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Nel turno di LEN Champions League, il Brescia torna dal campo del Novi Beograd con un punto e la convinzione di essere un top team europeo. La squadra di Alessandro Bovo comanda la gara per quasi tre quarti, vola sul +3 e poi subisce la rimonta dei serbi, trascinati da Strahinja Rasovic e Mandic, fuoriclasse che continua a far danni al Brescia anche ora che non veste più la calottina della Pro Recco. L’11-11 finale lascia l’Olympiacos solo in testa al girone A, ma considerando il pari tra Barceloneta e Ferencvaros, il punto non può essere considerato negativo. Il Brescia può recriminare per il primo quarto, chiuso sotto 3-2 nonostante una manovra migliore dei serbi: mentre i leoni falliscono 4 superiorità, il team di Vujasinovic attende sornione l’errore avversario, segnando due delle sue tre reti in controfuga. Solo Christian Presciutti riesce a battere Gojko Pijetlovic, ma la sensazione è che i leoni possano prendere in mano la partita con un po’ più di cattiveria in avanti. La cosa avviene nel secondo quarto dove Vincenzo Renzuto sblocca il Brescia su uomo in più e a passare in vantaggio con un diagonale di Boris Vapenski. In avvio di terzo quarto arriva anche il +2 e addirittura il +3. A scuotere il Novi Beograd è Strahinja Rasovic che realizza il 6-4. Poi dopo una doppia superiorità fallita dal Brescia, è ancora il campione olimpico a colpire in transizione per il 6-5. L’uno-due manda in bambola i leoni, che incassano anche il pari: il 6-6 è dell’ex Vlachopoulos. I gol di Djordje Lazic e Dusko Pijetlovic in superiorità chiudono il quarto. Il problema per il Brescia è che nell’ultimo quarto si accende Mandic, l’ex di turno mostra la sua prepotenza fisica facendosi prima beffe di Christian Presciutti per l’8-7 e poi segnando anche la rete del 9-7. Il Brescia è bravo a trovare subito il -1 con Vincenzo Dolce, ma nei 4 minuti finali i leoni sembrano accusare la stanchezza. Il Novi Beograd a 2’22’’ dalla fine trova il 10-8 di Strahinja Rasovic. I serbi pregustano la vittoria, ma Vapenski rimette il Brescia a -1. Mandic trasforma il rigore per l’11-9 a 1’19’’, ma il Brescia si tiene ancora aggrappato alla partita con una saetta di Stefano Luongo che vale l’11-10 a 59’’ dal gong. Nell’ultimo minuto Il Brescia costruisce un buon tiro per Lazic, che spara su Gojko Pijetlovic, sugli sviluppi la palla finisce a Vapenski che a 5’’ trova un fantastico tiro a rimbalzo per l’11-11.
La Pro Recco supera brillantemente il primo test di ungherese vincendo a Budapest contro l’Orvosi e confermandosi a punteggio pieno in testa al girone B. La squadra di Sandro Sukno accusa qualche calo nell’arco dei 32’, dovuto probabilmente ai tanti casi di influenza registrati in settimana, ma nel complesso tiene bene in mano la partita. Il Recco guadagna un +3 di vantaggio già nel primo quarto. È una squadra aggressiva quella di Sukno, che oltre a girare bene palla tira anche con eccelsa precisione: Gergo Zalanki e Alexsandar Ivovic, sono i trascinatori dei liguri, che chiudono i primi 8’ sul 5-2. Il secondo quarto si apre con un capolavoro di Aaron Younger, che rimonta e stoppa Vince Vigvari che era in controfuga, poi si catapulta in avanti e al volo mette nel sette la palla del 6-2. Nei minuti seguenti la Pro Recco perde un po’ di rapidità nella manovra offensiva, ma in difesa resta solidissima e solo al minuto 15 l’Orvosi si sblocca trovando con Krisztian Manhercz il 6-3 in controfuga. Nel terzo quarto la Pro Recco torna a palleggiare con rapidità e trova immediatamente due reti, firmate da Luka Loncar e Pietro Figlioli l’8-3. Avanti di 5 reti i liguri tornano a rilassarsi e a giocare in maniera più individuale, segnano Burian e Csacsovszky per l’8-5, ma prima della fine del quarto Giacomo Cannella con un movimento eccelso da post 4 riporta la Pro Recco a +4 andando a segno in superiorità. Seguono i gol di Ivovic e Harai per il 10-6 con cui si arriva all’ultimo quarto. Un guizzo di Ben Hallock per l’11-6 apre gli 8’ finali nei quali entrambe le squadre difendono senza grande convinzione, soprattutto sugli esterni d’attacco. Sukno dà spazio a Tommaso Negri per Marco Del Lungo, mentre il punteggio vede sempre i liguri nettamente al comando della gara e anzi anche volare sul +6 con un veloce uno-due finalizzato da Loncar al 31’. Finisce 14-8, quinta vittoria in altrettante gare europee per i liguri.
TABELLINO:
NOVI BEOGRAD-BRESCIA 11-11 (3-2, 0-2, 4-3, 4-4)
Novi Beograd: G. Pijetlovic, S. Rasovic 4, Mandic 3 (1 rig.), Shushiashvili, Vucinic, D. Pijetlovic 1, Gogov, Jaksic 1, Perkovic, Vlachopoulos 1, Drasovic, V. Rasovic 1, Joao Pedro. All. Vujasinovic
Brescia: Tesanovic, Dolce 1, C. Presciutti 3, Constantin-Bicari, D. Lazic 1, Vapenski 3, Renzuto 2, T. Gianazza, Alesiani, S. Luongo 1, E. Di Somma, N. Gitto, M. Gianazza. All. Bovo
Arbitri: Stavridis (Gre) e D. Gomez (Esp)
Note: sup. num. Novi Beograd 2/9, Brescia 4/13. Rigori: Novi Beograd 1/2. Joao Pedro sostituisce nel II quarto G. Pijetlovic, di nuovo in acqua al 20’. Usciti 3 f. E. Di Somma al 24’, N. Gitto al 27’, Dolce al 31’, Drasovic al 31’, D. Pijetlovic al 32’. Espulso Renzuto per proteste al 31’
ORVOSI-PRO RECCO 8-14 (2-5, 1-1, 3-4, 2-4)
Orvosi: Levai, Sziladi, K. Manhercz 1, Varnai, Aranyi, E. Csacsovszky 2, Dala, M. Toth, Vi. Vigvari 1, Burian 1, Bundschuh 1, Harai 2, Devai. All. Da. Varga
Pro Recco: Del Lungo, F. Di Fulvio 1, Zalanki 2, Figlioli 2, Younger 1, Bertoli, Cannella 2, Echenique, A. Ivovic 3, Velotto, Hallock 1, Loncar 2, Negri. All. Sukno
Arbitri: Margeta (Slo) e Schopp (Ger)
Note: sup. num. Orvosi 4/11, Pro Recco 6/12. Usciti 3 f. Velotto al 25’, Bundschuh e Dalla al 31′. Negri sostituisce Del Lungo al 26’