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Nella nona giornata di LEN Champions League l’AN Brescia domina al Pireo, in casa dell’Olympiacos, e di fatto ipotecare la qualificazione alla Final Eight di Champions League con 5 giornate d’anticipo. I leoni sono primi nel girone A a +7 su Olympiacos e Ferencvaros e hanno 12 lunghezze sul Barceloneta. Christian Presciutti (sotto) brilla nel primo quarto ma non è il solo. Il Brescia, che gioca da squadra matura, sblocca subito il risultato con un rigore conquistato da Nicolas Constantin-Bicari e trasformato dal capitano. Poi difende con ordine, annullando 2 superiorità ai greci e concedendo solo tiri dalla lunga distanza su cui Petar Tesanovic è prontissimo. Presciutti serve un paio d’assist che i compagni non sfruttano, va due volte in controfuga e al secondo tentativo firma il 2-0. Il Brescia controlla la gara, sfiora il 3-0 in un paio di occasioni e nel secondo quarto trova: al minuto 13 splendida azione rifinita da Stefano Luongo per Djordje Lazic, che si stacca dal marcatore e mette la palla in porta. L’Olympiacos sembra in confusione totale, con il contributo fondamentale di Tesanovic il Brescia annulla altre 3 superiorità ai greci e al 16’ manca la chance del +4 su uomo in più. Il punto del 4-0 arriva nel terzo quarto, lo segna ancora un magnifico Luongo con un passante dalla distanza su cui Bijac non arriva. La superiorità del Brescia è palese e se i leoni hanno una colpa è quella di non allungare ulteriormente. Vlachos corre ai ripari e passa al pressing aggressivo per dare una scossa ai suoi, che al minuto 18’ si sbloccano anche davanti con un lungolinea di Dervisis e poi non sfruttano la superiorità del possibile -2 per merito di Tesanovic, che stoppa ancora Filipovic. È un momento delicato dell’incontro, ma il Brescia tiene e torna sul +4 con un’altra magia di Luongo, autore del primo gol su uomo in più della gara, e poi trova addirittura il 6-1 ancora in superiorità con una furbata di Jacopo Alesiani. L’Olympiacos pare affondare, Filipovic lo tira su con una tripletta di rabbia e classe, tutta in superiorità, a cavallo dell’ultimo intervallo. Il 6-4 del serbo arriva a 6’02’’ e pare cambiare la partita, ma a riportare la calma nel Brescia è ancora Luongo, che dalla sua mattonella punisce Zerdevas, è il 7-4. A smontare definitivamente i greci è poi l’8-4 in superiorità di Lazic a 3’27’’ dal gong, nato da una gestione perfetta del pallone di Vincenzo Dolce e Boris Vapenski. Genidounias accorcia, ma l’Olympiacos è ormai spento. Finisce 8-5 per il Brescia, risultato addirittura bugiardo per quanto visto.
Il Marsiglia chiama, la Pro Recco risponde. I campioni d’Europa travolgono una Waspo Hannover imbarazzante in fase difensiva e tornano rapidamente in vetta al girone B raggiungendo i francesi che qualche ora fa hanno sbancato Berlino: con 13 punti di vantaggio sulla Waspo, 5a in classifica, e 5 gare da giocare anche la qualificazione alla Final Eight di Berlino è ormai in ghiaccio per la squadra di Sukno. Il merito principale della Pro Recco è quello di archiviare la vittoria già nei primi 8’. La squadra ligure aggredisce subito gli avversari, che invece sonnecchiano e sprofondano. Ad aprire le marcature è Alessandro Velotto, a segno prima in tap-in dopo una controfuga 3 contro 2, e poi con una bella palomba da post 2 su cui Goetz non arriva. La Waspo appare svogliata, gioca a ritmi ancor più bassi di quelli abituali e non si sforza più di tanto di seguire le entrate dei recchelini che viaggiano comodamente sul 5-0 nei primi 8’ e poi allungano ancora: 10-1 al 16’, 13-2 al 24’, 18-3 al fischio finale. Tutti a segno i giocatori di movimento, triplette di Gergo Zalanki (in copertina) e Giacomo Cannella, attivo come al solito Ben Hallock che non perde intensità nelle sue giocate neanche quando il resto della squadra pare adagiarsi sui ritmi dell’avversario. Se Sukno sperava in una partita ad alta intensità che preparasse la sua squadra al big match di campionato a Brescia di sabato, è rimasto deluso.
TABELLINO:
OLYMPIACOS-BRESCIA 5-8 (0-2, 0-1, 2-3, 3-2)
Olympiacos: Bijac, Grammatikos, Gkillas, Genidounias 1, Fountoulis, Gouvis, Dervisis 1, Buslje, Mourikis, F. Filipovic 3, Chrysospathis, Kolomvos, Zerdevas. All. Vlachos
Brescia: Tesanovic, Dolce, C. Presciutti 2 (1 rig.), Constantin-Bicari, D. Lazic 2, Vapenski, Renzuto, T. Gianazza, Alesiani 1, S. Luongo 3, E. Di Somma, N. Gitto, M. Gianazza. All. Bovo
Arbitri: Teixido (Esp) e Koryzna (Pol)
Note: sup. num. Olympiacos 3/11, Brescia 4/11. Rigori: Brescia 1/1. Zerdevas sostituisce Bijac al 24’. Uscito 3 f. Gouvis al 25’, Renzuto 25’, Buslje al 30’, E. Di Somma al 32’
PRO RECCO-WASPO HANNOVER 18-3 (5-0, 5-1, 3-1, 5-1)
Pro Recco: Del Lungo, Zalanki 3, Nuzzo 1, Younger 1, Cannella 3, N. Presciutti 1, Echenique 2, A. Ivovic 1, Velotto 2, Hallock 3, Loncar 1. All. Sukno
Waspo Hannover: Goetz, Corusic, Macan, Real, Dar. Brguljan, A. Radovic, Muslim 2, Nagaev, Kubisch, M. Brguljan, Schütze, Winkelhorst 1, Benke. All. Seehafer
Arbitri: Varkonyi (Hun) e Segurana (Esp)
Note: sup. num. Pro Recco 6/6, Waspo Hannover 2/9. Benke sostituisce Goetz al 24’. Uscito 3 f. Real al 32’