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Questa mattina in eliminatoria si era vista la possibilità e questo pomeriggio è arrivata la conferma: Stefano Belotti ha conquistato la medaglia d’argento ai Campionati Europei Giovanili, dalla piattaforma.
Una bella soddisfazione per lui che è al primo anno della categoria “B” (ragazzi) e al suo primo Europeo, e per il suo allenatore Davide Pasinetti che ne coltiva il talento da molti anni, da quando si conobbero alla piscina “Italcementi” di Bergamo.
Stefano detto “Stu“, che non riesce a stare lontano dal trampolino, tanto che da piccolo voleva restare a dormire in piscina, questa pomeriggio ha “catturato” la medaglia d’argento capitalizzando sugli errori dei suoi avversari. Sangue freddo e nervi saldi: una gara regolare, senza sbavature, mentre i russi Turkov e Safanov si sono lasciati sopraffare dalla tensione, sbagliando.
Avrebbe potuto essere anche “doppietta”: Riccardo Giovannini aveva tutte le carte in regola per puntare al podio, ma le sue speranze sono state troncate dal secondo tuffo, la verticale e triplo indietro raggruppato, finita abbondante. Un peccato perché in genere è uno dei suoi tuffi più forti, ma oggi gli è stato fatale: sono stati “solo” 18 i punti che lo hanno tenuto lontano dalla medaglia di bronzo.
Meritata vittoria per il britannico Benjamin Cutmore, che dopo aver vinto l’eliminatoria ha dominato anche la finale, vincendo con un margine di quasi 50 punti.
Le gare sono continuate con la finale dal trampolino di 1 metro per la categoria “B” femminile.
In gara Maia Biginelli ed Elettra Neroni, già medaglia d’argento ieri nella finale dei tuffi sincronizzati da 3 metri, che purtroppo sono “cadute” nello stesso errore di questa mattina.
Per entrambe infatti il doppio e mezzo avanti è stato il tuffo più debole; la Biginelli lo ha inserito carpiato e i suoi voti hanno rasentato la sufficienza; per lei è però arrivata la quinta posizione con 302.80 punti e con essa anche la qualifica per i Mondiali Giovanili.
Meno buona l’esecuzione dello stesso tuffo per la Neroni, i suoi voti infatti sono stati molto bassi e l’azzurrina ha perso parecchie posizioni, chiudendo la gara al decimo posto con 291.00 punti.
Si conferma al primo posto la russa Kuzina, già vincitrice dell’eliminatoria, con 322.10; seconda posizione per l’ucraina Arnautova con 315.30, mentre la medaglia di bronzo è andata alla svedese Nilsson Garip con 314.10 punti.
Nell’ultima finale di questo pomeriggio sono entrati in azione Loris Sembiante e Riccardo Giovannini, che si sono cimentati nella finale dei tuffi sincronizzati dalla piattaforma.
Buoni i tuffi obbligatori e il primo tuffo libero, l’uno e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo, poi hanno avuto un calo con il triplo e mezzo avanti carpiato, fino ad arrivare all’errore nel doppio e mezzo indietro raggruppato da 5 metri. È mancato veramente poco, meno di 17 punti, per raggiungere il podio e la medaglia di bronzo, andata alla coppia britannica formata da Heslop e Thomson con 276.84 punti. Nuova vittoria per la squadra russa con Lebdev e Ternovoi a quota 315.06 punti, con gli ucraini Naumenko e Serbin in seconda posizione che hanno totalizzato 281.94.
I nostri due atleti si possono però consolare: con i loro sforzi e il loro piazzamento si sono guadagnati la qualifica ai Campionati Mondiali Giovanili.