Tecnica del Nuoto.
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FINALI
200 Farfalla Uomini
Presentazione 2013
I più accreditati pretendenti al titolo mondiale sembrano nell’ordine Il sudafricano Chad LE CLOS, campione olimpico e miglior tempo delle semifinali con 1:55.33; il polacco Pawel KORZENIOWSKI, campione del mondo nel 2005, vittorioso nella seconda semifinale con un 1:55.67 all’apparenza agevole; il cinese Peng WU, autore con 1:55.42 del secondo miglior tempo di ingresso in finale.
La gara
Pronostico pienamente rispettato e podio con Chad LE CLOS sul gradino più alto in 1:54.32: è il miglior tempo dell’anno, ma nella finale olimpica di Londra sarebbe bastato appena per il quarto posto! Secondo il polacco Pawel KORZENIOWSKI in 1:55.01, al suo terzo podio mondiale consecutivo in un anno post-olimpico. Terzo il cinese Peng WU, certamente non un fenomeno negli arrivi, che chiude in 1:55.09. Migliori prestazioni stagionali per i tre medaglisti, mentre degli altri finalisti il solo a migliorare è l’altro cinese Yin CHEN, ottavo a Londra in 1:55.18 (!) e oggi quarto in 1:55.47.
Fatti e personaggi
Prima di oggi, il titolo mondiale era sempre andato a nuotatori di Europa o Stati Uniti: 5 volte a rappresentanti del Vecchio Continente e 9 ai nordamericani, cinque delle quali a Michael PHELPS, che ha conquistato il titolo mondiale nell’arco di dieci anni nel 2001-2003-2007-2009-2011. Egli è il solo, tra nuotatori e nuotatrici di tutto il mondo, a vantare un simile palmarès in una qualsiasi distanza di gara. PHELPS ha del resto realizzato nei 200 farfalla la serie più lunga in campo maschile di primati mondiali consecutivi in una stessa gara, con una striscia ininterrotta di otto record. Cina e Stati Uniti erano le sole nazioni con due concorrenti nella finale e gli asiatici per una volta hanno nettamente sovrastato i nordamericani. Delle sei zone geografiche, Nord e Sud America, Europa, Asia, Africa e Oceania, solo quest’ultima non aveva rappresentanti in finale. Primo titolo mondiale per Chad LE CLOS in carriera e per il Sud Africa in questa specialità. Con i piazzamenti di oggi arriva il terzo podio mondiale per KORZENIOWSKI, medaglia d’oro nel 2005 e argento nel 2009 e nel 2013 ed il quarto WU, argento nel 2007 e bronzo nel 2005-2011 e 2013. Un solo altro nuotatore, oltre naturalmente a Michael PHELPS, era salito sul podio mondiale dei 200 farfalla più di due volte: il giapponese Takeshi MATSUDA, medaglia d’argento nel 2005 e nel 2011 e di bronzo nel 2009.
200 Stile Libero Donne
Presentazione
Dopo le semifinali Melissa FRANKLIN, Federica PELLEGRINI, Camille MUFFAT e Sarah SJOSTROM si dividono i favori del pronostico, anche se le quotazioni dei bookmakers danno in netto vantaggio FRANKLIN e PELLEGRINI, con lieve prevalenza dell’americana sull’italiana. L’azzurra sa che più di una avversaria è affascinata dall’idea di sfruttare la maggiore velocità di base per renderle più difficile la gara e dovrà farsi trovare preparata a questa evenienza.
La gara
Il tema tattico previsto è rispettato in pieno: Camille MUFFAT tenta il colpo riuscito ieri al connazionale AGNEL nelle finale maschile e mette giù un passaggio da 26.59, cui la FRANKLIN risponde con 26.93 e la PELLEGRINI con 27.40. Nella seconda vasca la statunitense pone rapidamente fine al sogno della transalpina e la salta con una frazione da 28.63, passando al comando a metà gara in 55.63. La vice-campionessa olimpica è seconda in 55.72 (29.13), mentre la PELLEGRINI vira in quarta posizione in 56.6 (29.23). Nella terza vasca appare chiaro che la vittoria sarà un questione tra FRANKLIN e PELLEGRINI che passano rispettivamente in 1:25.05 (29.49) e 1:26.07 (29.44), anche se la MUFFAT resiste in seconda posizione in 1.25.63 (29.91), ma gira ormai sul piano dei trenta secondi per cinquanta metri. L’ultima vasca è stupenda ed emozionante, con l’azzurra che salta la francese e si avventa bracciata su bracciata sulla nordamericana, la quale si difende da fuoriclasse e conserva un minimo margine di vantaggio, sufficiente per vincere in 1:54.81 (29.76) contro 1:55.14 (29.07). Sono le due migliori prestazioni dell’anno, per Melissa FRANKLIN anche di sempre; sono anche molto migliori dell’1:55.58 con cui la MUFFAT conquistò lo scorso anno l’argento olimpico a Londra, l’unico podio olimpico o mondiale su cui la PELLEGRINI non è salita in dieci anni tra il 2004 ed il 2013. Il ricordo di quella sfortunata e triste serata da oggi è cancellato e Federica PELLEGRINI aggiunge un’altra pagina memorabile alla sua storia di più grande interprete di ogni epoca dei 200 stile libero.
