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Pallanuoto

Tokyo, Mercoledì 4 Agosto 2021 - Giochi della XXXII Olimpiade /13a Giornata – 6a Giornata Pallanuoto

TOKYO 2020/ Settebello sconfitto dalla Serbia, giocherà per il quinto posto

GLi azzurri perdono 10-6 e affronteranno gli USA, già battuti nel girone, che hanno perso con la Spagna. Le due semifinali saranno Grecia-Ungheria e Serbia-Spagna.

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Il Settebello, (in copertina) campione del mondo, che era stato bronzo a Rio, si ferma nei quarti di finale. Avanzano i campioni olimpici in carica della Serbia, la squadra che negli ultimi 10 anni ha vinto più di tutte e che anche contro l'Italia ha dimostrato tutta la sua potenza. Finisce 10-6 per il team di Dejan Savic, con gli azzurri che provano la quarta remuntada del torneo ma, complice anche la media gol in fase di superiorità, questa volta ci vanno soltanto vicini. Venerdì 6 agosto, ancora alle 11.20 italiane, il Settebello ritrova gli Stati Uniti nella semifinale per l'assegnazione dei posti dal quinto all'ottavo. USA già battuti nel girone preliminare 12-11. Nei due match precedenti Spagna e Grecia superano abbastanza agevolmente gli Stati Uniti e il Montenegro.


Savic, tecnico della Serbia, come Campagna, rinuncia a un portiere per avere un cambio in più. Sceglie il numero 13 Branislav Mitrovic. La scelta si rivelerà azzeccata. La sfida si accende subito; già cinque gol dopo due minuti e mezzo. La Serbia è avanti 3-2 ma l'Italia, che è partita con la testa giusta, realizza le prime due superiorità numeriche con Nicholas Presciutti (sopra). Spreca però le successive e soprattutto un 6 contro 3 che poteva valere il -2. Il primo tempo si chiude con i campioni olimpici avanti 5-2 e Marco Del Lungo (sotto) che si oppone alla conclusione di Rasovic. La media in più azzurra scende a 2/5. La difesa serba concede qualcosa e nella prima metà del secondo tempo l'Italia sosta molto sulla linea di attacco, ma Branislav Mitrovic è reattivo tra i pali. Dalla panchina Savic chiama il primo timeout. La sua squadra esprime tutta la potenza che la contraddistingue: Mandic in extra player e il capitano Filipovic con una rasoiata allungano 7-2. Gli azzurri tornano al gol dopo quasi 12 minuti: lo segna Nicolò Figari in superiorità numerica.

 

La doppietta di Pralinovic segna il 9-3 di metà gara. Con il cambio vasca non cambia la difficoltà italiana a trovare la via del gol; dopo altre tre superiorità non sfruttate, ci riesce Stefano Lungo all'undicesima occasione. A 90 secondi dalla fine del terzo tempo Vincenzo Renzuto commette il terzo fallo personale e concede il rigore alla Serbia: Filipovic si incarica del tiro e Marco Del Lungo blocca la palla sulla linea. Il Settebello tenta la quarta rimonta, il tiro di Vincenzo Dolce è bloccato, Francesco Di Fulvio dal perimetro realizza il primo gol a uomini pari. I giocatori di Savic leggono perfettamente il cambio di modulo azzurro e alla prima occasione Filipovic, il mancino perfetto, supera Del Lungo, che questa volta non può farci nulla. Manca, invece, il mancino all'Italia, Gonzalo Echenique non punge. Del Lungo evita il peggio nell'uno contro uno con Rasovic lanciato. A 78" dal termine l’Italia torna -4 con Michael Bodegas alla sedicesima superiorità azzurra. L'ultima azione è tutta per la Serbia: 26 secondi che la accompagnano alla semifinale.  

Il commento del commissario tecnico Alessandro Campagna. "Il più grande rammarico è quello di non aver fatto la partita che avevamo preparato. Avevo visto i ragazzi molto sereni prima della gara. Non mi aspettavo una partenza del genere. Ci siamo trovati sotto inaspettatamente e non per il volume di gioco espresso da Serbia e Italia. Noi abbiamo prodotto molto e sbagliato molto, soprattutto molti tiri tra la fine del primo e secondo tempo e abbiamo sbandato un po' in difesa, prendendo quattro gol a uomini pari, che non è da noi. Non siamo riusciti a cambiare la partita. Nel terzo tempo abbiamo avuto la possibilità di riprenderla, nonstante ci fosse un divario di cinque gol. Anche in quelle occasioni abbiamo sbagliato e il loro portiere si è esaltato. Con i tiri dai quattro/cinque metri potevamo fare almeno due/tre gol per poter finire il terzo tempo più vicini nel punteggio. Ma i nostri tiri non erano di grande qualità".


TABELLINO:

ITALIA-SERBIA 6-10 (2-5, 1-4, 1-0, 2-1)  

Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio, S. Luongo 1, Figlioli, N. Presciutti 2, Velotto, Renzuto, Echenique, Figari 2, Bodegas 1, Aicardi, Dolce. All. Campagna

Serbia: B. Mitrovic, Mandic 1, Dedovic 1, Randjelovic, D. Lazic, D. Pijetlovic 1, S. Rasovic 2, Aleksic, Jaksic, F. Filipovic 3, Prlainovic 2, S. Mitrovic. All. Savic

Arbitri: Voevodin (Rus) e Stavridis (Gre)

Note: sup. num. Italia 5/17, Serbia 3/8. Rigori: Serbia 0/1. Usciti 3 f. Renzuto 22’48’’, S. Mitrovic 30’25’’

ALTRI RISULTATI:

4A Stati Uniti-1B Spagna 8-12 (3-3, 3-3, 0-1, 2-5)
1A Grecia-4B Montenegro 10-4 (1-0, 2-1, 3-1, 4-2)
2A Italia-3B Serbia 6-10 (2-5, 1-4, 1-0, 2-1)
3A Ungheria-2B Croazia 15-11 (2-3, 5-2, 4-3, 4-3)

Semifinali 5° posto (6 agosto)

MONTENEGRO-CROAZIA (ore 7)

ITALIA-STATI UNITI (ore 11:20)

 

Semifinali (6 agosto)

GRECIA-UNGHERIA (ore 8:30)

SERBIA-SPAGNA (ore 12:50)

 

 

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