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L’ultima giornata degli Assoluti open in svolgimento a Torino, è dedicata tutta al sincro e gli azzurri si lasciano ammirare. Chiara Pellacani e Matteo Santoro (in copertina), che per il secondo anno consecutivo nella categoria team giovani si sono aggiudicati la statuetta degli Italian Sportrait Awards, il premio creato dalla Confsport Italia che ogni anno premia gli atleti che si sono contraddistinti per le prestazioni ottenute e le emozioni trasmesse, si confermano al top dai tre metri sincro. A Budapest il 12 maggio dell’anno erano saliti sul tetto europeo con 300.69 punti. In questa giornata i campioni d’Europa ottengono 288.78 e chiudono davanti a Svizzera, Francia e Scozia pur gareggiando fuori classifica. Subito dietro di loro, ma primi nel ranking open, gli svizzeri Guillame Dutoit e Michelle Heimberg che totalizzano 278.70 punti.
Dalla piattaforma sincro si afferma l’altra coppia mixed azzurra Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin Di Maria (sopra in azione) che dominano con 5 salti dove mantengono la media 7,5 concludendo 297.30 punti, più di 53 di vantaggio sulla coppia Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (243.60) e più di 61 sugli scozzesi Angus Menmuri e Gemma Mc Arthur. Dal trampolino sincro Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia sanno gestirsi il programma. Non pulitissimo il quarto salto, il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, che però grazie al coefficiente di 3.4 gli vale quasi 80 punti e quasi un obbligatorio il quinto, doppio e mezzo ritornato carpiato, che li prepara all’ultimo e decisivo. Dopo il quinto round sono avanti con 329.50.
Nel triplo e mezzo ritornato raggruppato realizzano 70.38 punti, lontani dagli 85 che servono per essere protagonisti anche in campo internazionale ma soddisfacenti per questo avvio di stagione. Sfiorano i 400 punti e vincono con 399.96. Nel trampolino sincro femminile vincono le sorelle Jade e Nais Gillet (sopra), simili anche stilisticamente, che conquistano la medaglia d’oro per la Francia agli open di Torino. Per loro 252.03 punti. Prime delle italiane Rebecca Curti e la neo campionessa dei tre individuali Elisa Pizzini allieve di Dario Scola con 225.30 punti.
Gran finale con la piattaforma sincro. Soltanto cinque coppie in gara, tre maschili e due femminili, ma spettacolo assicurato. Sei tuffi per i ragazzi e cinque per le ragazze. I millenials Francesco Casalini e Tommaso Zannella (sopra sul podio) si laureano campioni d’Italia con 342.06 e grazie a un miglior controllo nella fase inziale di spinta. I due sanno approfittare degli errori degli avversari e si aggiudicano la finale sul filo dei punti. I due medagliati dei 10 individuali, il campione Andreas Sergent Larsen e il vice campione italiano Eduard Timbretti, devono accontentarsi della seconda posizione (330.81) e pagano caro il quinto salto, triplo e mezzo indietro raggruppato, dove non vanno oltre i 43.56 punti. Si ritrovano col tuffo successivo, triplo e mezzo ritornato, ma i 71 punti non bastano per insidiare la prima posizione.
Le diciannovenni Elettra Neroni e Maia Biginelli (sopra con la medaglia) si aggiudicano il confronto con Virginia Tiberti e Sarah Jodoin Di Maria. Confronto diretto nell’ultimo tuffo, lo stesso per entrambe le coppie: doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo carpiato. Elettra e Maia lo eseguono molto meglio (63.36) e chiudono con 271.80, Virginia e Sarah lo sporcano un po’ troppo (58.56) e finiscono con 12.90 punti di ritardo.
Foto di Giorgio Perottino/DBM