Fatti e personaggi
Durante la sua carriera, cominciata con una prima convocazione in nazionale proprio a Barcellona nel Mondiale 20003, la PELLEGRINI si è confrontata con figure mitiche del nuoto mondiale maschile, come Don SCHOLLANDER, che ha sorpassato nella semifinale record di ROMA (1:53.66-1:54.3) o come Mark SPITZ , al quale nella finale del mondiale di Roma si è avvicinata a soli 20/100 di secondo, quando ha nuotato i 200 stile libero in 1:52.98, un tempo superiore di soli due decimi a quello con cui l’americano nel 1972 vinse il titolo olimpico a Monaco a ritmo di primato del mondo (1:52.78). Quanto alle sue avversarie sui podi olimpici e mondiali, ricordiamo come siano quasi costantemente cambiate: Camelia POTEC nel 2004, Solenne FIGUÈS nel 2005; Laure MANAUDOU nel 2007; Sara ISAKOVIC nel 2008; Allison SCHMITT nel 2009; Bronte BARRAT nel 2011 e oggi Melissa FRANKLIN nel 2013. L’azzurra ha fatto cadere tre storiche barriere: quella dell’1.55.0 nella vittoriosa finale olimpica di Pechino e quelle dell’1.54.0 e dell’1.53.0 rispettivamente nella semifinale e nella finale del Mondiale 2009. Nessuna nuotatrice nella storia del nuoto, eccetto la Pellegrini ha realizzato più di quattro primati del mondo nei 200 stile libero, che è a quota sei. Nessun’altra nuotatrice, se non l’italiana, ha mai vinto per due volte il titolo mondiale dei 200. Solo tre - Shirley BABASHOFF, Camelia POTEC e da oggi Camille MUFFATT - sono salite per due volte sul podio mondiale in questa gara che oggi l’azzurra calca per la quinta volta consecutiva. La FRANKLIN ha riportato gli Stati Uniti sul massimo gradino del podio mondiale in questa gara, su cui non salivano da undici edizioni, dopo aver vinto l’oro nel ’73, ’75 e ’78. Per l’americana, che diventa la quarta miglior specialista di sempre della distanza, primo titolo mondiale in carriera nello stile libero.
50 Rana Uomini
Presentazione
Il Sudafricano Cameron VAN DER BURGH, campione a primatista del mondo, torna ad essere il grande favorito. Per l’argento Christian SPRENGER e Damir DUGONJIC, quarto nei 100 e da ieri con 26.83 co-primatista europeo dei 50 metri, si fanno preferire al pur forte brasiliano Joao GOMES. Attesa per il comportamento dell’imprevedibile Mattia PESCE, alla sua prima finale mondiale e curiosità per il rendimento che saprà esprimere in finale il campione europeo juniores di Poznan, il diciottenne svedese Johannes SKAGIUS.
La gara
A Shanghai Cameron VAN DER BURGH si era fatto sorprendere da Felipe Franca DA SILVA e da Fabio SCOZZOLI, che conquistò l’argento in 27.17 (primato italiano), allora l’unico tra tutti i finalisti a migliorarsi nel momento decisivo. Oggi il sudafricano rischia grosso contro il campione dei 100, Christian SPRENGER, non per nulla leader stagionale della distanza prima di Barcellona. L’australiano è in vantaggio dai trenta metri in poi e si proietta per primo verso il bordo, ma il primatista del mondo compie un arrivo perfetto e lo fulmina vincendo l’oro in 26.77. SPRENGER migliora con 26.78 il primato nazionale e dell’OCEANIA. La gioia del SUDAFRICA è raddoppiata dall’imprevisto terzo posto, conquistato dalla corsia otto, di Giulio ZORZI, campione del mondo universitario a KAZAN, che con il tempo di 27.04 si migliora di un colpo di quattro decimi e precede anche lui di un centesimo lo sloveno Damir DUGONJIC, alla seconda medaglia di legno dopo quella dei 100. Mattia PESCE chiude il suo ottimo campionato all’ottavo posto con 27.52
Fatti e personaggi
VAN DER BURGH diventa il secondo nuotatore a conquistare due ori mondiali in questa specialità, eguagliando Oleg LISOGOR (UKR), vittorioso nel 2001 a Fukuoka e nel 2007 a Melbourne. Sia LISOGOR che VAN DER BURGH hanno in bacheca un’altra medaglia mondiale nei 50 rana: d’argento l’ucraino, secondo a Barcellona nel 2003; di bronzo il sudafricano, terzo nel 2011 a Shanghai. VAN DER BURGH e SPRENGER, un oro ed un argento a testa, saranno i due soli ranisti a salire due volte sul podio di Barcellona. A Shanghai VAN DER BURGH aveva compiuto la stesa impresa, condividendola in quell’occasione con Fabio SCOZZOLI: due argenti per l’azzurro, due bronzi per il sudafricano.
