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Finale piena di sorprese in Cile, tra il ritiro di non pochi cliff diver e la clamorosa abdicazione di Gary Hunt dal trono delle RedBull World Series dopo sei edizioni consecutive. Per Alessandro de Rose un grande risultato, con una medaglia di bronzo pienamente meritata che gli vale la qualificazione diretta alle World Series 2018.
Rhiannan Iffland e Jonathan Paredes si aggiudicano la vittoria di tappa e quella delle World Series; se per l’australiana è una conferma dopo la vittoria da outsider dello scorso anno, per il messicano la vittoria è arrivata in un silenzio denso di shock, per un finale che sembrava già scritto e che, nei tuffi, è invece sempre in bilico.
Prima dell’inizio delle gare un altro ritiro ha ridotto ulteriormente la rosa delle tuffatrici: Adriana Jimenez non era infatti in condizione e ha dovuto rinunciare alla competizione. Solo le due australiane sono rimaste quindi in gara per la vittoria finale: buona prestazione di Iffland in questo round, anche se la migliore delle sei “superstiti” è stata la bielorussa Nestsiarava, ormai protagonista di questo sport.
WOMEN’S WORLD SERIES – ROUND 3
1. Yana Nestsiarava (wildcard) (BLR) – 188.80
2. Rhiannan Iffland (AUS) – 188.40
3. Anna Bader (wildcard) (GER) – 167.00
4. Helena Merten (AUS) – 159.90
5. Cesilie Carlton (USA) – 157.80
6. Jacqueline Valente (wildcard) (BRA) – 145.30
7. Adriana Jimenez (MEX) – 122.20
Il terzo round maschile, dopo i due recuperati nel pomeriggio a causa delle cattive condizioni meteo di ieri, ha certificato il risultato che noi aspettavamo con maggiore trepidazione: mentre Hunt, Aldridge e Paredes continuavano la loro lotta per il primato finale, Alessandro de Rose è riuscito a conquistare il quarto posto parziale e quindi la partecipazione in finale.
MEN’S WORLD SERIES – ROUND 3
1. Jonathan Paredes (MEX) – 302.55
2. Gary Hunt (GBR) – 282.60
3. Michal Navratil (CZE) – 260.35
4. Alessandro De Rose (wildcard) (ITA) – 256.15
5. Kris Kolanus (POL) – 247.30
6. Blake Aldridge (GBR) – 247.15
7. Andy Jones (USA) – 236.60
8. Sergio Guzman (MEX) – 234.30
9. Nikita Fedotov (wildcard) (RUS) – 228.40
10. Steven LoBue (USA) – 224.80
11. Orlando Duque (COL) – 221.70
12. Kyle Mitrione (wildcard) (USA) – 189.30
13. Miguel Garcia (wildcard) (COL) – 177.05
14. David Colturi (USA) – non partecipante
Il round finale femminile ha visto ancora una volta una grande chiusura della Iffland, che nonostante le condizioni non ottimali dal punto di vista fisico ed ambientale ha totalizzato oltre 90 punti con il suo tuffo più difficile, aggiudicandosi la tappa e le World Series. Bronzo per la Merten, seconda classificata in classifica generale, separata dalla connazionale dalla Nestsiarava. Non ha preso parte al round finale la Carlton, lasciando solo cinque tuffatrici in finale.
WOMEN’S WORLD SERIES – FINALE
1. Rhiannan Iffland (AUS) – 279.60
2. Yana Nestsiarava (wildcard) (BLR) – 264.85
3. Helena Merten (AUS) – 248.10
4. Anna Bader (wildcard) (GER) – 229.70
5. Jacqueline Valente (wildcard) (BRA) – 197.80
6. Cesilie Carlton (USA) – 157.80
7. Adriana Jimenez (MEX) – 122.20
La finale maschile, come detto, è stata scioccante, con Gary Hunt che ha eseguito il proprio tuffo con un avvitamento in meno rispetto a quanto dichiarato (e sempre fatto nelle precedenti tappe); dal secondo posto parziale è precipitato così all’ultimo, lasciando strada a Paredes – clamorosamente campione – e a Navratil e de Rose, sul podio in questa tappa cilena. Grande festa per il messicano, seppur smorzata dall’errore del supercampione britannico… un errore che ad alti livelli si verifica molto di rado!
