Tecnica del Nuoto.
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Dopo il trionfo nel Duo tecnico, arriva un nuovo sigillo d’oro della “Divina” di Smolensk che illumina l’unica gara nel mercoledì per il nuoto sincronizzato ai Mondiali 2015. La finale del Solo libero e la Kazan Arena hanno incoronato nuovamente una delle regine assolute tra le sincronette dell’ultimo decennio: Natalia Ishchenko (in copertina, foto di Pasquale Mesiano/ Deepbluemedia/ Insidefoto). I 2’30’’ di esecuzione della campionessa russa sono interpretati con classe, armonia e precisione. Arriva così il suo terzo titolo iridato nella specialità dopo le affermazioni nel 2009 e nel 2011. 18esima medaglia d’oro – ventesima in totale - mondiale in carriera, dopo una routine dalla rara bellezza e due anni di ritiro temporaneo dalle competizioni dovuto a una lunga pausa per maternità. La 29enne delizia la giuria fino ai 97.2333 punti riconosciutigli e sanciti dal delirio dell’impianto e del pubblico russo assiepato per attendere un trionfo annunciato e legittimo.
L’argento finisce – così come accaduto due anni fa in Spagna – alla cinese Huang Xuechen. L’asiatica si guadagna un ottimo 95.7, con mezzo punto in più rispetto alla prima esibizione. Terza, con 94.9 punti, si classifica Ona Carbonell (Spagna), allenata tra le altre, dal “totem” del sincro Gemma Mengual. La catalana già argento nel tecnico, aggiunge così un bronzo al suo Mondiale 2015 e si conferma terza a distanza di due anni.
Sopra il podio iridato della routine libera del Solo: da sinistra la cinese Huang Xuechen, Natalia Ishchenko e Ona Carbonell. Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto
Davvero di alta qualità la prova di Linda Cerruti, quarta atleta esibitasi tra le dodici finaliste, che veniva dal settimo posto nei preliminari frutto dell’88.5 totalizzato due giorni prima. La 21enne savonese, già ottava a Barcellona 2013 e settima a Shanghai 2011, eguaglia la sua migliore performance iridata nella routine libera ottenuta proprio nel Mondiale cinese. Linda danza sulla coreografia di Anastasia Ermakova sulle note della “Passione di Cristo” di John Debney. La prova della ligure è nettamente migliore rispetto all’eliminatoria con avvitamenti, spaccate e impressione affrontati con più sicurezza. Il punteggio dell’azzurra si divide così: 26.8 per l’esecuzione, 35.6 d’impressione artistica e 26.8 - con ben mezzo punto in più rispetto al turno precedente – per quanto riguarda gli elementi. Chiude così con un totale di 89.2, punteggio più alto di sette decimi rispetto alla qualifica. La Cerruti rimane in testa fino all’esecuzione della giapponese Yukiko Inui (che chiuderà quinta) e poi via via delle altre favorite tutte in vasca dopo la sua gara. Un piccolo rammarico, complice la buonissima prestazione della sua rivale diretta più vicina, deriva dal mancato sorpasso nella sua sfida personale con la giovane 19enne canadese Jacqueline Simoneau – che anche nella routine tecnica le finì davanti – miglioratasi fino a quota 90.2333.