800 STILE LIBERO UOMINI
Presentazione
Il cinese Yang SUN guida i qualificati per la finale ed è il favorito incontrastato della gara. Per il podio i candidati sono il canadese Ryan COCHRANE, il tunisino MELLOULI e l’americano Connor JAEGER, già bronzo nei 400 stile libero. Gregorio PALTRINIERI cerca di avvicinare il personale e il primato cadetti della distanza, in prospettiva dei 1500, gara molto più adatta ai suoi non comuni mezzi.
La gara
Il cinese SUN conquista la sua seconda medaglia d’oro mondiale dei questa edizione, la quarta della carriera e la quinta in campo maschile per la Cina. La vittoria arriva con un comodo 7:41.36 ed è costruita come d’abitudine con la tattica di gara del passaggio negativo: primi quattrocento in 3.51.78; secondi in 3:49.58. A Shanghai proprio in questa distanza SUN colse il suo primo successo mondiale, con l’impressionante tempo di 7.38.57. L’impresa dell’allora ventenne talento cinese fu anche quella volta frutto di uno splendido “negative split”, eseguito passando ai 400 in 3:51.56 e tornando in 3:47.01, con gli ultimi 100 percorsi in 54.48, cioè quasi un secondo e mezzo più velocemente dei primi (55.90). COCHRANE non riesce a confermare l’argento del 2011 ed è terzo in 7:43.70, bruciato di un decimo per l’argento dal sorprendente statunitense Michael MC BROOM, secondo in 7:43.70. Migliori tempi stagionali anche per il quarto ed il quinto della finale, Connor JAEGER e Jordan HARRISON, rispettivamente con 7:44.26 e 7:47.38. Gregorio PALTRINIERI è sesto in 7:50.29, secondo miglior tempo della stagione, che potrebbe tradursi in un 1500 interessante.
Fatti e personaggi
SUN è ad un passo dalla tripla 400-800-1500 riuscita nel 2005 a Grant HACKETT. Prima di loro Ian THORPE aveva messo a segno quella 200-400-800 a FUKUOKA e molti pensano, noi inclusi, che se li avesse disputati quell’anno avrebbe potuto imporsi anche nei 1500, nonostante la presenza di HACKETT, che restò padrone di quella distanza dal 1998 al 2005. Dopo una latitanza durata due edizioni, torna in finale, grazie a Jordan HARRISON, un rappresentante dell’Australia, nazione padrona di questa specialità, in programma solo dai Mondiali di Fukuoka (2001), nelle prime quattro edizioni con tre ori e due argenti. La Cina rafforza il secondo posto nel medagliere di questa distanza alle spalle dei “canguri”. Gli Stati Uniti conquistano la loro terza medaglia in questa gara, d’argento come le altre due volte precedenti, nella quale non salivano sul podio dal 2005.
