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Dopo i brividi dei giorni scorsi – causa freddo e gelo – a Istanbul, arrivano i sussulti in vasca. Ma il Settebello supera la prova contro la Francia, grazie a una rete di Fabio Baraldi ad appena 4 secondi dal termine. Cuore, tenacia, consapevolezza e qualche errore di troppo in difesa. Tutto questo si è condensato a Lodi, dove l’Italia ha avuto enormi difficoltà nel battere 11-10 una squadra emergente – ma di sicuro non tra le potenze della pallanuoto come i transalpini.
Alla piscina Faustina di Lodi, si è così deciso all’ultimo il quinto impegno del girone Preliminare della World League 2015. Due giorni dopo il successo netto contro la Turchia, la squadra di Alessandro Campagna si è ripetuta. Una prova contro lo stress fisico e psicologico, poiché il Settebello era reduce da un viaggio “last-minute” da Istanbul – con tanto di volo rinviato di un giorno a causa della bufera di ghiaccio e neve abbattutasi sulla capitale turca e sul suo aeroporto, messo ko dal meteo- e giunto alle 17, e direttamente “catapultato”, nell’impianto lodigiano.
Due partite nel giro di 48 ore e due vittorie. Bissato così il successo ottenuto ad Aix-en-Provence, nel mese di novembre. Ma la supremazia italiana fu decisamente più netta: il match finì 9-15. Questa sera non c’erano due pedine importanti come Valentino Gallo e Niccolò Gitto, rimasti ai box a causa dell’influenza. Così Giacomo Bini è rimasto nel gruppo a causa dei forfeit. Torna però il capitano del Settebello Stefano Tempesti, rimasto in Italia senza partecipare alla trasferta di martedì scorso.
La gara la sblocca Matteo Aicardi bravo a realizzare dai 5 metri al minuto 1’41’’, dopo che i compagni avevano sventato la prima opportunità in superiorità numerica da parte dei francesi. Gli azzurri difendono bene e costringono gli avversari lontani perdendo tempo prezioso per costruire l’attacco nei 30’’ regolamentari. L’Italia allunga con Massimo Giacoppo, che trova il 2-0. A questo punto, però c’è il primo passaggio a vuoto degli italiani tra il minuto 4’05’’ e il sesto. La Francia realizza tre volte e si porta, con sorpresa, avanti. Segna il mancino Michal Izdinsky, che rimane libero al vertice destro e batte Tempesti. Poi trova il pari col centroboa Peisson, bravo a liberarsi dalla marcatura di Giorgetti e a beffare il portiere azzurro. E infine è ancora Izdinsky a trovare ancora la conclusione di sinistro vincente, abile nel battere a rete con una difesa azzurra poco aggressiva in fase di posizionamento. Il time out immediato di Campagna scuote gli azzurri. E ristabiliscono la parità con Francesco Di Fulvio. Il pescarese capitalizza un'azione in superiorità numerica. La rete chiude i primi 8’ di gioco sul 3-3.
Il secondo tempo si apre con la spettacolare combinazione tra Bini e Aicardi. L’assist dell’attaccante fiorentino arriva al veterano centroboa della Pro Recco. Il nuovo vantaggio azzurro dura però appena 12 secondi, perché nell’azione successiva Blary trova il 5-5 con un’ottima beduina. Tutto questo dopo appena 58’’ dalla ripresa del gioco. Il pressing francese è fastidioso e quando il Settebello riesce a sfondare, il portiere francese Rémy Garsau si oppone molto bene, soprattutto su Giacoppo. I transalpini trovano ancora un corridoio vincente sulla sinistra con il terzo gol di Izdinsky. Gli uomini di Campagna non riescono a incidere in attacco e perdono occasioni importanti, complice anche l’aggressività dei ragazzi di coach Florian Bruzzo. Il nuovo pareggio arriva dopo, grazie alla decisiva la controfuga lanciata da Tempesti e conclusa da Stefano Luongo, che trova il primo gol della sua gara – saranno tre alla fine – dopo un digiuno di marcature durato oltre 7 minuti. A 30 secondi dall’intervallo lungo, però, Nastran segna dalla distanza in un’altalena emozionante: i transalpini chiudono davanti per 6-5. Con questo punteggio si chiude la prima metà del match.
