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Unica italiana in gara Elena Bertocchi, nona da 3 metri

Europei Kiev 2017: due ori e un bronzo per l'Ucraina

Dolgov-Gorshkovozov trionfano nel sincro piattaforma e succedono ai nove anni di Hausding-Klein; Pysmenska e Nedobiga oro e bronzo da 3 metri. La Bertocchi nona in finale, argento storico per la 16enne svizzera Heimberg.

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La finale sincro di oggi ai Campionati Europei di Kiev, quella maschile dalla piattaforma, non vedeva in gara né la coppia italiana né la gloriosa coppia tedesca Hausding – Klein, che gareggerà per l’ultima volta a Budapest per i mondiali, dopo nove ori consecutivi in Europa.

I favoriti di turno erano quindi i tuffatori di casa Dolgov e Gorshkovozov e i “rivali” russi Belevtsev e Shleikher. In realtà la partita c’è stata solo sulla carta, perché la coppia ucraina ha messo quasi subito il turbo con una serie di ottimo livello; anche se non all’altezza dei pluricampioni tedeschi, è bastato e avanzato per infliggere grandi distacchi a tutto il gruppo.

Dolgov e Gorshkovozov hanno infatti superato in tre liberi su quattro gli 80 punti, mentre le altre due coppie sul podio, i russi e i britannici Williams-Dixon (classe 2000), ci sono riusciti una sola volta nell’intera serie.

L’Ucraina si aggiudica il secondo oro di questi Europei con 431.28, la Russia è seconda con 406.56, e il Regno Unito è terzo con 388.05.

 

Al mattino ad aprire le danze oggi c'erano state le ventuno tuffatrici iscritte per l’eliminatoria dal trampolino 3 metri.

Una sola italiana in gara, Elena Bertocchi, chiamata alla prima gara internazionale del dopo-Tania; l’atleta milanese ha in realtà ben figurato, ed è riuscita non solo a conquistare la finale, ma anche a farlo con una certa autorevolezza. La straordinaria medaglia d’oro di martedì nel sincro misto deve averle fatto bene, perché ha saltato con decisione e precisione, perdendo qualche punto solo sul triplo e mezzo avanti, ma restando comunque nelle prime cinque posizioni in classifica per tutta la gara. Per lei il terzo posto finale con 286.30 punti!

La gara vista questa mattina vedeva Elena proporsi prepotentemente anche per un posto sul podio: la britannica Grace Reid, una delle favorite, è incappata in una giornata nerissima; fermatasi sul trampolino durante il triplo e mezzo avanti, ha sbagliato totalmente anche la ripetizione, totalizzando zero punti! L’azzurra ha dovuto vedersela con le ucraine Nedobiga e Pysmenska, con la tedesca Punzel, le olandesi Jansen e Wils e le russe Nekrasova e Ilinykh, ma non si è vista una vera favorita come in altre occasioni: la caccia al trono era quindi aperta per tutte!

 

Purtroppo la gara di Elena non è stata dello stesso livello di quella di stamattina, cosa che le avrebbe permesso di lottare seriamente per una medaglia. Troppo scarso l’ingresso sul triplo e mezzo avanti, troppo abbondante il doppio e mezzo rovesciato successivo; i 42 punti circa di ciascun tuffo l’hanno relegata al nono posto con 263.40 punti. Un peccato visto il generale andamento della gara e le qualità indubbie della tuffatrice milanese!

La medaglia d’oro è andata a una delle favorite della vigilia, Anna Pysmenska; l’atleta di casa è riuscita a passare sotto le luci della ribalta e a conquistare il miglior risultato in carriera; per lei il buon punteggio di 303.30.

Le altre “big” si sono invece eclissate con il proseguimento della gara: persa la Ilinykh sul doppio e mezzo ritornato e la Punzel sul doppio e mezzo rovesciato, la medaglia d’argento è andata clamorosamente all’atleta svizzera Michelle Heimberg. La sedicenne elvetica, pur con tuffi in posizione raggruppata, ha saltato in maniera elegante e precisa, conquistando uno storico secondo posto con 293.25 punti. Terza l’altra ucraina Nedobiga con 291.65 punti.

Domani saranno di scena Giovanni Tocci e Adriano Cristofori (alle 9) per l’eliminatoria da 3 metri, mentre Noemi Batki e Maicol Verzotto salteranno alle 15 per la finale del sincro misto dalla piattaforma.

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