Tecnica del Nuoto.
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Nell'ultima giornata dei Campionati Europei di Budapest, Nicolò Ogliari ed Isotta Sportelli (in copertina e sotto) ci prendono gusto, dopo il bronzo nel tecnico, arriva anche quello nella routine libera del mixed.
Gli azzurri si esibiscono nell'esercizio "Il Flamenco", con la coreografia di Patrizia Giallombardo e la musica " Puss in boots' (il Gatto con gli Stivali) di Henry Jackman.
La routine degli azzurri è incessante, con i violini e le nacchere a suonare la carica; la presenza in acqua è coinvolgente; le gambe viaggiano sempre all'unisono e ben tenute; c'è anche una slanciata spinta con Nicolò che solleva Isotta con delicatezza e sensualità, denotando complicità e sintonia tra i due. Ai giudici piacciono gli azzurri che sfondano la barriera degli ottanta punti e chiudono con 81.8667 (24.3000 esecuzione, 33.4667 impressione artistica, 24.1000); davanti a tutti i campioni russi Aleksandr Maltsev e Olesia Platonova con 93.9333, l'argento va agli spagnoli Emma Garcia Garcia e Pau Ribes Culla con 86.5333.
Doppio sesto nel libero. Marta Murru e Veronica Gallo (sotto) si confermano al sesto posto nella finale del duo che apre la quinta giornata di gare degli Europei di Budapest, in svolgimento alla Duna Arena. Le azzurre, terz'ultime in ordine d'apparazione e vestite in uno scintillante costume rosso scuro e giallo fluo, si esibiscono nell'esercizio "La Paura", con la coreografia del direttore tecnico Patrizia Giallombardo, le musiche "Rollin n controllin freestyle" del rapper statunitense Dusty Locane, "Clashing steel" e Halloween horror di Logfiz.
Entrambe nuotano bene, più sciolte; le figure delle gambe sono ampie, ben tenute e veloci; il finale è in crescendo come l'incedere delle percussioni. Marta e Valentina ci mettono attenzione, passione ed entusiasmo. I giudici apprezzano e premiano Murru e Gallo con 85.8333 punti (25.8000 esecuzione, 34.5333 impressione artistica, 25.5000 difficolta), l'incremento rispetto alle eliminatorie è di oltre due decimi (85.6000): il futuro è sicuramente tutto dalla loro parte. Oro alle russe Svetlana Koleesnichenko e Svetlana Romashina (sotto)con 97.9000, argento alle ucraine Marta Fiedina e Anastasiya Savchuk con 94.3333 che precedendo le sorprendenti sorelle austriache Anna Maria ed Erini Alexandri terze con 90.8667.