandi soddisfazioni per il nuoto azzurro.

Primo titolo italiano assoluto anche per Fabio LAUGENI, anche lui convocato da Cesare Butini per i suoi primi impegni in maglia azzurra a livello assoluto a novembre a Chartres e a dicembre ad Istanbul, nell’ambito del progetto Destinazione Rio, cui l’ex azzurrino appartiene per la medaglia conquistata in una gara olimpica, i 100 dorso, a livello europeo nella categoria junior. L’atleta laziale, che nella scorsa stagione non era riuscito a far meglio di 2:00.36, apre l’anno che porta ai Mondiali di Barcellona con un notevolissimo progresso personale, nuotando la distanza in 1:58.86, un tempo realizzato con un perfetta distribuzione dello sforzo. Nuota infatti le quattro vasche rispettivamente in 28.25 v1-30.61 v2-30.47 v3- 29.53 v4, secondo una strategia tattica che i tecnici chiamano 1-4-3-2 e che organizza i tempi di percorrenza delle vasche secondo l’ordine tv1<tv4<tv3<tv2 , in cui i pedici indicano la  vasca cui il tempo si riferisce. Nella passata annata agonistica solo Sebastiano RANFAGNI  (1:57.85) e Matteo MILLI (1:58.84) avevano fatto meglio della prestazione di ieri di LAUGENI.

Conferma la superiorità in ambito nazionale nei 200 rana femminili Elisa CELLI, che appare assolutamente matura per trasferire le proprie ambizioni anche nell’ambito internazionale. La rappresentante della Polisportiva Riccione, società organizzatrice dell’evento, coglie il successo con il tempo di 2:28.55, in netto miglioramento rispetto alla prestazione nuotata lo scorso anno (2:31.24) all’inizio di una annata poi conclusa in 2:27.67, il miglior tempo italiano del 2012.

Nei 1500 stile libero Gregorio PALTRINERI sigilla la sua splendida stagione, scandita dal quinto posto alle Olimpiadi, dai due ori negli Europei di vasca lunga e corta e dall’argento mondiale in corta, con la conquista del titolo nazionale in un 15.14.49. Un tempo certamente affetto dall’improvviso pese delle fatiche fatte, ma anche dall’abbassamento di tensione di fronte ad un campo meno competitivo del previsto, per le assenze dell’ultima ora di Gabriele DETTI e Rocco POTENZA, dovute a influenze virali contratte a Riccione. Queste defezioni si sono aggiunte a quelle già annunciate di grossi calibri quali Samuel PIZZETTI e Federico COLBERTALDO, alle prese con problemi fisici assai più complessi. In un simile contesto c fa dunque piacere ritrovare un altro ottimo fondista come Luca BAGGIO sui livelli che preludono alla classe europea. Il napoletano delle Fiamme Azzurre, di stanza a Montebelluna, nuota infatti in 15:16. 13, dimostrando di aver ritrovato quella nuotata che ne aveva fatto un protagonista a livello continentale nelle categorie giovanili. Merito a lui per la perseveranza e a Bane Dinic a al Veneto Banca Montebelluna per l’impegno profuso nel solo nome della passione sportiva, per contribuire al sogno di un’atleta, senza ritorni né economici, né in termini di punteggi, premi o contributi federali.

Vanno infine ad Alice MIZZAU i 100 stile libero femminili. Se guardiamo alla stagione 2011-12, in cui la veneta aveva marcato progressi sensazionali, non ci sarebbe da entusiasmarsi del 55.89 con cui arriva il successo. Se invece facciamo riferimento alle inattese difficoltà avute dalla allieva di Max Di Mito nella prima parte della nuova annata agonistica, in particolare alle prove non esaltanti di Istanbul, non si può che essere ottimisti per la rapidità con cui si manifestano evidenti e concreti segnali di ripresa.

 

 

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