MEN’S WORLD SERIES – FINALE
1. Jonathan Paredes (MEX) – 403.00
2. Michal Navratil (CZE) – 373.75
3. Alessandro De Rose (wildcard) (ITA) – 343.10
4. Sergio Guzman (MEX) – 337.50
5. Kris Kolanus (POL) – 330.90
6. Blake Aldridge (GBR) – 327.65
7. Andy Jones (USA) – 326.30
8. Gary Hunt (GBR) – 282.60
Ed ecco le classifiche finali! A qualificarsi senza aspettare le valutazioni dell’organizzazione sono Paredes (Messico), Hunt e Aldridge (Regno Unito), Jones e Colturi (USA) e naturalmente il nostro Alessandro, quarto in classifica nonostante abbia disputato meno tappe degli altri! In buona posizione per i quattro ripescaggi sono Navratil (Repubblica Ceca), LoBue (USA), Duque (Colombia) e Kolanus (Polonia), con i primi tre quasi certi visti i risultati stagionali.
In campo femminile, il ritiro della sua connazionale Carlton ha permesso a Ginger Huber (USA) di qualificarsi nonostante non abbia neppure preso parte alla gara, insieme a Jimenez (Messico), Iffland e Merten (Australia). Gli altri due posti saranno assegnati a due tra le tre “papabili”: Bader (Germania), Carlton (USA) e Nestsiarava (Bielorussia), con quest’ultima favorita per i buonissimi risultati nelle competizioni FINA.
CLASSIFICA MASCHILE
1. Jonathan Paredes (MEX) – 720
2. Gary Hunt (GBR) – 710
3. Blake Aldridge (GBR) – 580
4. Alessandro De Rose (wildcard) (ITA) – 530
5. Andy Jones (USA) – 478
6. David Colturi (USA) – 430
7. Michal Navratil (CZE) – 420
7. Steven LoBue (USA) – 420
9. Orlando Duque (COL) – 418
10. Kris Kolanus (POL) – 399
11. Sergio Guzman (MEX) – 288
12. Nikita Fedotov (wildcard) (RUS) – 170
13. Kyle Mitrione (wildcard) (USA) – 100
14. Artem Silchenko (wildcard) (RUS) – 70
15. Miguel Garcia (wildcard) (COL) – 68
16. Alain Kohl (wildcard) (LUX) – 60
17. Viktar Maslouski (wildcard) (BLR) – 20
18. Owen Weymouth (wildcard) (GBR) – 16
19. Oleksiy Prygorov (wildcard) (UKR) – 10
20. Igor Semashko (wildcard) (RUS) – 9
21. Todor Spasov (wildcard) (BUL) – 8
CLASSIFICA FEMMINILE
1. Rhiannan Iffland (AUS) – 890
2. Helena Merten (AUS) – 740
3. Adriana Jimenez (MEX) – 690
4. Ginger Huber (USA) – 520
5. Cesilie Carlton (USA) – 510
6. Anna Bader (wildcard) (GER) – 500
7. Yana Nestsiarava (wildcard) (BLR) – 390
8. Tara Hyer-Tira (wildcard) (USA) – 270
9. Jacqueline Valente (wildcard) (BRA) – 250
10. Eleanor Townsend Smart (wildcard) (USA) – 210
11. Jessica Macaulay (wildcard) (GBR) – 70
12. Iris Schmidbauer (wildcard) (GER) – 60
13. Maria Paula Quintero (wildcard) (COL) – 50