Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
La Vertrocar CSS Verona sogna il replay della vittoria di gara 1 della semifinale playoff di un anno fa, ma stavolta l’Antenore Plebiscito Padova si sveglia in tempo per ribaltare la partita e portare sull’1-0 la serie che dà accesso alla finale scudetto. Non è un successo scontato quello della formazione di Stefano Posterivo, che davanti a un pubblico scatenato ritrova calma e lucidità dopo un avvio balbettante e rimonta nella seconda metà di gara un avversario fino a quel momento superiore: sul calo finale della squadra ospite incide anche l’assenza di Paolo Di Maria e la panchina più corta a disposizione di Paolo Zizza. L’avvio di gara delle veronesi è scioccante per il pubblico del Centro Plebiscito, in 3 minuti la formazione di Zizza vola sul 3-0 trascinata dal duo russo Elizaveta Ivanova e Polina Kempf e dalla rete di Nicole Zanetta. Martina Gottardo sblocca l’attacco delle padrone di casa, ma la CSS Verona non fa una piega, continua a difendere con ordine e risponde a ogni tentativo del Padova di accorciare le distanze: le ospiti sfruttano spesso le transizioni offensive nate da tiri forzati e palle perse delle avversarie. La Vetrocar arriva al 16’ in vantaggio per 6-3, ma nel terzo quarto la partita cambia. Il Plebiscito alza l’intensità del pressing in difesa e davanti viene scossa dalle giocate delle sue giocatrici migliori. Maria Borisova accorcia per il 6-4, poi le patavine fanno 2/2 in superiorità in meno di tre minuti: segnano Sara Centanni e Elisa Queirolo (in copetina), autrice del pareggio. La CSS Verona guadagna un’espulsione sul perimetro si riporta avanti: Kempf finalizza per il nuovo vantaggio difeso poi da Loredana Sparano, che si supera negando a Alessia Casson la rete in controfuga due contro uno. Nell’ultimo intervallo la svolta arriva grazie a due fantastiche giocate di Ellen Susan Armit ai 2 metri: l’australiana prima guadagna rigore regalando al difensore un giro di giostra, poi firma il sorpasso del Padova con una veloce beduina su assist altrettanto fulmineo di Laura Barzon. Sull’8-7 la CSS Verona fatica a servire la Kempf ai 2 metri, mentre il Padova ha la superiorità del +2 ma Arianna Gragnolati sale al piano di sopra per rubare palla. Anche la Vetrocar ha un uomo in più per pareggiare, ma la conclusione di Gragnolati viene ribattuta dalla difesa delle padrone di casa che nell’azione seguente trovano il +2: in superiorità Queirolo si mette in proprio e da post 1 batte Sparano con un preciso tiro a rimbalzo sul palo lungo. Mancano 2’25’’ alla sirena, ma il +2 basta per mettere fretta all’attacco delle gialloblù, che faticano a costruire tiri realmente pericolosi. Laura Teani fa buona guardia e a 1’12’’ dalla fine Borisova chiude i conti con una potente conclusione dalla lunga distanza. Il pubblico del Centro Plebiscito esplode, la vittoria è in tasca ed è inutile il 10-8 siglato nel finale da Ivanova. Il primo round del derby veneto è del Plebiscito, che sabato 7 maggio alle piscine Monte Bianco avrà l’occasione di chiudere la serie e volare in finale scudetto.
