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Nelle prima delle due semifinali della World League Europe Final a Tenerife il Setterosa perde con l'Olanda. Le Azzurre mostrano segnali di crescita ma sbagliano ancora troppo in fase conclusiva. In porta dal primo minuto c'è Caterina Banchelli che si rende protagonista di una buona prestazione. A fare la differenza sono soprattutto le sei chiare occasioni da gol fallite per questione di centimetri nel terzo tempo e i due errori difensivi che liberano ai tiri vincenti le mancine Sevenich e van der Kraats. Fino ad allora l'Italia stava imponendo il suo gioco, proprio come chiedeva Carlo Silipo. Era reattiva in difesa e sapeva anticipare la lettura dei passaggi. Avanti 2-0 con Claudia Marletta (in copertina) dai cinque metri e Sofia Giustini col l'ausilio del Var, si è fatta riprendere nei due minuti finali del primo tempo e ha saputo tornare avanti 4-3 a metà gara grazie al gol di Marletta in superiorità e il guizzo di Viacava ad un secondo dal cambio di campo. Il blackout del terzo periodo ha spento improvvisamente la squadra che, però, ha saputo riprendersi nel finale. Marletta interrompe il lungo digiuno con il rigore guadagnato da Giuditta Galardi, grazie soprattutto alla grinta di Chiara Tabani che recupera una palla che sembrava persa dopo un'altra superiorità non sfruttata e serve la compagna al centro. La forbice olandese si allarga prima a +3 con il gol della 17enne Moolhuuzen, autentica promessa della waterpolo orange, e poi a +4 con Van der Sloot che fa tripletta. Negli ultimi 90 secondi Marletta e Giulia Emmolo rendono meno pesante il passivo con due gol in più. Non si molla fino alla sirena. Dalle tredici scelte da Silipo sono rimaste fuori Dafne Bettini e Luna Di Claudio che hanno seguito la partita dalla tribuna. Nell'altra semifinale la Spagna vince ai rigori 19-18 con l'Ungheria dopo essere stata sotto 8-3 a metà gara ed aver fallito il terzo rigore della prima serie che sembrava decisivo. Le ungheresi hanno il torto di non riuscire a chiudere la partita nel quarto tempo, quando si trovano avanti fino a 40 secondi dalla sirena con Farago e le spagnole il merito di crederci fino alla fine e capitalizzare l'ultimo timeout mandando a segno Ortiz a tre secondi dalla conclusione dei tempi regolamentari. Ai rigori un palo e una traversa stoppano l'Ungheria, prossima avversaria delle azzurre. Con le vittorie di oggi Olanda e Spagna sono già qualificate alla superfinal in sede da stabilire. Italia e Ungheria, che avendo vinto i loro gironi avevano saltato i quarti, si contenderanno l'ultimo dei tre posti attualmente disponibili.
TABELLINO:
ITALIA-OLANDA 7-9 (2-2, 2-1, 0-2, 3-4)
Italia: Banchelli, Tabani, Marletta 4 (2 rig.), Avegno, A. Cocchiere, Giustini 1, Picozzi, Bianconi, Emmolo 1, Palmieri, Galardi, Viacava 1, Teani. All. Silipo
Olanda: Aarts, Wolves, Sleeking 1, Van der Sloot 3 (rig.), Schaap, Van de Kraats 1, Rogge 1, Sevenich 1, Bosveld, Koolhaas, Moolhuijzen 1, Ten Broek 1, Buis. All. Doudesis
Arbitri: Blanchard (Fra) e Debreceni (Hun)
Note: sup. num. Italia 3/9, Olanda 1/8. Rigori: Italia 2/2, Olanda 1/1. Uscite 3 f. Ten Broek al 31’, Bianconi al 32’. In tribuna per l’Italia Daf. Bettini e Di Claudio.