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Grandi emozioni per la quinta tappa delle Red Bull Cliff Diving World Series, riservata al circuito maschile dei tuffatori dalle grandi altezze; i cliff diver si sono sfidati lanciandosi dal tetto della Royal Opera House di Copenhagen, una delle location indubbiamente più suggestive dell’intera stagione.
La gara in Danimarca ha visto un testa a testa sensazionale tra il britannico Gary Hunt e lo statunitense Steven LoBue, rispettivamente secondo e primo in classifica generale. Se all’inizio della stagione l’americano aveva dominato, approfittando dello stato di forma non al top del suo avversario, il britannico sta conducendo una seconda parte dell’anno davvero ottima, e con la vittoria di questa tappa ha legittimato le speranze di conquistare per l’ennesima volta il titolo finale.
Anche dei 10 per loro, rispettivamente su uno dei due obbligatori per il britannico e sul quintuplo e mezzo avanti per LoBue.
Numerose le defezioni per questa tappa: lo statunitense David Colturi, sottoposto a un intervento alla milza, non ha ricevuto l’ok per gareggiare; il ceco Michal Navratil è appena diventato padre e ha naturalmente preferito restare a casa con la famiglia, mentre l’altro britannico Blake Aldridge e il colombiano Orlando Duque hanno preso parte alla sessione di obbligatori, ma si sono ritirati prima dei tuffi liberi. Il terzo posto è dunque andato al messicano Jonathan Paredes, che con questo podio sale al terzo posto anche in classifica generale.
Ottima prestazione per l’italiano Alessandro De Rose, che, come già lo scorso anno, ha ingranato la marcia giusta a metà stagione. Il quarto posto di Copenhagen, frutto di una serie di tuffi solida e priva di particolari errori, gli permette di scalare posizioni in classifica, all’inseguimento della conferma nella top 10 dei cliff diver più forti del mondo.
Segnaliamo infine il settimo posto di un esordiente dalle grandi altezze, ma vecchia conoscenza dei tuffi “tradizionali”: il rumeno Constantin Popovici, chiamato a sostituire Navratil, ha davvero ben figurato, ed è probabile che lo rivedremo molto spesso in gara a partire dal prossimo anno.
L’appuntamento è tra due settimane a Mostar (Bosnia) per la penultima tappa stagionale, prima della finale (italianissima) di Polignano a Mare!
CLASSIFICA
1. Gary Hunt (GBR) 453.70
2. Steven LoBue (USA) 431.80
3. Jonathan Paredes (MEX) 419.75
4. Alessandro De Rose (ITA) 403.85
5. Andy Jones (USA) 393.70
6. Sergio Guzman (Wildcard) (MEX) 380.05
7. Constantin Popovici (Wildcard) (ROU) 375.10
8. Kris Kolanus (POL) 357.60
9. Oleksiy Prygorov (Wildcard) (UKR) 340.70
10. Nikita Fedotov (Wildcard) (RUS) 338.70
11. Kyle Mitrione (Wildcard) (USA) 325.75
12. Alain Kohl (Wildcard) (LUX) 264.65
13. Orlando Duque (COL) 149.40
14. Blake Aldridge (GBR) 139.20
CLASSIFICA DOPO 5/7 TAPPE
Steven LoBue (USA) – 700
Gary Hunt (GBR) – 610
Jonathan Paredes (MEX) – 550
Andy Jones (USA) – 430
Michal Navratil (CZE) – 410
Kris Kolanus (POL) – 400
Blake Aldridge (GBR) – 368
Alessandro De Rose (ITA) – 339
David Colturi (USA) – 330
Sergio Guzman (MEX) – 240
Orlando Duque (COL) – 97
Nikita Fedotov (RUS) – 89
Constantin Popovici (ROU) – 60
Oleksiy Prygorov (UKR) – 49
Slavik Kolesnikov (UKR) – 40
Carlos Gimeno (ESP) – 40
Vikhar Maslouski (BLR) – 40
Matthias Appenzeller (SUI) – 30
Alain Kohl (LUX) – 29
Kyle Mitrione (USA) – 28
Slavik Kolesnikov (UKR) – 20
Miguel Garcia (COL) – 18
Artem Silchenko (RUS) – 8