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Nella seconda e conclusiva giornata dei Tuffi dalle Grandi Altezze dei 18i Campionati del Mondo FINA, a Gwangju, Alessandro De Rose ( in copertina e sotto al centro con Paolo Barelli, presidente FIN), che nel 2017 vinse una storica medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest, è quinto al mondo (terzo in Europa). Da 27 metri di altezza De Rose conclude il suo terzo mondiale con 378.90 punti, a meno di 2 punti dal ceco Michael Navratil (380.80).
Dopo un preliminare regolare, in cui ha ottenuto i punteggi preventivati, al taglio del terzo salto De Rose ha mantenuto la quinta posizione perdendo però di vista il terzo posto che da 6.5 si è allontanato a 16 punti. Alla fine il lungo abbraccio con l'allenatrice e futura moglie Nicole Belsasso (si sposeranno il 19 settembre a Trieste).
Vince con 442.20 punti il britannico Gary Hunt, 35 anni, che due anni fa a Budapest sbagliò l'ultimo salto favorendo l'accesso sul podio dell'azzurro. Medaglia d'argento allo statunitense Steve Lo Bue (433.65) e quella di bronzo al messsicano Jonathan Paredes (430.15) (sotto il podio).
Nella gara femminile, da 20 metri, riconquista la medaglia d'oro l'australiana Rhiannan Iffland, già trionfatrice a Budapest 2017. La bicampionessa del mondo delle grandi altezze, 27 anni, ha superato la messicana Adriana Jimenez al quarto ed ultimo round e si è imposta per 15 centesimi di punto: 298.05 punti per la Iffland (quarta dopo il terzo tuffo), 297.90 punti perla Jimenez. Terza la britannica Jessica Macaulay con 295.40 punti (sotto il podio).
Foto Giorgio Scala / Deepbluemedia / Insidefoto