BATTERIE E SEMIFINALI
50 DORSO DONNE
Batterie
Potere asiatico nel turno eliminatorio dei 5° dorso femminili. La diciassettenne cinese Yuanhui FU,che in questa stagione ha nuotato la migliore prestazione mondiale sulla distanza in 27.22, si conferma al comando del turno con 27.56. In seconda posizione la sua connazionale Jing ZHAO, con 27.81, personale stagionale che le consente di scalare le classiche annuali dall’ottavo al quinto posto; terza l’argento mondiale 2011, la giapponese Aya TERAKAWA con 28.05. Cina, Stati Uniti e Spagna portano due atleti in semifinale, cui accedono tutte le favorite, anche se Melissa FRANKLIN (28.444) e Emily SEEBHOM (28.48), oro e argento nei 100 dorso nella giornata di ieri, si qualificano solo con il 13° e 15° tempo . Il sedicesimo tempo del turno è 28.60, meno severo di quanto si pensava.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Barcellona 2013 |
alle semifinali |
28.51 |
28.84 |
28.60 |
Semifinali
Miglior prestazione del turno per Yuanhui FU, che passa da 27.56 a 27.40. La giapponese Aya TERAKAWA sale in seconda posizione la sua connazionale con 27.70, ma la spagnola Mercedes PERIS MINGUET è lontana solo un centesimo di secondo con 27.71. Sei nuotatrici sotto la soglia dei 28.0 secondi. Solo la Cina e la Gran BRETAGNA mandano in finale due atleti, ma mentre la cinesi premono in zona podio, le britanniche la chiudono in settima ed ottava posizione. Ultimo tempo di accesso alla finale, cui rinuncia Melissa FRANKLIN, bronzo mondiale a Shanghai della specialità, per conservare energie per la finale dei 200 stile libero (e sappiamo che ha fatto bene): 28.05.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Barcellona 2013 |
alla finale |
27.70 |
28.19 |
28.05 |
100 Stile Libero Uomini
Batterie
Il campione del mondo uscente, l’australiano James “The Missile” MAGNUSSEN, numero uno del 2013 per qualità e quantità delle prestazioni nuotate sotto i 48.0, è da subito protagonista con il miglior tempo del turno, 47.71, preparato con un passaggio a metà gara in 23.02. Impressionante il gap nei confronti del secondo, il polacco Konrad CZERNIAK, che nuota in 48.50. I russi intanto confermano Nikita LOBINTSEV anziché Andrey GRECHIN a fianco di Vladimir MOROZOV, rinunciando ad uno dei tre nuotatori scesi in stagione sotto i 48.0 secondi. Assente il bronzo olimpico Yannick AGNEL, la Francia porta in semifinale solo Fabien GILOT, mentre viene escluso William MEYNARD, che difendeva il bronzo mondiale di due anni or sono. Il campione olimpico Nathan ADRIAN si contenta di 48.93 ed è l’ultimo dei dodici nuotatori che nuotano in meno di 49.0. Gli azzurri Luca DOTTO e Filippo MAGNINI superano con sicurezza il turno, il primo con il decimo tempo (48.88), il secondo con il tredicesimo (49.02). USA. A sorpresa non prende il via Cesar CIELO (BRA), già campione ed ancora primatista del mondo ed è assente anche il coriaceo canadese Brent HAYDEN, campione del mondo 2007 ed argento a Shanghai. La sorpresa del turno è il giapponese Shinri SHIOURA, che marca il quarto tempo con 48.52. Stati Uniti, Australia, Russia e Italia sono i soli paesi con due atleti nelle semifinali, per accedere alle quali è stato sufficiente un veramente modesto 49.39, quando si pensava che dovessero essere abbassati i riscontri di Shanghai e Londra almeno fino a 48.75. La finale, che ritenevamo essere sicura solo con un tempo inferiore ai 48.20, potrebbe essere raggiunta anche con una prestazione di due o tre decimi superiore
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alle semifinali |
48.43 |
48.93 |
48.99 |
49.39 |
Semifinali
Prospettive completamente cambiate in semifinale. Passano al comando, con i loro migliori tempi dell’anno, gli statunitensi Nathan ADRIAN ( 47.95) e James FEIGEN (48.07), ora rispettivamente terzo e quinto nelle classifiche mondiali del 2013. Dopo questa prestazione del numero due USA, ci si chiede come abbia fatto a farsi rimontare nell’ultima frazione della staffetta 4x100 stile libero dal francese Jérémy STRAVIUS, consegnando al quartetto transalpino un oro che pareva in cassaforte. James MAGNUSSEN e Cameron MC EVOY sono quarto e settimo in 48.20 e 48.43. Il brasiliano Marcello CHIERIGHINI è terzo eguagliando il proprio personale con 48.11. Luca DOTTO agguanta l’ottavo posto in 48.46 nonostante un arrivo sciagurato e nuoterà nella sua seconda finale mondiale consecutiva dalla corsia otto. Nikita LOBINTSEV (48.739 e Filippo MAGNINI (49.12) non superano il taglio a 48.46, che fu esattamente identico al centesimo di secondo a Shanghai. Restano quindi in corsa a pieno organico con due nuotatori solo Stati Uniti e Australia.
