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Pallanuoto

Tokyo, Sabato 7 Agosto 2021 - Giochi della XXXII Olimpiade /16a Giornata – 8a Giornata Pallanuoto Femminile

TOKYO 2020/ Terzo oro olimpico per gli USA, nessuno come loro

In finale battono la Spagna, argento, mentre l'Ungheria per la prima volta nella storia sale sul podio e vince il bronzo.

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Londra, Rio, Tokyo: sul trono della pallanuoto olimpica in rosa ci sono ancora gli Stati Uniti, (in copertina e sotto) che demoliscono in finale la Spagna (sotto) confermando ancora una volta di essere una squadra di un altro pianeta rispetto alla concorrenza. La squadra costruita giorno dopo giorno da Adam Krikorian è un mix di potenza, tecnica e organizzazione pallanuotistica che dopo essere entrato nella storia ormai 5 anni fa aggiorna il suo palmares, conquistando l’oro olimpico per la terza volta consecutiva.

 

Interpreti straordinarie, come Steffens e Seidemann (sotto) (le uniche a essere presenti in tutte e tre le vittorie olimpiche statunitensi), Fattal e Musselman, che in acqua si muovono come un sol corpo. Stritolata la formazione di Oca, che barcolla già dopo 16’ e crolla definitivamente nel terzo quarto, chiuso da un clamoroso parziale di 5-0 da parte delle statunitensi: a fare la differenza è la tranquillità con cui le statunitensi affrontano l’incontro, muovendosi in acqua con precisione e approfittando degli spazi creati nella difesa iberica. Gli Stati Uniti costruiscono il vantaggio iniziale con la precisione del proprio attacco, poi dilagano grazie ai “muri” che Ashleigh Johnson oppone alle tiratrici spagnole. Parate che abbattono il morale delle iberiche, a segno solo una volta nei secondi 16’: il gol è di Elena Ruiz, talentuosa 17enne che rappresenta un’eredità importante per la pallanuoto spagnola in vista del prossimo ciclo olimpico. 

 

 

Tre volte d’oro, impresa che nella storia globale della pallanuoto moderna s’è verificata solo in campo maschile, con l’Ungheria dei fenomeni degli anni 2000, eletta “la più forte di sempre” dall’International Swimming Hall of Fame: ora, insieme ai maestri magiari, ci sono anche le ragazze di Krikorian e il loro allenatore, che con tre ori raggiunge il c.t. magiaro Denes Kemeny. 

 

Per la prima volta nella sua storia, l’Ungheria (sotto) sale sul podio olimpico nella pallanuoto femminile. Dopo i tre quarti posti consecutivi a Pechino, Londra e Rio de Janeiro la nazionale ungherese conquista la medaglia di bronzo a Tokyo superando il Comitato Olimpico Russo per 11-9 mostrandosi più matura e determinata nei momenti chiave dell’incontro, anche nelle sue giocatrici più giovani: la 21enne Magyari è stata protagonista tra i pali e del finale di partita. Le ungheresi iniziano meglio la gara, sfruttando meglio le superiorità ma anche una maggiore qualità al tiro. Nel secondo quarto il primo break, con una bordata di Garda e un gol in superiorità di Vanda Valyi per il 4-2, poi le magiare si ritrovano anche sul +3, ancora grazie all’uomo in più, trovando il 7-4 di Szucs. Nel terzo parziale arriva l’inatteso black-out dell’Ungheria: Karnaukh piazza almeno tre parate fondamentali e le russe avviano una rimonta che le porta fino al sorpasso firmato da Serzhantova.

 

CLASSIFICA FINALE
1. USA
2. SPAGNA
3. UNGHERIA
4. RUSSIA
5. AUSTRALIA
6. OLANDA
7. CANADA
8. CINA
9. GIAPPONE
10. SUD AFRICA

MIGLIOR SQUADRA OLIMPIADI:
Ashleigh Johnson (USA)
Rebecca Parkes (HUN)
Anna Espar (ESP)
Maddie Musselman (USA)
Bea Ortiz (ESP
Ekaterina Prokofyeva (ROC)
Simone van der Kraats (NED)

MIGLIOR GIOCATORE
Maddie Musselman (USA)

MIGLIOR MARCATORE
Simone van der Kraats (NED) — 28 goals

 

TABELLINO:

SPAGNA-STATI UNITI 5-14 (1-4, 3-3, 0-5, 1-2)

Spagna: Ester, Bach, A. Espar 1, B. Ortiz 1, E. Ruiz 1, I. Gonzalez, Peña, Forca, Tarragò 1, M. Garcia 2, Leiton, M.E. Sanchez. All. Oca

Stati Uniti: Johnson, Musselman 3, Seidemann 1, Fattal 1, Hauschild, Steffens 1, Haralabidis 1 (rig.), A. Fischer 2, Gilchrist 2, M. Fischer 1, A. Williams 2, Longan. All. Krikorian

Arbitri: Peris (Cro) e Dervieux (Fra)

Note: sup. num. Spagna 2/16, Stati Uniti 8/13. Rigori: Stati Uniti 1/1. Longan sostitisce Johnson al 30’. Uscite 3 f. Tarragò, Hauschild, Gilchrist, A. Williams

ALTRI RISULTATI:

Finale 7° posto:

CINA-CANADA 7-16 (3-4, 2-5, 1-4, 1-3)

Finale 5° posto:

OLANDA-AUSTRALIA 7-14 (1-5, 1-3, 2-3, 3-3)

 

Foto: fina.org

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