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Non c’è medaglia per l’Italia ai Mondiali U20 femminili di Netanya, la squadra di Giacomo Grassi ferma la sua corsa ai piedi del podio, sconfitta da un’Ungheria che si dimostra più concreta nell’ultimo e decisivo quarto. Il 4° posto è un risultato di certo positivo, ma complessivamente l’Italia non mostra passi avanti in una competizione che storicamente è sempre stata difficile per la nostra pallanuoto (nel 2019 l’unica medaglia italiana, un bronzo, in 14 edizioni dei Mondiali). Il c.t. del Setterosa Silipo, presente a Netanya, ha però sicuramente potuto intravedere le qualità di alcune ragazze che, in futuro, potranno tornare utili alla nazionale maggiore.
Le due squadre si affrontano subito a viso aperto, concedendo molto sul piano tattico ma esaltando le abilità tecniche delle proprie giocatrici. Difese in sofferenza ma bel ritmo e gol spettacolari che rendono la gara piacevole. L’Italia conduce in avvio, lanciata da una Sofia Giustini (sotto) dalla mano caldissima: l’attaccante ligure della SIS Roma segna 4 gol nei primi 16’ colpendo sia in controfuga che dalla distanza.
La difesa a M delle azzurrine non funziona, l’Ungheria colpisce dal centro e dalla distanza, conquista espulsioni e tiene un buono score in più, ma in compenso l’attacco produce tanto, soprattutto sfruttando le palle perse e i tiri forzati delle magiare, che passano a condurre già alla fine del primo quarto. Letizia Nesti firma il 3-3 allo scadere dei primi 8’, poi nel secondo quarto l’Italia risponde colpo su colpo all’Ungheria e nel terzo quarto mette nuovamente la testa avanti con Sara Cordovani, che sblocca lo score in superiorità. Dopo l’8-7 l’Italia migliora anche in difesa ma fallisce per due volte l’uomo in più del possibile +2 e alla fine viene raggiunta dalle magiare, in gol su rigore con Peresztegi-Nagy. Sull’8-8 è la squadra di Tamas Varga ad avere le migliori occasioni, ma l’Italia esce indenne da tre inferiorità consecutive e così si arriva all’ultimo quarto col punteggio in parità. A romperla è ancora un rigore di Peresztegi-Nagy, nato da una situazione di superiorità delle ungheresi che nel minuto successivo rischiano già di prendersi la partita: Cordovani spara su Kakas la palla del 9-9, si va dall’altra parte e Petik in controfuga colpisce per il 10-8. L’Italia potrebbe cedere, invece Morena Leone la tira su mettendosi in proprio per segnare da post 1 il gol del 10-9. Ed è ancora lei, a 3’36’’ dalla fine, a firmare il nuovo pareggio in superiorità giocata dopo l’espulsione del portiere ungherese. Dopo il 10-10, però, l’Italia regala altri tiri senza pressione all’Ungheria, che segna con Szegedi l’11-10, mentre dall’altra parte si assiste alla traversa colta in superiorità a un passo dalla rete da Klatowski, poi espulsa. L’Ungheria approfitta dell’uomo in più per chiudere la gara, dopo il time out di Varga, con Pocze. Il 12-10 è il colpo che mette il bronzo al collo dell’Ungheria, terza dietro la Spagna (in copertina) e la Grecia.
TABELLINO:
UNGHERIA-ITALIA 12-10 (3-3, 4-4, 1-1, 4-2)
Ungheria: Kakas, Aubeli 1, Telek, Peresztegi-Nagy 4 (2 rig.), Tatrai, Valentin, Baksa, Petik 1, Kudella, Szegedi 2, Pocze 2, Domsodi 1, Neszmely. All. T. Varga
Italia: Uccella, M. Leone 3, Iannarelli, Gant, Cordovani 1, L. Cergol, Giustini 4, Carosi, Daf. Bettini, Gagliardi, Klatowski, Nesti 2, Condorelli. All. Grassi
Arbitri: Aimbetov (Kaz) e D. Gomez (Esp)
Note: sup. num. Ungheria 4/12, Italia 2/13. Rigori: Ungheria 2/2. Uscite 3 f. Gant, Telek, Klatowsky nel IV
ALTRI RISULTATI:
Finale 7° posto:
SERBIA-ISRAELE 13-14
Finale 5° posto:
OLANDA-RUSSIA 8-19
Finale:
GRECIA-SPAGNA 5-10
CLASSIFICA
1 SPAGNA
2 GRECIA
3 UNGHERIA
4 ITALIA
5 RUSSIA
6 OLANDA
7 ISRAELE
7 SERBIA
8 BRASILE
9 ARGENTINA
10 FRANCIA
11 GERMANIA
12 UZBEKISTAN
13 SUD AFRICA
14 SLOVACCHIA
15 PERU’
MIGLIOR GIOCATRICE: Elena Ruiz (ESP)
MIGLIOR PORTIERE: Martina Terre (ESP)
MIGLIOR MARCATRICE: Sofia Giustini (ITA), 26