Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Pallanuoto

Tokyo, Lunedì 2 Agosto 2021 - Giochi della XXXII Olimpiade /11a Giornata – 5a Giornata Pallanuoto

TOKYO 2020/ Settebello ai quarti

L'Italia pareggia 5-5 con l'Ungheria e chiude seconda nel girone, affronterà la Serbia ai quarti.

  • Share

Finisce in parità tra i campioni del mondo, e bronzo olimpico, e i campioni d'Europa, quinti a Rio de Janeiro, nell'ultima partita del girone A. L’Ungheria sempre avanti e azzurri che riacciuffano il risultato nel quarto tempo con Pietro Figlioli e Francesco Di Fulvio. Entrambe avevano sofferto con la Grecia in avvio di torneo. Gli ungheresi avevano perso la gara d'esordio, gli italiani erano riusciti a pareggiare dopo una rimonta esaltante. Per il resto, percorso netto. Con questo risultato l'Italia (in copertina) finisce avanti all'Ungheria, ma dietro alla Grecia che strapazza gli Stati Uniti 14-5. Nei quarti, in programma Mercoledì 4 agosto alle 11.20 italiane, affronterà i campioni olimpici della Serbia, terzi del girone B grazie al netto successo per 13-6 sul Montenegro, quarto e avversario degli ellenici. Gli altri due quarti saranno Ungheria-Croazia e Stati Uniti-Spagna.


Dopo quasi tre minuti di gioco arriva il vantaggio ungherese, in parità numerica, per mano di Jansik, terzo mancino dei magiari. Il pareggio è immediato con il mancino italo-argentino Gonzalo Echenique che capitalizza la prima superiorità numerica. Fiondata di Zalanki, prossimo mancino della Pro Recco e Marco Del Lungo respinge con braccia e zigomo. Di Fulvio forza il tiro che finisce alto. A 6'20" il capitano Danis Varga, 34enne alla sua quarta Olimpiade, riporta avanti l'Ungheria con un tiro dal perimetro. L'ultima controfuga azzurra svanisce senza neanche tirare. Il Settebello difende bene con Nicholas Presciutti in evidenza e quando guadagna l'uomo in più è sempre pungente: alla quarta occasione Matteo Aicardi realizza il 2-2. Varga, che non ha certo bisogno di "favori", trova lo spazio e fredda Del Lungo per il nuovo vantaggio della squadra di Marcz.

 

Non ha fortuna Stefano Luongo (sotto) e che colpisce la traversa a portiere battuto. L'Ungheria difende bene e ci impedisce di andare al tiro con precisione. Anche l'Italia serra i ranghi, ma al sesto uomo in meno concede gol: ancora Varga per il 4-2 a 6'30" del secondo tempo. Nicolò Figari (sopra) esce per limite di falli a 28" dalla sirena del cambio vasca. Time out Italia a 2'40" del terzo periodo: Campagna detta lo schema, la conclusione di Presciutti non graffia. Vamos commette fallo da rigore su Aicardi venti secondi dopo e capitan Figlioli dai cinque metri dimezza lo svantaggio. Del Lungo fa gli straordinari: chiude con autorità la controfuga, è aiutato dal palo nella nona inferiorità, ma non può nulla sulla conclusione del difensore Angyal al decimo extra player avversario. Comincia il quarto tempo e Figlioli dà la carica col 5-4 dopo 32 secondi; nell'occasione successiva colpisce il palo. L'Ungheria ha una doppia superiorità, e poi un altro uomo in più dopo un contro fallo fischiato agli azzurri in attacco, ma sbatte contro la difesa italiana.


Ultimi tre minuti: Lungo schiaccia troppo e va soltanto vicino al pareggio. L'Ungheria preferisce controllare, senza rischiare di prendere la ripartenza. A 93 secondi dalla fine nuova superiorità numerica azzurra: Campagna chiama il time out e dopo una lunga rincorsa l'Italia pareggia con Di Fulvio. I due portieri sono protagonisti dei secondi finali; prima Del Lungo si oppone alla beduina di Harai, poi Nagy salva il risultato sul tiro ravvicinato di Bodegas.

Il commento del CT Alessandro Campagna. "Partita solida sul piano difensivo. Sono molto contento di questo. Mi piace molto che non ci disuniamo quando andiamo sotto ed è capitato per la terza volta. Il 4-2 e il 5-3 erano pesanti, potevamo risentirne e invece abbiamo addirittura avuto la palla della vittoria. In attacco dobbiamo migliorare, ci manca ancora qualcosa. Il quarto di finale sarà una battaglia, di lotta fisica e psicologica. Armi che abbiamo usato già in questi giorni e vedremo di tirare fuori nella gara più importante".


TABELLINO:

UNGHERIA-ITALIA 5-5 (2-1, 2-1, 1-1, 0-2)

Ungheria: V. Nagy, Angyal 1, K. Manhercz, Zalanki, Vamos, Hosnyanszky, Pasztor, S. Jansik 1, Erdelyi, De. Varga 3, Mezei, Harai. All. Marcz

Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 1, S. Luongo, Figlioli 2 (1 rig.), N. Presciutti, Velotto, Renzuto, Echenique 1, Figari, Bodegas, Aicardi 1, Dolce. All. Campagna

Arbitri: Buch (Esp) e Voevodin (Rus)

Note: sup. num. Ungheria 2/13, Italia 3/12. Rigori: Italia 1/1. Usciti 3 f. Figari 15’34’’, Harai 31’34’’

 

ALTRI RISULTATI:

Ungheria-Italia (A) 5-5 (2-1, 2-1, 1-1, 0-2)
Grecia-Stati Uniti (A) 14-5 (4-1, 2-2, 5-2, 3-0)
Serbia-Montenegro (B) 13-6 (6-1, 2-1, 3-2, 2-2); ha arbitrato Severo
Spagna-Croazia (B) 8-4 (2-1, 1-0, 4-2, 1-1)
Giappone-Sud Africa (A) 24-9 (5-4, 7-4, 6-1, 6-0)
Australia-Kazakistan (B) 15-7 (4-1, 3-0, 5-2, 3-4)

Classifica finale:

Girone A: Grecia 9, Italia 8, Ungheria 7, Stati Uniti 4, Giappone 2, Sud Africa 0
Girone B: Spagna 10, Croazia 6, Serbia 6, Montenegro 4, Australia 4, Kazakistan 0 

Leggi anche...

Tuffiblog