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Per il Settebello arriva un due su tre al termine del girone di qualificazione della World League 2015, chiusosi oggi alla piscina Italcementi di Bergamo. Dopo il ko contro la fortissima Serbia, l’Italia trova la cura ideale tornando alla vittoria contro un’avversaria più debole degli slavi, ma sicuramente non facile: gli Stati Uniti. Gli azzurri vincono 13-10 e guardano agli imminenti quarti di finale con fiducia.
C’è da dire che il Settebello – complice i risultati maturati nel pomeriggio – è sceso in vasca già certo di conoscere la sua avversaria nei quarti di finale della Super Final, al via domani: ovvero la squadra campione olimpica nel 2012, la Croazia. Ciò nonostante l’ultimo impegno della prima fase, costituito dagli Usa allenati da Dejan Udovicic doveva consolidare il secondo posto nel girone B – alle spalle della Serbia sempre vincente – in vista dell’ennesima rivincita della finale olimpica di tre anni fa.
Gara a inseguimento per gli Usa. L’Italia va subito in vantaggio dopo 21 secondi con Francesco Di Fulvio e le cose sembrano mettersi in discesa. Non è così perché il pari sulla seguente azione con Bret Bonanni. Il ping-pong prosegue con la rete di Pietro Figlioli in superiorità numerica: sono passati appena 1,26 minuti. Ma le difese e i portieri non sono insuperabili, così vanno a segno dapprima Virjee e 11 secondi dopo Matteo Aicardi per il terzo vantaggio azzurro. Azione dalla parte opposta della vasca e Bowen va a segno per il 3-3 a -4’39’’ dalla fine del primo tempo. L’americano colpisce Tempesti sull’angolo lungo e porta a Campagna fa richiamare il secondo portiere che gioca nel Brescia, Marco Del Lungo. L’Italia fatica a trovare precisione al tiro e quando manovra bene c’è l’estremo difensore McQuin Baron a sbarrare il passo agli italiani.
Il nuovo vantaggio azzurro arriva con la combinazione tra Figlioli e Valentino Gallo complice anche un errore della retroguardia statunitense. Ed è facile per il siciliano in forza al Posillipo realizzare il 4-3. L’inseguimento prosegue e i nordamericani vanno vicinissimi al nuovo pari su rigore dovuto al fallo grave di Figlioli: Samuels avanza troppo prima del tiro e l’arbitro annulla la trasformazione. Il break arriva con la controfuga dell’abruzzese Francesco Di Fulvio: è la rete del 5-3 azzurro. Segnatura importante nell’economia del match. Poi Figlioli trova il 6-3 grazie a una buona azione. Arriva anche la prima marcatura di Stefano Luongo, con un ottimo diagonale basso dalla distanza. Il parziale del secondo tempo è chiaro e segna lo scatto decisivo per i ragazzi allenati da Campagna. All’intervallo lungo il Settebello arriva sul 7-3, un parziale da 4-0 e, soprattutto, la porta difesa da Del Lungo ancora immacolata.
Passano 36 secondi della ripresa e Valentino Gallo (in copertina mentre sfida l'americano Bonanni, foto di G.Scala/ Deepbluemedia) va ancora a segno. Nel frattempo, il Settebello perde Andrea Fondelli per sopraggiunto limite di falli. Alex Roelse segna dopo quasi 14 minuti per gli Stati Uniti e punisce per la prima volta Del Lungo. Roelse serve Samuels e arriva il quinto gol avversario che conclude una ripartenza in cui l’Italia si fa trovare ancora sbilanciata. C’è ancora Di Fulvio, pronto trasformare in rete una respinta difettosa degli americani. Azzurri fallosi e patiscono il gol dell’italo-americano Bonanni in una fase di quattro contro sei. Va fuori per terzo fallo anche Nicholas Presciutti. Così il terzo parziale è in favore dei nordamericani e si chiude sul 3-2 in loro favore (9-6 italiano complessivo).
