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La Pro Recco batte l'AN Brescia per 8-7 e si aggiudica, alla piscina di Albaro di Genova, intitolata al compianto Marco Paganuzzi, la Coppa Italia Unipolsai per la sedicesima volta, la nona consecutiva. In precedenza la RN Savona aveva battuto la Telimar Palermo per 10-9 piazzandosi al terzo posto.
Inizio bloccato con le squadre attente in difesa, Alexsandar Ivovic perde un pallone in attacco e commette fallo grave, ma Boris Vapenski spara sulle mani di Marco Del Lungo. La Pro Recco (in copertina con la coppa) guadagna due extraman e al secondo passa: Gonzalo Echenique offre l'assist al bacio per Aaron Younger che la spinge dentro da due metri a 3'27. Il Chalo commette poi fallo grave e Dorde Lazic pareggia deviando al volo l'assist di Vapenski a 5'58. In apertura di secondo tempo Jacopo Alesiani sbaglia un comodo tiro in più. Brescia mette pressione e, dopo il fallo grave di Younger, il canadese Nicolas Costantin Bicari entra nel tabellino con una girata al volo. Neanche un minuto e i campioni d'Europa reagiscono: quinto extraman e stavolta Ben Hallock è bravo e furbo a pareggiare dal centro a 3'32. I liguri giocano bene e Francesco Di Fulvio insacca da fuori il sesto extraplayer; poi segna il primo gol a uomini pari del match per il +2 a 4'44. Il tempo termina con lo squillo dell'altro campione del mondo di Gwangju: Edoardo Di Somma trasforma in tap-in la decima superiorità concessa e a metà gara si girà sul +1 recchelino. Al cambio campo ci prova subito Di Somma, invano. Poi Alessandro Balzarini commette fallo grave al centro e la Pro Recco passa ancora con Younger che piazza sul primo palo la girata del nuovo +2 a metà quarto. E' il momento migliore dei biancocelesti che allungano col mancino ungherese Gergo Zalanki che realizza in diagonale il +3 a 5'20. Di Fulvio commette il primo fallo grave, ma Vapenski tira sulle mani della difesa. Vincenzo Renzuto commette fallo grave, non esce e Colombo lo manda fuori concedendo il rigore. Zalanki firma il 7-3, massimo vantaggio recchelino. La partita sembra chiusa, invece il Brescia reagisce con veemenza. Vincenzo Dolce sblocca dopo un tempo e mezzo l'attacco lombardo. Recco sbaglia il dodicesimo extraman e allora arriva il fendente di Christian Presciutti, 40 anni il 27 novembre, a 2'45. Extraman d'autore con Dolce che dal lato corto finta il passaggio e beffa Del Lungo con una magia per il 6-7. Zalanki risponde segnando la tripletta in superiorità per l'8-6 a 4'15; poi Del Lungo para il possibile -1 dai cinque metri di Dolce a tre minuti dal termine. Il tempo per rientrare ancora c'è: Lazic segna il bis per l'8-7 a 1'30 dal termine nella 15esima azione in superiorità. Nel concitato finale Hallock commette il terzo fallo grave, ma i campioni d'Italia non riescono a concludere l'azione e la Pro Recco gestisce fino al termine il possesso.
Combattuta la finale per il terzo posto con la RN Savona (sopra) di Alberto Angelini che vince 10-9 su una mai doma Telimar Palermo. I liguri, avanti due volte di tre reti, subiscono sempre il ritorno degli avversari, bravi ad accorciare e tenere in vita il match fino all'ultima conclusione sbagliata di Irving. La RN Savona parte forte, va 2-0 ma poi si siede e i croati Andrija Vlahovic e Andrija Basic realizzano il pari. Sostenuta da capitan Valerio Rizzo, la squadra ligure si porta sul +3 a metà secondo tempo, ma ancora Basic e Luca Marziali accorciano. Nel terzo parziale il saliscendi continua fino al +2 di Guilermo Molina Rios che spezza l'equilibro ed esulta perché a otto minuti dal termine la sua rete vale un piede sul podio. Andrea Fondelli segna il rigore del +3 ad inizio quarto tempo e con la partita in tasca i biancorossi concedono spazio e acqua agli avversari bravi a crederci fino alla fine. Finisce 10-9.
RISULTATI:
Domenica 13 marzo – Finali:
Finale 3° posto RN Savona-Telimar Palermo 10-9
Finale 1° posto AN Brescia-Pro Recco 7-8
foto G. Perottino DBM