Tecnica del Nuoto.
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Il big match è alle porte. Il Settebello trova dinanzi a sé l’avversaria più impegnativa nel preliminare di World League 2014-15: la temibile nazionale della Croazia. Per quattro dei sedici uomini convocati dal c.t. italiano Alessandro Campagna si tratterà di una rivincita della finale olimpica - finita 8-6 in favore dei balcanici - a Londra 2012. Per il resto della pattuglia sarà l’ennesimo confronto con una delle superpotenze mondiali di questo sport, ultimo tra i quali il successo ai quarti di finale agli Europei della scorsa estate. Quindi, a Torino, sarà una sfida stellare: questo è certo.
Nell’atmosfera che si prevede caldissima – il sold out da 1600 spettatori è preannunciato e sono a disposizione solo poche decine di posti al Palanuoto -, Italia-Croazia non sarà una gara qualsiasi nel mondo della pallanuoto. Si può dire sia una delle classicissime che da 20 anni a questa parte – ovvero dopo l’indipendenza dell’ex Repubblica jugoslava – anima i tornei nelle sue fasi decisive. Che questi siano europei, Mondiali od Olimpiadi, non c’è molta differenza. Vero: gli azzurri, in qualità di rappresentanti del paese organizzatore, hanno già in tasca il biglietto per la Super Final di giugno, ma i croati devono ancora guadagnarsi il pass per il torneo finale di Bergamo e non faranno sconti. Al momento, guidano loro la classifica con 9 punti contro i 5 dell’Italia, che ha però disputato una partita in meno. Entrambe infatti non hanno mai conosciuto sconfitte finora e il Settebello punta a centrare la terza vittoria consecutiva dopo i successi in trasferta contro Francia e Montenegro (quest’ultimo dopo i tiri di rigore).
Così, la terza gara valida per i turni preliminari di World League – più precisamente per il girone C europeo – vale anche il primato in classifica. E oltre a questo, promuoverà la prima Nazionale classificata direttamente alla Superfinal. Questo si sapeva già. Ma nella prossima estate c’è già qualcosa d’importantissimo da conquistare: la vincitrice della World League sarà la prima promossa alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016.
Prima però, per capitan Stefano Tempesti e compagni c’è da vincere questo scontro. Non sarà facile, perché gli azzurri dovranno fare a meno di alcune pedine fondamentali. Ai forfait per problemi fisici del centroboa Matteo Aicardi e dell’attaccante Alex Giorgetti, si è dovuto aggiungere anche quello in extremis dell’altro centroboa della Nazionale– in forza al CN Napoli -, Fabio Baraldi. Al suo posto è stato convocato all’ultimo istante l’esperto difensore Massimo Giacoppo. I croati, che sono arrivati a Torino nel pomeriggio, si alleneranno domani agli ordini del commissario tecnico Ivica Tucak.
La presentazione dell’incontro è avvenuta stamane all’Assessorato allo Sport del capoluogo piemontese. In sala, l'Assessore allo sport e tempo libero della Città di Torino, Stefano Gallo, il suo omologo alla Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris, il presidente del comitato regionale della Federnuoto Marco Sublimi, il presidente della commissione tecnica FINA Gianni Lonzi, il c.t. del Settebello Alessandro Campagna e il vice presidente della Federazione pallanuoto croata Perica Bukic. Massima attenzione per il primo evento sportivo dell’anno di Torino Capitale Europea dello Sport 2015. E la pallanuoto è la prima delle cinque discipline acquatiche che riempiranno il calendario agonistico del capoluogo piemontese. «Poter nuovamente ospitare la nazionale è per noi un grande onore – ha detto Sublimi, presidente di FIN Piemonte e Valle d’Aosta - specialmente in un anno così importante per Torino. Dopo il grande spettacolo dell'anno passato, quando ospitammo la sfida tra Italia e Germania, è motivo d'orgoglio vedere da vicino una sfida ancor più ricca di pathos e tradizione come quella tra Italia e Croazia, nazioni che sono nell'elite mondiale di questa disciplina».
Va al di là dell’importanza della gara di domani, il tecnico degli azzurri Sandro Campagna. E guarda anche ai Giochi Olimpici brasiliani e conferma il feeling con la città di Torino: «Con Stefano Gallo, l’assessore allo Sport del Comune di Torino, siamo in contatto dal punto di vista organizzativo già dal 2013 – ha esordito il c.t. - e dopo il ritorno in città con Italia-Germania un anno fa e il match con la Croazia potremmo tornare, qualora ce ne fosse la necessità anche se speriamo di non averne bisogno, in un torneo preolimpico in vista del 2016. Qui mi piacerebbe organizzare un periodo di permanenza maggiore e si potrebbe portare qui il torneo di qualificazione. Ma - precisa - ovviamente cercheremo di qualificarci prima». Quanto alla gara di domani, Campagna ha ben in mente la posta in palio e conosce bene gli avversari. «Ce la giocheremo contro una Croazia affamata che ha portato anche giocatori molto esperti come Boskovic. Però noi, se abbiamo ambizioni di conquistare il pass olimpico già nella prossima estate, dobbiamo battere squadre di primissimo piano come Ungheria, Serbia e appunto Croazia. Dobbiamo abituarci a certi tipi di confronti diretti. Domani sarà senz’altro una partita molto difficile e mi aspetto una gara molto fisica. Avremmo delle assenze importanti, questo è vero. Ho convocato proprio oggi Giacoppo vista l’indisponibilità di Baraldi - arrivata sabato per una lesione al timpano dopo uno scontro di gioco, ndr - e anche l’altro nostro centroboa - il ventenne Tommaso Busilacchi, ndr - è influenzato quindi non sarà certamente al meglio. Dovrò rivedere nelle prossime ore la formazione titolare, certo, e modificare qualcosa. Ma sono un allenatore a cui non piace la cultura degli alibi, quindi andremo a giocarci comunque le nostre carte in vasca, a prescindere da chi giocherà».
Al Palazzo del Nuoto di Torino, ci sarà tempo anche per contribuire a una nobile causa. Un’iniziativa che vedrà a disposizione 200 cuffie azzurre con il logo della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul cancro. Con un contributo libero gli spettatori possono partecipare di solidarietà.
L’appuntamento con la partita si avvicina. E l’incontro sarà trasmesso in diretta tv su Raisport 1 dalle ore 20 di domani, martedì 20 gennaio.