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Nella giornata di apertura della prima tappa delle FINA World Series 2016, dedicata come da tradizione alle gare sincro tradizionali, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno colto una splendida medaglia di bronzo dietro alle cinesi He e Wang e alle ucraine Kesar e Nedobiga.
In gara nel primo pomeriggio di Pechino (le 9 qui in Italia) il meglio che questa disciplina ha da offrire: le canadesi Jennifer Abel e Pamela Ware, le ucraine Viktoriya Kesar e Anastasiia Nedobiga, le russe Nadezda Bazhina e Kristina Ilinykh; le sole australiane (Maddison Keeney e Anabelle Smith) sono una “seconda scelta”, in quanto a strappare il pass olimpico era stata la coppia Qin-Mills, ma la qualità è talmente simile che all’ultimo scontro diretto la differenza è stata inferiore a un punto. Davanti a tutte ovviamente la coppia cinese, che ha riaccolto tra le proprie fila Wang Han in quanto Wu Minxia ha scelto di concentrarsi sulla forma fisica per i Giochi Olimpici.
Terze dopo gli obbligatori dietro la coppia cinese e quella canadese, Tania e Francesca si sono ritrovate a gareggiare in una gara estremamente equilibrata, in cui nessuna coppia ha mostrato segni di cedimento fino al quarto tuffo, quando le russe hanno confermato il loro incerto stato di forma e si sono messe definitivamente fuori gioco. Anche le canadesi hanno sbagliato il triplo e mezzo avanti, passando dal secondo al penultimo posto, e lasciando le azzurre con un margine di oltre cinque punti sulle terze a un tuffo dalla fine.
La marcia di Tania e Francesca era stata tutto sommato regolare fino a quel momento, anche se è mancato quel “quid” che ti porta a marcare la differenza con le altre coppie: 66.60 punti per il doppio e mezzo con avvitamento, 67.89 punti per il triplo e mezzo avanti, mentre il doppio e mezzo ritornato ha fruttato “solo” 62.10 punti e ha permesso alle due ucraine, con un bel triplo e mezzo avanti, di scavalcare le nostre per poco meno di due punti. Niente da fare, invece, per le canadesi e il loro “doppio con doppio”, non eseguito al meglio.
293.79 punti il punteggio finale per Tania e Francesca, un buon riscaldamento in vista del proseguimento della stagione! L’argento, come detto, a Kesar e Nedobiga con 295.98, mentre l’oro è andato alle “perfette” cinesi con 330.30.
Le prime gare della mattina, svoltasi quando qui in Italia era piena notte, sono state quelle sincronizzate dalla piattaforma. In quella femminile, solita vittoria cinese con l’inedita coppia Si Yajie (solitamente compagna di Ren Qian) e Liu Huixia (che si tuffa con Chen Ruolin, la quale ha dichiarato di volersi concentrare sulla qualificazione ai Giochi Olimpici alle selezioni nazionali) che hanno vinto l’oro con 334.68. La coppia di nuova composizione, complice un triplo e mezzo avanti non “conforme” ai solitamente altissimi standard della nazione, non ha dominato come ci si sarebbe aspettati, lasciando una gara abbastanza aperta. L’altro sincro inedito della gara, ovvero la coppia britannica formata da Tonia Couch e Lois Toulson (Sarah Barrow è in recupero) si è classificato al secondo posto con 317.46, mentre le malesi Mun Leong e Pandelela Pamg, con 311.70, l’hanno spuntata solo all’ultimo contro le canadesi Benfeito e Filion, lasciandole a poco più di un punto.
Più netto il dominio cinese nella gara maschile dalla piattaforma: Lin Yue e Chen Aisen hanno marciato senza incertezze, con ben tre liberi su quattro sopra i 90 punti e un punteggio finale mostruoso (477.15). Molto bella e combattuta la gara tra le altre nazioni; mai in partita per una medaglia i canadesi, le altre squadre hanno dovuto rinunciare ai loro sogni di gloria al minimo errore. I russi hanno ceduto prima sul quadruplo e mezo avanti e poi sul triplo e mezzo indietro, gli statunitensi (legno a fine gara) anche loro sul triplo e mezzo indietro, mentre i coreani, che fino all’ultimo tuffo hanno sognato almeno un bronzo, hanno sbagliato il tuffo con avvitamento. Così sono stati gli ucraini Dolgov e Gorshkovozov ad andare a prendersi l’argento, complice un ottimo finale di gara (426.21), spuntandola contro la coppia britannica formata da Tom Daley e Daniel Goodfellow, oggi soltanto bronzo con 420.15.
Nell’ultima gara della giornata, il sincro maschile dal trampolino, la vittoria è andata alla coppia cinese formata da Cao Yuan e Qin Kai, oggi non particolarmente impeccabile e sempre molto vicina alle altre coppie, in particolare ai russi Zakharov e Kuznetsov: 442.74 il punteggio per la Cina, 430.32 quello per la Russia. La lotta per la medaglia di bronzo ha invece visto più di un errore da parte di britannici (su triplo e mezzo ritornato e doppio con triplo), ucraini (sul triplo e mezzo rovesciato) e messicani (sul quadruplo e mezzo avanti). Sono stati così premiati gli statunitensi Dorman e Ipsen, molto regolari e in crescendo, che hanno totalizzato 409.08 punti e si sono presi il terzo gradino del podio. I britannici, sesti, sono finiti a poco più di 4 punti dal bronzo!