Il terzo tempo parte con un altro piglio per il Settebello. Buone difese e maggior cinismo in avanti portano nuova linfa all’azione e al punteggio dei padroni di casa. Così arriva il 6-6 targato Di Fulvio ai -5’43’’. Ci pensa Aicardi a realizzare il nuovo vantaggio, assistito bene da Alex Giorgetti. Tutto in meno di un minuto. Merito anche della rinvigorita pressione italiana. Di Fulvio serve il mancino – lasciato libero dai francesi – di Giacomo Bini. Palla sull’acqua e in fondo alla rete di Garsau. Sembra il break decisivo (8-6). Ma non è così. Muove lo score Alexandre Camarasa, bandiera del Marsiglia, che vince il duello con Velotto e gli azzurri subiscono così il 7-8 della Francia. Punteggio di chiusura del penultimo periodo di gioco.
Parte bene l’Italia nel folle ed emozionante quarto tempo. In meno di tre minuti gli azzurri guadagnano altrettante espulsioni decretate dagli arbitri ai danni degli avversari, ma non sfruttano mai il vantaggio numerico. Sembra andare tutto liscio quando pensa ancora Luongo – in situazione di parità numerica – a segnare il 9-7. Il mancino dell’Acquachiara non perdona dal vertice. L’attaccante 25enne sale in cattedra e realizza la decima rete di squadra quando mancano 3’16’’ alla fine. È il gol che sembra chiudere – dopo molta fatica – la pratica in favore dell’Italia. Ma qualche distrazione di troppo permette al centroboa avversario Blary di marcare per ben due volte da solo davanti a Tempesti: una doppietta davvero inaspettata nel giro di 30 secondi. Sul 10-9 azzurro, la partita non è al sicuro e l’estremo Garsau tiene a galla i suoi con un paio di parate. Ai -1’15’’ dalla fine Camarasa beffa il suo marcatore Giacoppo e trova il nuovo pareggio (10-10). Un pari clamoroso perché arrivato dopo il break del massimo vantaggio italiano. L’Italia non ci sta e si getta in avanti con rabbia, ma Garsau si oppone alla grande su Baraldi negli ultimi secondi . Sembra finita, ma la festa è solo rinviata di pochi secondi. L’eroe dell’ultimo momento è Fabio Baraldi. L’attaccante del Circolo Canottieri Napoli si “vendica”, realizzando - ad appena 4 secondi dalla fine - dopo un assist al bacio – in superiorità numerica – di Fondelli. Finisce 11-10, tanta fatica e altrettanto cuore per gli uomini di Campagna. Ma la vittoria è nel DNA di questi atleti. E lo spirito vincente non poteva rimanere nascosto.
IL TABELLINO
ITALIA-FRANCIA 11-10 (parziali: 3-3, 2-3, 3-1, 3-3)
Italia: Tempesti 0, Di Fulvio F. 2, Velotto 0, Mirarchi 0, Giorgetti 0, Fondelli A. 0, Giacoppo 1, Bini 1, Renzuto Iodice 0, Luongo S. 3, Aicardi 3, Baraldi 1, Del Lungo 0. All. Campagna
Francia: Garsau 0, Saudadier 0, Dino 0, Khasz 0, Blary 3, Vanpeperstrate 0, Peisson 1, Izdinsky 3, Monneret 0, Laversanne 0, Nastran 1, Camarasa 2, Moriame 0. All. Bruzzo
Arbitri: Boudramis (Gre), Brosovszki (Rom)
Note: spettatori 1000 circa. Uscito per limite di falli Peisson (F) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/13, Francia 1/5.
Risultati 6^ giornata
Italia-Francia 11-10
Turchia-Croazia 4-11
Classifica – Gruppo C (tra parentesi le partite giocate)
Croazia punti 15 (5)
Italia 11 (5)
Montenegro 7 (4)
Turchia 3 (5)
Francia 0 (5)
Prossimo turno, il 17 marzo 2015:
Italia-Montenegro a Genova
Croazia-Francia a Varazdin
Foto di copertina di Andrea Staccioli/Inside/Deepbluemedia