Tecnica del Nuoto.
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Come quelli del Settebello alle Olimpiadi, anche i sogni di medaglia d’oro dell’Italia (in copertina) ai Mondiali under 20 di Praga vengono spazzati via dalla Serbia, (sotto) nazionale partita in sordina perché priva di giocatori paragonabili a quelle delle generazioni precedenti, ma comunque solidissima: dei vari Marko Radulovic, Brankovic e Marko Radovic sentiremo ancora parlare.
L’Italia parte meglio, lanciata da una doppietta di Andrea Mladossich, ma la Serbia resta incollata e non pare neanche soffrire l’espulsione di Nemanja Stanojevic, espulso da Ortega al minuto 7 per un colpo rifilato sotto i suoi occhi a uno degli azzurrini. Dopo i primi 8’, terminati sul 3-3, nel secondo i serbi crescono e nonostante un paio di interventi di Roberto Spinelli riescono a sorpassare l’Italia, con il 4-3 di Gavrilovic. Matteo Iocchi Gratta, in superiorità, fa 4-4 con un preciso diagonale sul secondo palo da post 4, ma nel terzo parziale i ruoli si sono ormai invertiti: la Serbia va due volte avanti andando al tiro in transizione, prima che la difesa italiana si schiera, ma gli Azzurrini recuperano sfruttando bene i movimenti sul palo 6 in superiorità, trovando i gol in fotocopia di Davide Occhione e Iocchi Gratta.
Prima dell’intervallo lungo è ancora una chiusura tardiva sull’esterno a permettere a Marko Radulovic di battere su alzo e tiro Spinelli per il 7-6, punteggio con cui si arriva all’ultimo quarto. Gli azzurrini sembrano accusare il colpo, nell’ultimo periodo la circolazione in attacco è meno decisa, mentre la Serbia è spietata ancora con Radulovic, autore del primo +2 dell’incontro in superiorità numerica. Spinelli si supera in inferiorità numerica su Peter Jaksic, ma a 3’42’’ dalla sirena ancora un tiro dalla distanza, stavolta di Brankovic, vale il 9-6 per gli slavi. L’Italia reagisce, trova subito il -2 con Ferrero in superiorità e costruisce una buona occasione in transizione per Tartaro, che al volo trova però la parata di Misovic, bravo poi a opporsi anche a Iocchi Gratta a 1’18’’ dalla fine. Avanti 9-7 e con 80’’ da giocare la Serbia ha ormai l’oro al collo. L’Italia prova l’ultimo assalto con 7 giocatori in attacco, ma la Serbia recupera palla e segna a porta vuota con Brankovic il definitivo 10-7, seguito dal 10-8 finale di Ferrero. Da Praga arriva dunque un argento, il terzo dell’Italia ai Mondiali U20 (2007 e 2015 gli altri), ma soprattutto la sensazione che Campagna abbia materiale su cui lavorare nei prossimi anni. Non va dimenticato che in Repubblica Ceca sono andati appena 2 giocatori del 2001 e che Angelini in fase di preparazione aveva dovuto affrontare più di una difficoltà. L’Italia è cresciuta nel corso del torneo, ha battuto avversari importanti e ha raccolto comunque una medaglia.
TABELLINO:
SERBIA-ITALIA 10-8 (3-3, 1-1, 3-2, 3-2)
Serbia: Misovic, Brankovic 2, N. Stanojevic 2, Pljevancic 1, Gak, P. Mitrovic, Ma. Radulovic 2, Milojevic, V. Martinovic 1, Gavrilovic 1, P. Jaksic, Ma. Radovic 1, Tanasijevic. All. Stevanovic
Italia: Spinelli, Caldieri, Mladossich 2, T. Gianazza, A. Condemi, Tartaro, F. Condemi, Occhione 1, Iocchi Gratta 2, Ferrero 3 (1 rig.), An. Patchaliev, J. Parrella, Da Rold. All. Angelini
Arbitri: Miskovic (Mne) e Ortega (Esp)
Note: sup. num. Serbia 3/13, Italia 6/14. Rigori: Italia 1/1. Espulso per gioco violento N. Stanojevic al 6’20’’, M. Radulovic a 31’39’’
ALTRI RISULTATI:
Finale 3/4 posto:
Ungheria-Montenegro 11-12 dtr (1-2, 2-2, 3-1, 2-3; 3-4)
CLASSIFICA
1 Serbia
2 Italia
3 Montenegro
4 Ungheria
5 Croazia
6 Spagna
7 Usa
8 Grecia
9 Germania
10 Brasile
11 Russia
12 Sud Africa
13 Argentina
14 Kazakistan
15 Slovacchia
16 Egitto
17 repubblica Ceca
18 Uzbekistan
Miglior marcatore: Iotti Gratta con 26 reti
Miglior giocatore: Marko Radulovic (SRB)
Miglior portiere: Vladimir Misovic (SRB)