Preview Batterie e Semifinali

50 Stile Libero Uomini

Il campione e primatista olimpico e mondiale, il brasiliano Cesar CIELO FILHO, unico nuotatore in campo maschile finora riuscito a confermare il titolo della scorsa edizione è chiamato ad un’autentica impresa  per ripetersi anche in questa gara. Almeno tre gli sfidanti sul suo cammino:  l’americano Nathan ADRIAN, leader stagionale con 21.47; l’olimpionico di Londra, il francese Florent MANAUDOU, quest’anno autore finora di 21.55;  James “the missile”MAGNUSSEN, l’australiano  secondo nelle liste stagionali con 21.52. Da questo poker di campioni olimpici e mondiali uscirà il vincitore ed il podio.  La coppia azzurra costituita da Luca DOTTO e Marco ORSI, il primo medaglia d’argento a Shanghai, può reggere il confronto con il resto del campo ed aspirare ad un posto in finale. Per superare il primo turno a Shanghai bastò 22.33; a Londra il taglio è avvenuto a 22.27. Per entrare nei sedici occorrerà nuotare all’incirca in 22.20. Per la finale potrebbe essere necessario, come a Londra,  un tempo ancora una volta inferiore ai 21.90 (!).

Rank 2013 prima di Barcellona

50 Farfalla Donne

Come sempre il treno per il titolo viaggia verso l’Europa del Nord, che in sei edizioni ha vinto l’oro tre volte con nuotatrici olandesi (Inge DE BRUIJN due e Inge DEKKER una) ed una con la primatista del mondo Therese ALSHAMMAR. La svedese, che nella battaglia per le medaglie sarà sostituita dalla connazionale Sarah SJOSTROM, campionessa dei 100 farfalla,  sarà assente dalla massima manifestazione internazionale per la prima volta negli anni 2000 e solo per infortunio. Leader stagionale  la danese Jeanette OTTESEN, una grande combattente che qui a Barcellona ha cercato di destabilizzare il campo nella doppia distanza con passaggi assassini, che ne confermano condizione e coraggio.Gioca però a suo sfavore  l’incrocio con i 100 stile libero, di cui è campionessa del mondo uscente e che difficilmente rinuncerà a fare. L’Olanda ha nella campionessa mondiale uscente Inge DEKKER e in Ranomi Kromowidjojo il possibile colpo in canna per vincere il quarto titolo della storia dei Campionati, ma l’olimpionica dei 50 e 100 stile libero di Londra deve fare i conti anche lei con i turni dei 100 stile libero. La stessa situazione si replica anche per l’altra campionessa del mondo dei 100 stile libero, la bielorussa Aliaksandra Herasimenia, reduce dalla conquista a inizio luglio del titolo mondiale nella Universiade estiva a Kazan. Per l’Italia Silvia DI PIETRO ed Ilaria BIANCHI, la prima medaglia di bronzo nella Universiade di Kazan con il personale stagionale; la seconda con il miglior tempo in carriera fatto registrare al passaggio dei 100 nella finale di lunedì scorso qui a Barcellona. Semifinale possibile, anche se Ilaria non è una specialista. Per la finale mondiale serve avvicinare i 26.0 secondi a non più di un decimo, quindi l’impresa.

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100 Farfalla Uomini

Assente Michael PHELPS e non del tutto convincente Chad LE CLOS, nonostante la conquista del titolo mondiale dei 100, resta senza un favorito netto la corsa al titolo ed i posti sul podio. Il tedesco Benjamin STARKE è pervenuto nei Campionati Nazionali di fine giugno ad una imprevedibile leadership stagionale con 51.19, ma la stessa cosa era successa nel 2011, anche se allora bastava 51.64 per essere in vetta la mondo ptima del mondiale. I pretendenti più accreditati sembrano essere le due medaglie d’argento olimpiche di Londra  Evgeny Korotyshkin  e  Chad Le Clos, rispettivamente secondo e terzo nelle classifiche del 2013, mentre anche lo statunitense Eugene GODSOE, argento nei 50, potrebbe dire la sua. Per l’Italia Matteo RIVOLTA, che parte dal quinto posto delle graduatorie stagionali e che rappresenta il nome nuovo nel panorama internazionale dei 100 farfalla, in cerca della prima finale mondiale di un azzurro in questa specialità. A Shanghai il taglio dei sedici migliori, che a Roma era stato a 51.76, avvenne a 52.57, con cinque atleti dal primo turno sotto i 52.0 secondi. A Londra il tempo di accesso si è abbassato a 52.37 e viste le velocità espresse nei 50 metri in questo mondiale potrebbe essere necessario un tempo dell’ordine dei 52.10. Per la finale già a shanghai fu necessario nuotare in meno di 52.0, come del resto a londra, dove del resto Evgeny Korotyshkin sopravvisse con l’ottavo tempo di 51.85, prima di laurearsi medaglia d’argento in finale. Difficile che non serva almeno altrettanto a Barcellona.