200 Farfalla Donne
Batterie
La spagnola Mireia BELMONTE GARCIA, seconda a Londra in 2:05.25, sigla il miglior tempo del turno eliminatorio con 2:07.21. L’ungherese Katinka HOSSZU realizza il secondo miglior tempo delle batterie con 2:07.51, personale stagionale. La giapponese Natsumi HOSHI, seconda miglior performer del 2013 con 2:06.12, medaglia di bronzo a Londra e oggi momentaneamente terza con 2:07.63. In quarta e quinta posizione le cinesi Zige LIU, primatista del mondo, e Lyujang JIAO, campionessa olimpica e mondiale in carica. (2:04.06). Stefania PIROZZI dodicesima nelle classifiche mondiali 2013, raggiunge le semifinali con l’ottavo tempo, realizzando il proprio personale con 2:08.50, dopo una gara attenta e abbastanza ben calibrata, scandita da questi passaggi: 29.42 -1:01.89 (32.47) - 1:35.06 (33.17) - 2:08.50 (33.44). Il tempo di accesso alle semifinali è un assai mediocre 2:11.14, ma già sette atlete hanno nuotato in meno di 2:08.0, che potrebbe essere più o meno il tempo occorrente per l’ingresso in finale.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
alle semifinali |
2:08.63 |
2:09.38 |
2:09.33 |
Semifinali
Mireia BELMONTE GARCIA realizza anche il miglior tempo delle semifinali con 2:06.53, che migliora fin da ora il suo personale stagionale. Altre due nuotatrici, la sorprendente statunitense Cammile ADAMS (2:06.75) e l’ungherese Katinka HOSSZU (2:06.85), scendono sotto la soglia dei 2:07.0. Le cinesi, forti della campionessa olimpica e mondiale e leader stagionale Lyujang JIAO (2:.05.87) e della primatista mondiale Zige LIU, tenteranno di centrare la doppietta sfuggita loro a Shanghai. Per oggi si contentano di rispettivamente la LIU di 2:07.18 e la JIAO di 2:07.70, per la verità lasciando abbastanza perplessi sui margini di cui dispongono. Attenzione quindi alla BELMONTE e alla giapponese Natsumi HOSHI, seconda miglior performer del 2013 con 2:06.12, medaglia di bronzo a Londra e oggi momentaneamente quarta con il medesimo 2:07.18 della LIU. Stefania PIROZZI migliora nuovamente il personale, sfiorando l’ingresso in finale 2:08.09, undicesimo tempo in assoluto. Questa volta una gara un po’ sbilanciata in partenza, ma, tutto sommato, abbastanza ben costruita, scandita da questi passaggi: 29.82 -1:01.1 (32.36) - 1:35.06 (33.41) - 2:08.50 (33.50). Ultimo tempo per l’ingresso in finale: 2:07.86.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alla finale |
2:06.85 |
2:07.32 |
2:07.37 |
2:07.86 |
200 Misti Uomini
Batterie
Tre atleti sotto 1:58.0 nel turno eliminatorio. Nell’ordine Laszlo CSEH 1:57.70; Kosuke HAGINO 1:57.73 e il cinese Shun WANG con 1:57.83. LOCHTE si contenta di un tranquillo 1:58.46, che gli garantisce il quinto posto tra i semifinalisti. Passano tutti i maggiori favoriti, ma resta purtroppo escluso Federico TURRINI, diciassettesimo con 2:00.02, tre centesimi in più del tempo utile per superare il turno. Il tempo di accesso alle semifinali replica al centesimo quello che fu necessario nel 2011 ed è migliore di quasi tre decimi del 2:00.28 di Londra.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alle semifinali |
27.43 |
1:59.99 |
2:00.28 |
1:59.99 |
Semifinali
Cinque atleti sotto 1:58.0, nell’ordine il favorito per l’oro, il campione del mondo uscente Ryan LOCHTE con 1:57.07; l’irriverente sfidante, il giapponese Kosuke HAGINO, il più serio candidato all’argento con 1:57.38 e l’eterno ungherese Laszlo CSEH con 1:57.41. a Seguire i due outsider, il brasiliano Thiago PEREIRA con 1:57.52 e il cinese Shun WANG con 1:57.80. Molto impegnativo il tempo di qualificazione alla finale, al livello di Roma 2009 e nettamente migliore rispetto al mondiale 2011 e (1:59.41) e sensibilmente migliore di Londra2012 (1:58.49. Dieci anni or sono, a Barcellona, in questa gara Massimiliano ROSOLINO, che difendeva il titolo olimpico e mondiale, conquistò l’unica medaglia azzurra di quella spedizione con un bronzo in 1:59.71 dietro Michael PHELPS (1:56.04) ed Ian THORPE (1:59.66).
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alle semifinali |
27.43 |
1:59.99 |
2:00.28 |
1:59.99 |
alla finale |
1:58.11 |
1:59.47 |
1:58.49 |
1:58.17 |