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Tuffi

Verona - presentazione libri,10 giugno

La coda del drago

Una serie di libri sullo sport veronese

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"La coda del drago" – una serie di libri sullo sport veronese

C’è anche l’ex tuffatore olimpionico Massimo Castellani

La passione, la forza, il sacrificio e le vittorie dello sport raccontate attraverso la vita di alcuni dei

suoi protagonisti più celebri, che hanno fatto la storia del mondo sportivo veronese. Un viaggio

affascinante racchiuso nelle pubblicazioni della collana “La coda del drago”, edita dalla casa

editrice Zerotre, di cui sono stati presentati oggi i primi tre libri. Un progetto editoriale particolare

che, oltre alla partecipazione di giornalisti che hanno narrato gesta e vita di grandi sportivi, ha scelto

di coinvolgere i migliori allievi del corso di giornalismo e letteratura sportiva della facoltà di

Scienze Motorie dell’Università di Verona. Una decisione sostenuta dai Panathlon Club di Verona e

Mantova, collaboratori del progetto, per valorizzare tra i giovani i temi della cultura sportiva e del

fair play.

Le tre pubblicazioni. Il primo dei tre libri, “Nel Nume del Padre”, è scritto dal primo dirigente della

Polizia di Stato Massimo Castellani, Olimpionico a Seul nel trampolino da 10 mt e a capo dei

servizi speciali dei Nocs, e dal figlio Leonardo studente attore al Piccolo Teatro di Milano.

Una narrazione scritta sotto forma di un continuo dialogo aperto e sincero fra padre e figlio. Un

confronto diretto sulle tematiche personali e relazionali della vita.

Il secondo libro “L’Angelo dei Tagliapietra”, presenta al pubblico la storia di un grande personaggio

dello sport veronese e italiano, un talento atletico eccezionale, campione nazionale dei 1500 mt e

che all’Arena di Milano è riuscito a battere il campione olimpico dei 5000 mt a Londra 48, il belga

Gaston Reiff.

Il libro, scritto da Paola Colaprisco, coadiuvata nel racconto da Alessandro Fontana, presenta le

complesse e delicate interazioni famigliari del padre, Angelo Tagliapietra, che allena i tre figli, tutti

atleti che hanno raggiunto ottimi risultati. Le studentesse laureande di Scienze Motorie, Nicole

Lorenzet e Sara Perin, invece, danno voce ai tanti atleti di Tagliapietra, che hanno rappresentato in

Italia e nel mondo l’Istituzione Bentegodi, raccontando le loro storie di vita.

Il terzo libro “I Guerrieri di Juric” è la storia del tecnico che ha riportato il Verona calcio alla ribalta

nazionale. Scritto da Adriano Ancona, giornalista del Corriere dello Sport, con la collaborazione di

Alberto Sogliani, ha svelato i retroscena delle due ultime annate gialloblu, dialogando con

Alessandra Rutili che ha sviluppato con Romano Mattè gli interventi di carattere tecnico. Lorenzo

Fabiano è autore della prefazione, mentre Carla Riolfi ha realizzato le interviste ai tifosi di

Mantova, Crotone, Genoa e Hellas Verona.

Il progetto editoriale, che coinvolge i Panathlon Club di Verona ‘Gianni Brera - Università di

Verona’ e ‘Verona 1954’ e di Mantova ‘Learco Guerra e Tazio Nuvolari’, in collaborazione con i

Comuni di Verona e Villafranca, è stato presentato in diretta streaming dall’assessore allo Sport

Filippo Rando. Presenti il presidente del Panathlon Club Gianni Brera - Università di Verona

Luciano Zerbini, Enza Di Giovanni della casa editrice Edizioni Zerotre e alcuni dei protagonisti e

dei giornalisti che hanno partecipato alla realizzazione del progetto editoriale e delle prime tre

pubblicazioni, tra cui i giornalisti Paola Colaprisco e Adriano Ancona.

“Una proposta editoriale che tocca le storie sportive vissute, in diverse discipline, da grandi

protagonisti dello sport veronese – sottolinea l’assessore Rando –. Un viaggio emozionale, il cui filo

conduttore è da ricercarsi nella passione per lo straordinario mondo dello sport, una grande amore

che lega tutti i protagonisti delle diverse pubblicazioni. Un messaggio importante per i più giovani,

che attraverso la vita di questi atleti possono comprendere che per qualsiasi obiettivo da raggiungere

c’è molto sacrificio e lavoro da mettere in campo. Prima di vincere si impara a perdere, si conosce

la sconfitta per apprezzare ancora di più i giorni della vittoria. Un particolare ringraziamento ai

promotori del progetto, che supera i confini dello sport veronese, per esaltare la grandezza di atleti

che hanno scritto la storia sportiva del nostro Paese”.

“L’idea è nata dopo l’uscita del libro dedicato al professore Walter Bragagnolo ed intitolato ‘Il Profe

che insegnava a sbagliare’ – spiega Zerbini –, che ha avuto un’incredibile risonanza di critica a

livello nazionale. Un successo che ci ha spinto verso questo nuovo progetto editoriale, più esteso ed

articolato, volto ad approfondire vita, successi e passioni di grandi atleti dello sport veronese”.

 

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