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200 Dorso Donne

In gara Federica PELLEGRINI, per la specialità in cui si dedicata in un anno che doveva essere sabbatico per quanto riguarda lo stile libero e che è invece stato di straordinaria continuità. L’azzurra nuota per la finale e partendo dal sesto tempo mondiale della stagione, anche per qualcosa di più favorita netta Melissa FRANKLIN, olimpionica, nonché primatista e campionessa del mondo della distanza, che vincendo sarebbe la prima nuotatrice a confermare il titolo vinto nella precedente edizione del Mondiale. La connazionale Elisabeth PELTON si candida per l’argento e per l’ultimo gradino disponibile sul podio, Belinda KOCKING, Aya TERAKAWA e Meagen NAY sulla strada della Pellegrini. Caso uno per le due manifestazioni a Shanghai furono necessari tempi inferiori a quelli del Mondiale “gommato” di Roma per accedere sia alle semifinali che alle finali.  La FRANKLIN al comando con 2:07.71 sulla sorprendente ucraina Daryna ZEVINA (2:08.35), fino a questo momento più nota per la straordinaria abilità in vasca corta e su distanze più brevi. Per superare il turno bisogna nuotare in 2:11.09, mentre  a ROMA fu sufficiente il tempo di 2:11.53: caso unico ed assolutamente singolare nel confronto tra le due manifestazioni. La tendenza è proseguita a Londra per l’accesso alle semifinali e si è stabilizzata per quello alla finale. Non ci dovrebbero essere variazioni significative in questa occasione.

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  4x200 Stile Libero Uomini

Sulla strada dello squadrone USA, che cerca il sesto consecutivo ed il nono successo della storia dei Campionati, si profilano minacce credibili in Russia e Francia. Azzurri per un posto al sole, come a Shanghai. Tempi di accesso alla finale sulla linea di quelli delle batterie di Londra  (/:12.18), piuttosto che su quelle di Shanghai (7:13.31), che l’Italia superò con il quinto tempo (7:12.18) .

 800 Stile Libero Donne

La gara delinea il prevedibile duello  tra la campionessa olimpica, la statunitense Kate LEDECKY e la danese Lotte FRIIS, che difende l’argento di Shanghai, conquistato due anni dopo aver vinto l’oro a nel Mondiale di Roma.  Favorita la statunitense, indiscutibilmente in grado di migliorare il primato del mondo di Rebecca ADLINGTON e attesa su un tempo dell’ordine degli 8:11.50. Il terzo posto del podio è blindato dalla neozelandese Laureen BOYLE, già medaglia di bronzo nei 400 e nei 1500, nonostante la presenza di Mireia BELMONTE GARCIA, medaglia d’argento a Londra con il tempo di 8:18.76. Finale stella re per la presenza anche della britannica Jazmin CARLIN, miglior performer del 2013 prima di Barcellona con 8:18.58, tempo per altro superato al passaggio degli 800 metri durante la finale dei 1500 stile libero sia dalla LEDECKY che dalla FRIIS.  Per l’Italia Martina DE MEMME, bravissima sia nei 400 che nella 4x200 qui a Barcellona, per chiudere avvicinando la finale una stagione impreziosita dalle due medaglie d’oro vinte alla Universiadi. Tempo di accesso alla finale prevedibilmente migliore sia di quello di Shanghai che di quello di Londra.

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