Come in regular season, l’Ekipe Orizzonte la spunta di misura sulla SIS Roma, portandosi a una vittoria dalla finale scudetto. Le campionesse d’Italia passano grazie soprattutto a un migliore uomo in meno, situazione di gioco in cui le etnee si chiudono a protezione di Aurora Condorelli senza mai concedere spazi per i passaggi sui pali, restando sempre alte e aggressive: la squadra di Marco Capanna trasforma una sola superiorità, con Ranalli nel secondo quarto, ma in realtà il gol della pescarese arriva da un 2 contro 1 in controfuga e non da attacco alla difesa schierata. Squadre molto accorte nei primi 8’, Condorelli resta quasi inoperosa mentre Emalia Eichelberger deve impegnarsi su un paio di conclusioni di Valeria Palmieri, spinta però lontana sul pressing dalle marcatrici di Capanna. Il primo quarto finisce senza gol, nel secondo è Giuditta Galardi a stappare la partita conquistando un rigore che Chiara Ranalli trasforma. L’Orizzonte replica per tre volte ai vantaggi delle giallorosse ma a una manciata di secondi dall’intervallo lungo è ancora Ranalli, in controfuga nata da superiorità, a firmare il 4-3 con cui si arriva al cambio di metà vasca. Nel terzo quarto l’equilibrio si spezza, merito dell’Orizzonte che torna in campo più determinata sia nelle sue giocatrici di maggiore esperienza sia nelle più giovani. Ispirata in particolare Dafne Bettini, che in superiorità innesca Morena Leone con uno perfetto passaggio arcobaleno, tramutato al volo nel gol del sorpasso dall’attaccante: per l’ex Trieste è il 3° assist su 5 gol segnati dall’Ekipe. Poi è Leone a indossare i panni dell’assist-woman: perfetto il servizio ai 2 metri per Jelena Vukovic, che conquista il rigore del 6-4 di Claudia Marletta. Carica, la numero 12 dell’Orizzonte forza anche il tiro sull’uomo in più del possibile +3, ma Eichelberger salva. Il 3-0 di break delle siciliane è frutto anche di una difesa più reattiva nei raddoppi sul centroboa e di un paio di buoni interventi di Condorelli in inferiorità numerica, situazione in cui il portiere viene però aiutato dall’aggressività e dalle braccia alte delle compagne. Dopo 9’ senza gol, in avvio di ultimo quarto la SIS Roma si scuote con un tiro dal perimetro di Cecilia Nardini, che riporta la squadra di Capanna sul -1, ma è immediata la replica dell’Orizzonte ancora in più, con Bronte Halligan che rifinisce per Giulia Viacava, infallibile per il 7-5. Nei minuti finali l’Ekipe prova a gestire, mentre una SIS Roma in difficoltà viene scossa dalla solita Chiara Tabani. La pratese prima inventa il 7-6 da doppio centroboa, poi guadagna una doppia superiorità: Condorelli si oppone due volte, prima sulla Tabani e poi su Ranalli. Mancano 2 minuti, nei quali la SIS Roma non riesce a costruire tiri pericolosi: a 35’’ dalla sirena la palla cade per Galardi ai 2 metri, Viacava entra decisa ma per gli arbitri è tutto regolare. L’Ekipe recupera palla e nell’ultimo possesso di 3’’ la SIS non riesce a superare la metà campo.
TABELLINO:
ANTENORE PLEBISCITO-VETROCAR CSS VERONA 10-8 (1-4, 2-2, 3-1, 4-1)
Antenore Plebiscito Padova: Teani, Barzon, Gottardo 1, Borisova 2, Queirolo 3 (1 rig.), Casson, A. Millo, Dario, Armit 3, Meggiato, Centanni 1, Grigolon, Giacon. All. Posterivo.
Vetrocar CSS Verona: Sparano, Esposito, E. Ivanova 2, Zanetta 2, Kempf 2, Marchetti, Manigrasso, Bianconi 1, Gragnolati 1, Mucogliava, Altamura, Sbruzzi, Gabusi. All. Zizza
Arbitri: Petronilli e Severo
Note: sup. num. Plebiscito Padova 4/8, CSS Verona 2/8. Rigori: Plebiscito Padova 1/1
ORIZZONTE-SIS ROMA 7-6 (0-0, 3-4, 3-0, 1-2)
Ekipe Orizzonte: Condorelli, Halligan 1, Spampinato, Viacava 1, Gant 1, Daf. Bettini, Palmieri 1, Marletta 2 (1 rig.), Emmolo, Vukovic, Longo, M. Leone 1, H. Santapaola. All. Miceli
SIS Roma: Eichelberger, A. Cocchiere 1, Galardi, Avegno, Giustini, Ranalli 2 (1 rig.), Picozzi, Tabani 1, Nardini 2, Di Claudio, Storai, La Roche, Brandimarte. All. Capanna
Arbitri: L. Bianco e Pinato
Note: sup. num. Orizzonte 4/10, SIS Roma 1/9. Rigori: Orizzonte 1/1, SIS Roma 1/1. Uscita 3 f. Vukovic al 30’