Dopo tre partite di grande impatto emotivo, caratterizzate dal ritorno del pubblico sulle tribune e dal sostanziale equlibrio in acqua, L'Ekipe Orizzonte Catania campione d'Italia in carica supera la SIS Roma neo vincitrice della Coppa Italia. Nella gara 3, la squadra guidata da Martina Miceli batte la SIS Roma 11-9 e venerdì 13 maggio alle 18.30 andrà a difendere il scudetto che ha sulle calottine a Padova nella prima gara di finale playoff del campionato di serie A1 femminile numero 37. 
Si gioca la prima palla a due. Chiara Ranalli arriva prima sul pallone e comincia ad attaccare la Roma. Si sente la pressione e si fatica a segnare il primo gol. Morena Leone ci va vicina per Catania, Giuditta Galardi conclude centrale per Roma. La sblocca Giulia Viacava in superiorità su assist di Dafne Bettini. La premiata ditta Valeria Palmieri e Claudia Marletta (in copertina) spinge avanti Catania, la Roma ritrova nella controfuga la sua arma vincente. Dopo 22 secondi Marletta fa 2-0 con l’alzo e tiro, Silvia Avegno invece alza troppo la sua conclusione; Palmieri fa doppietta con una sciarpa e un tiro a filo d’acqua, Galardi realizza il primo gol della Roma dopo 12’24” di gioco e alla quarta chance in superiorità numerica. Marletta fa 5-1 su rigore procurato da Palmieri e nell’ultimo minuto Avegno nuota veloce la ripartenza e realizza il secondo gol romano. Un minuto e mezzo dopo il cambio campo Giulia Emmolo sembra chiuderla; trova un gol spettacolare con la diagonale da oltre sei metri sul palo più lontano che riporta le calottine bianche a +4. La Roma, però, non molla, anzi è più solida e reattiva. Avegno, Sofia Giustini e Ranalli la riprendono con un break di 3-0. E’ svelta Viacava a segnare il 7-5 e ridare fiato a Catania: deviazione sottomisura che anticipa Ranalli e Emalia Eichelberger. Scintille nel quarto tempo. In un minuto prima il pesantissimo rigore realizzato da Marletta, poi il guizzo di Galardi con Aurora Condorelli che respinge la palla dopo che aveva superato la linea di porta. Col passare dei minuti aumentano fatica ed errori. Chiara Tabani e Ranalli escono per limite di falli e Roma perde due pedine importanti. Intanto dall’altra parte si gioca con più pazienza e Marletta e Bettini risollevano a +4. Giustini fa 10-7 ma nell’azione successiva Marletta respinge subito il tentativo di rimonta della Roma. Si presenta ai 5 metri e realizza il terzo rigore guadagnato dall’Orizzonte. Dalla panchina la sua allenatrice Martina Miceli chiede attenzione fino alla sirena. “Sono fondamentali anche gli ultimi secondi”. Ha ragione perché nei 90” finali Picozzi fa doppietta e rende meno amara la sconfitta. Miceli si fa ammonire per proteste ma al fischio finale è la prima ad alzare le braccia al cielo.

TABELLINO:

ORIZZONTE-SIS ROMA 11-9 (1-0, 4-2, 2-3, 4-4)

Ekipe Orizzonte: Condorelli, Halligan, Spampinato, Viacava 2, Gant, Daf. Bettini 1, Palmieri 2, Marletta 3 (3 rig.), Emmolo 1, Vukovic, Longo, M. Leone, H. Santapaola. All. Miceli

SIS Roma: Eichelberger, A. Cocchiere, Galardi 2, Avegno 2, Giustini 2, Ranalli 1, Picozzi 2 (1 rig.), Tabani, Nardini, Di Claudio, Storai, La Roche, Brandimarte. All. Capanna

Arbitri: Calabrò e Frauenfelder

Note: sup. num. Orizzonte 6/14, SIS Roma 6/14. Rigori: Orizzonte 3/3, SIS Roma 1/1. Uscite 3 f. Cocchiere al 20’, Gant al 23’, Tabani al 26’