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Zakharov vince con un punteggio monstre di 525 punti!

Europei Kiev 2017: sesto Tocci da 3 metri

Le (in verità poche) speranze di medaglia di Giovanni Tocci, purtroppo, sono state castrate subito, forse già dopo il primo tuffo: non per suoi demeriti, perché ha condotto una buonissima gara, ma per meriti altrui.

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La quinta giornata dei Campionati Europei a Kyiv si è aperta con l’eliminatoria da 3 metri maschile; ben 31 i tuffatori partecipanti, che hanno dato vita a una gara con molte conferme e altrettante sorprese.

A rappresentare l’Italia Giovanni Tocci, reduce dal quinto posto dal metro, e Adriano Cristofori, che fa il suo esordio proprio in questa gara. Gara con molti brividi quella per il cosentino, che pure aveva cominciato bene con una buonissima prima parte di serie; il pesante errore sul triplo e mezzo rovesciato, tuffo che quest’anno gli ha dato parecchi problemi in altre occasioni, lo ha però fatto scivolare al tredicesimo posto a un solo tuffo dalla fine.

Per fortuna il “suo” tuffo, il triplo e mezzo ritornato, lo ha salvato, complici anche le clamorose defezioni dei super-big Kuznetsov e Hausding, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo, e quindi eliminati! Per Giovanni il 9° posto finale con 372.95 punti.

Tutto male per Cristofori, invece; per tutta la prima parte di gara ha stazionato intorno al 18° posto, ben lontano dalla qualificazione. La penalità sul triplo e mezzo rovesciato (stop sul trampolino) seguito da un atterraggio “di schiena” nella ripetizione del tuffo, lo ha portato a totalizzare zero punti e quindi a essere prematuramente eliminato. Per lui il 29° posto con 268.50 punti.

 

La finale, pur orfana di due stelle di prima grandezza come Patrick Hausding e Evgeni Kuznetsov, ha regalato grandi emozioni.

Le (in verità poche) speranze di medaglia di Giovanni Tocci, purtroppo, sono state castrate subito, forse già dopo il primo tuffo: non per suoi demeriti, perché ha condotto una buonissima gara, ma per meriti altrui.

La serie di Giovanni, triplo e mezzo ritornato finale a parte, è stata infatti una delle migliori che abbia saltato: molta precisione, un paio di acuti sul triplo e mezzo avanti e – ottima notizia – sul triplo e mezzo rovesciato, tuffi che hanno portato oltre 80 punti. Ma quando Zakharov totalizza nel giro di due tuffi 86 e 97 punti, o Kvasha non scende praticamente mai sotto quota 80, le possibilità di medaglia si riducono al momento a zero.

I distacchi dal podio sono numericamente pesanti, ma il nostro azzurro, con 418.80 punti e il sesto posto finale, non ha nulla da rimproverarsi; anzi, una gara stellare come oggi è fonte di ispirazione per fare ancor meglio, e magari ridurre questo grande distacco che lo separa dai “big”!

L’oro è andato al russo Zakharov con il punteggio astronomico di 525.10, l’argento all’ucraino Kvasha (seconda medaglia per lui dopo l’oro dal metro) con 484.30, il bronzo all’altro ucraino Kolodiy con 470.30 punti.

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