Gli ultimi 8’ sono inaugurati dal diagonale stretto e vincente di Stefano Luongo. Segna l’altro italiano d’America, Luca Cupido – nato in Liguria. Pietro Figlioli ristabilisce le distanze ai -6’20’’ dalla fine. Il numero 4 trova così la tripletta stavolta in superiorità numerica. Subito dopo Stefano Tempesti torna in acqua per gli ultimi minuti dopo il positivo apporto di Del Lungo. Il portiere campione d’Europa e d’Italia si “scalda” nuovamente respingendo una difficile conclusione di Samuels e si ripete su Cupido. Poi c’è spazio anche per Niccolò Gitto, che trova la sua prima marcatura servito dal numero 10 Luongo. È il massimo vantaggio azzurro arrivato sull’11-7. A quel punto l’esperto capitano americano sale in cattedra: e così Tony Azevedo batte per ben due volte consecutivamente – nel giro di 27’’ l’altrettanto esperto Tempesti. A 40’’ dalla fine va ancora a segno Valentino Gallo – tripletta personale per lui. Bonanni muove ancora il tabellino realizzando il 10-13 che chiude anche la contesa.
L’Italia è seconda nel girone B con l’ennesima prova vincente e combattuta. Come nelle precedenti partite gli uomini di Campagna devono fare i conti con qualche blackout di troppo soprattutto in difesa. Passaggi a vuoto che non potranno permettersi contro i croati. Perché se il cammino a eliminazione diretta proseguirà, Tempesti e compagni potranno ambire al trofeo finale: ovvero alla qualificazione diretta per Rio 2016.
Questo il commento del c.t. azzurro Alessandro Campagna: “Cerchiamo continuità al di là del risultato. E oggi abbiamo messo in cascina una terza partita tosta fisicamente. Gioco migliorato in attacco con delle belle trame. In difesa prendiamo qualche gol di troppo, ma ci stiamo abituando a delle partite così difficili. Nei prossimi giorni mi auguro di giocare contro Croazia, Ungheria e Serbia: per noi sarebbe un motivo di crescita ulteriore e significherebbe un percorso vincente. La sostituzione di Tempesti? Aveva bisogno di una scossa. Ieri non aveva disputato una buona partita e aveva iniziato così anche stasera. Del Lungo si è fatto trovare pronto. Sottolineo l’umiltà di Tempesti nel rientrare in acqua a sei minuti dalla fine e a risultato acquisito. LA Croazia? Sarà senz’altro una bella partita, ma ce la giochiamo ed è un bene giocarcela contro una grande squadra”.
IL TABELLINO
STATI UNITI-ITALIA 10-13 (parziali: 3-3; 0-4; 3-2; 4-4)
STATI UNITI: Moses 0, Virjee 1, Obert 0, Kimbell 0, Roelse 1, Cupido 1, Samuels 1, Azevedo 2, Bowen 1, Bonanni 3, Smith 0, Mann 0, Baron 0. All. Udovicic
ITALIA: Tempesti 0, Di Fulvio F. 3, Velotto 0, Figlioli 3, Giorgetti 0, Fondelli 0, Presciutti N. 0, Gallo 3, Gitto N. 1, Luongo S. 2, Aicardi 1, Baraldi 0, Del Lungo 0. All. Campagna.
Arbitri: Stavridis (Gre), Molnar (Ung).
Note: spettatori 1500 circa. In porta per gli Stati Uniti il numero 13, Baron. Cambio in porta nell'Italia nel primo tempo: dentro Del Lungo e fuori Tempesti. Altro cambio in porta nell'Italia nel quarto tempo: dentro Tempesti e fuori Del Lungo. Nel secondo tempo Samuels (U) ha fallito un rigore per movimento irregolare. Usciti per limite di falli: nel terzo tempo Fondelli (I), Presciutti (I), Smith (U); nel quarto tempo Kimbell (U). Superiorità numeriche: Usa 5/13 + 1 rigore e Italia 6/10.
Risultati della terza e ultima giornata dei gironi
Gruppo B
Serbia-Australia 12-8
Stati Uniti-Italia 10-13
Gruppo A
Ungheria-Brasile 16-3
Cina-Croazia 4-14
Classifiche finali
Gruppo A
1. Ungheria 6 punti
2. Brasile 6
3. Croazia 6
4. China 0
Gruppo B
1. Serbia 9 punti
2. Italia 6
3. Australia 3
4. Stati Uniti 0
Quarti di finale - Venerdì 26 giugno
Ore 16:00 Brasile-Australia
Ore 17:20 Ungheria-Stati Uniti
Ore 18:40 Croazia-Italia
Ore 20:00 Cina-Serbia