Ancora loro. Florent MANAUDOU e Jérémy STRAVIUS regalano altre emozioni con due nuovi primati nazionali nella terza giornata. Digione è testimone della definitiva consacrazione di Florent MANAUDOU quale star internazionale. Dapprima conosciuto e seguito con curiosità per essere il fratello della grande Laure, Florent è diventato di anno in anno un nuotatore sempre più completo, passando dall’essere uno specialista dei 50 farfalla al clamoroso e inatteso successo olimpico nei 50 stile libero.

Successivamente ha dimostrato di possedere nel proprio registro agonistico straordinarie attitudini anche per i 50 rana. L’anno scorso, in occasione del 50° Trofeo Sette Colli di Roma, ha fatto sapere al mondo che avrebbe potuto dire la sua anche nei 100 metri stile libero. E su questa distanza nella seconda giornata degli Open di Francia si è impossessato della scena internazionale, sfiorando il record del mondo per un solo decimo. Nella terza giornata è di colpo salito quasi al vertice della specialità dei 100 misti, con un impressionante primato di Francia, 50.96, con cui ha scavalcato anche Valery MOROZOV (50.97 nella tappa di Coppa del mondo di Pechino) nelle graduatorie mondiali stagionali, mettendo nel mirino anche il primato europeo di 50.76 di Peter MANKOC ed il primato mondiale di 50.71 di Ryan LOCHTE.

Proprio i duelli con il fuoriclasse russo nei 50 stile libero e nei 100 misti saranno i momenti epici in campo maschile delle rassegna continentale di Herning, sperando non ci sia negato quello nei 100 stile libero, distanza di gara alla quale MANAUDOU non è attualmente iscritto. 

Sempre nella terza giornata Jérémy STRAVIUS ha “rotto”, per primo nella stagione, il muro dei 50 secondi nei 100 dorso, portando il record francese, che l’anno scorso aveva conseguito con il tempo di 49.70 (proprio in occasione delle vittoriosa finale europea di Chartes), al limite di 49.57, infliggendo 2 secondi ad un ottimo specialista come Benjamin STASIULIS.

Camille LACOURT non ha potuto che fare da comparsa, chiudendo al terzo posto  in un modesto 52.08. Discreto riscontro anche Jordan COELHO nei 200 metri farfalla, vinti con il tempo di 1:53.70, con un progresso personale di quattro decimi dal 1:54.10 di Angers del dicembre dello scorso anno.

Normale amministrazione nei 50 rana, con la vittoria del superfavorito Giacomo PEREZ DORTONA in 26.86. Tra le donne Charlotte BONNET non è riuscita nel poker, centrato invece da MANAUDOU nel settore maschile. Il suo assalto al titolo dei 400 non ha avuto successo per questione di decimi.

Tuttavia, nella gara più emozionante dal punto di vista agonistico, i 400 metri stile libero femminili, il titolo non è andato alla campionessa olimpica Camille MUFFAT, ma a quella europea Coralie BALMY in 4:01.00. La MUFFAT ha concluso in seconda posizione in 4:01.35, venendo scavalcata dalla rivale nelle ultime due vasche, decisive: la BALMY le ha nuotate in 28.80, la Muffat in 29.20, salvando di stretta misura l’argento dall’attacco della arrembante BONNET, terza in 4:01.44, con gli ultimi 50 metri nuotati in 28.87.

La MUFFAT ha dimostrato di essere in vita rifacendosi nei 100 farfalla, con il titolo conquistato in 57.31.

Poco da dire nelle altre finali, se non che sia Sharon VAN ROUWENDAL che Fanny LECLUYSE hanno messo in carniere il terzo oro individuale, l’olandese imponendosi nei 1500 stile libero in 15:55.00; la belga chiudendo il tris nella rana con la vittoria nei 10 metri in 1:08.12. Inatteso il successo di Mathilde CINI nei 50 dorso (27.39), sulla maggiormente pronosticata Cloé CREDEVILLE (27.50).

I vincitori delle prime tre giornate