Le prime due giornate offrono indicazioni contrastanti. Dalla vasca di Digione, che accoglie le gare dal 5 all’8 dicembre, una data scelta non per selezionare la squadra ma per esaltarne la condizione, con questo impegno di alto livello ravvicinato agli Europei di Herning, emerge una squadra che sembra completamente sbilanciata, quanto a qualità, in favore del settore maschile.

Al momento due i protagonisti: l’olimpionico dei 50 stile libero Florent MANAUDOU e l’eclettico Jérémy STRAVIUS, già campione del mondo dei 100 dorso a Shanghai e nel 2013 punto di forza delle staffette francesi a Barcellona.

Florent Manaudou

Il primo migliora il primato dei Campionati dei 50 stile libero, nuotando la distanza in 20.79, miglior tempo mondiale della stagione; nella seconda giornata domina i 100 stile libero con un impressionante 45.04, ancora un primato della manifestazione. Quest’ultimo tempo è il miglior riscontro mai registrato da un nuotatore gareggiando in costume di filo, e avvicina ad un solo decimo di secondo il primato del mondo, detenuto dagli Europei di Rijeka 2008 dal francese Amaury LEVAUX con 44.94.

Perfetta la condotta di gara, con un differenziale tra la prima e seconda metà della gara inferiore ai due secondi: 21.59 al passaggio, 23.45 al ritorno. In occasione del primato del mondo, LEVAUX distribuì il suo sforzo in modo ancora più compatto, percorrendo i primi 50 metri in 21.72 ed i secondi in 23.22.

STRAVIUS, da parte sua, è autore nella prima giornata del record nazionale dei 100 farfalla, finora il solo della manifestazione, con il tempo di 50.06, prestazione con cui ha disintegrato il precedente limite di 50.48 di Frederick BOUSQUETS.

Jeremy Stravius 

In campo femminile il ruolo di numero uno sembra passare, in questa manifestazione, e forse anche per l’Europeo, dalle spalle di Camille MUFFAT a quelle di Charlotte BONNET, già vittoriosa fino a questo momento in tre gare: 100 stile libero (53.19); 100 misti (1:00.89) e 200 misti (2:08.65), il tempo più interessante dei tre.

Qualche prospettiva avrà nei 50 farfalla Mélanie HÉNIQUE, vincitrice a Digione in 25.60. Il resto della squadra femminile, che ha già dovuto cedere i due titoli degli 800 stile libero e dei 200 farfalla all’ olandese Sharon VAN ROUWENDAL (8:18.05-2:09.59) e quelli dei 50 e dei 200 rana alla belga Fanny LECLUYSE (31.27-2.22.20), è composto di nuotatrici che non possono configurarsi come protagoniste in campo europeo.

Tra gli uomini il discorso è ben diverso, perché benché nel mezzofondo dello stile libero, nei 200 dorso, in rana e nei misti il quadro delle prestazioni sia misero, al punto di consentire vittorie straniere nei 200 e 400 misti e nei 400 stile libero, MANAUDOU, STRAVIUS e Camille LACOURT, che finora si è limitato a un fin troppo normale 24.30 nei 50 dorso, possono accendere gli “specials” a Herning. 

I vincitori delle prime due giornate:

*Asteriscati i tempi di nuotatori e nuotatrici stranieri.