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LEN CHAMPIONS LEAGUE - 10-11 Maggio

Champions League/ Perde il Brescia, Recco ok

La Pro Recco vince in casa con il Marsiglia nell'ultima giornata del girone, il Brescia perde in Ungheria ma rimane in vetta al girone.

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Gergo Zalanki

Non se la prenderà Sandro Sukno, ma stasera la prestazione della Pro Recco contro il Marsiglia nell’ultima gara della fase a gironi di Champions League contava meno di altre volte. Importava il risultato, l’11-8 finale ha assicurato la vittoria del gruppo B ai biancocelesti. La squadra di Sukno lo fa iniziando bene la gara, portandosi sul 2-0 con due straordinarie giocate in parità numerica di Gergo Zalanki (in copertina) e Ben Hallock. Tuttavia il Recco si rende conto presto che superare il Marsiglia non sarà facile: la formazione di Scepanovic mostra subito di avere qualità nella costruzione dell’uomo in più e in Crousillat un finalizzatore sopraffino. I primi 8’ si chiudono sul 3-3, poi nel secondo quarto la Pro Recco prende il largo azzerando due uomini in più dei francesi e piazzando un parziale di 5-0: 3 gol li segna Zalanki, che dal perimetro resta illeggibile per il pur bravo Lazovic. Avanti 8-3 al 16’, i ragazzi di Sukno si fanno prendere dall’atmosfera di festa sugli spalti, rilassandosi in difesa e cedendo il fianco alla rimonta del Marsiglia che approfitta anche di un arbitraggio incoerente e difficile da comprendere, che passa dal fischiare falli lievi sull’esterno a non vedere trattenute evidenti sui 2 metri: a fine gara Sukno, che solitamente parla poco di arbitri, si lamenterà della direzione di gara. I problemi maggiori ai liguri li crea Spaic, che dai 2 metri guadagna due rigori e un paio di espulsioni, permettendo alla sua squadra di ricucire lo strappo. Quando Prlainovic non si limita più agli assist, ma trova con fortuna anche la via del gol in superiorità, il Marsiglia si ritrova a una sola rete di distanza dai campioni d’Europa. Marco Del Lungo dice no al possibile 9-9 del fuoriclasse serbo e, dall’altra parte della vasca, Alexsandar Ivovic approfitta di un errore dell’ex Bodegas: allo scadere dei 30’’ l’italo-francese non chiude sul montenegrino, a cui basta un attimo per fulminare il connazionale Lazovic sul palo corto. Il 10-8 restituisce sicurezza alla Pro Recco, che ritrova anche solidità in difesa e nel finale arrotonda con Hallock, veloce nel tap-in in superiorità dopo una ribattuta della difesa transalpina. L’11-8 sancisce la vittoria del girone B da parte della Pro Recco, che soltanto domani conoscerà il nome dell’avversaria nei quarti di finale: le candidate sono Novi BeogradBarceloneta e Ferencvaros, tre top team. Ma d’altra parte il prossimo step nella corsa al titolo di campione d’Europa è la Final Eight di Belgrado, la città che già un anno fa vide trionfare la Pro Recco.

Neanche in Europa gira bene al Brescia, che a Budapest contro il Ferencvaros perde una partita tenuta a lungo sotto controllo e da cui avrebbe meritato di ricavare almeno un punto. La sconfitta, la seconda nella fase a gironi di Champions League, è totalmente indolore ma un risultato positivo su un campo sempre difficile avrebbe aiutato i campioni d’Italia a ritrovare il morale smarrito dopo la sconfitta nella semifinale playoff con Trieste e avrebbe premiato una prestazione tutto sommato positiva, soprattutto in difesa e sul piano del ritmo. La partita difensiva dei leoni nei primi due quarti è eccellente, la squadra di Alessandro Bovo limita i rifornimenti ai centroboa ungheresi ed è rapida nelle chiusure sugli esterni. Pochi gli interventi di Petar Tesanovic, ma decisivi: bella la parata a tu per tu con Nemet sul 3-1 per la formazione lombarda, scappata sul +2 in avvio di secondo quarto grazie a una bordata di Vincenzo Renzuto dalla lunga distanza. La squadra di Bovo potrebbe anche rendere più consistente il proprio vantaggio, ma prima dell’intervallo lungo fallisce 3 uomini in più e così permette al Ferencvaros di rientrare. Vamos trova il 2-3 dal perimetro, poi in avvio di terzo quarto Szilard Jansik trova l’angolo giusto in più per il pareggio. Il 3-3 dura poco perché Nicolas Constantin-Bicari poco dopo riporta avanti il Brescia capitalizzando una superiorità e nei minuti seguenti il Brescia, pur non brillando, riesce a contenere il ritorno degli ungheresi giocando un ottimo uomo in meno: 3 gli uomini in più annullati consecutivamente dai leoni prima della terza sirena. A 3’’ dall’ultimo intervallo, anzi, è Constantin-Bicari a sfiorare il +2 con un tiro che Vogel ribatte con la testa. La buona difesa del Brescia prosegue nell’ultimo quarto, con Tesanovic che dice no all’ex Ubovic ponendo le premesse per il 5-3 di Stefano Luongo, che a 7’ dal gong beffa Vogel con un tiro improvviso da post 4. Il Ferencvaros sembra accusare il colpo, ma a tirarlo su pensa il suo fuoriclasse principe, Denes Varga: fino a quel momento guardato a vista dai difensori del Brescia, a 5’22’’ dalla sirena il 10 trova spazio davanti a sé in post 2 per avanzare e scoccare un tiro di mezza finta che bacia il palo più lontano prima di finire in gol. Una vera magia, seguita da un regalo del Brescia che rientra male dopo un tiro di Christian Presciutti e a 4’37’’ incassa una controfuga 3 contro uno finalizzata a porta vuota da Erik Molnar per il 5-5. Renzuto recupera palla su Jansik, si va dall’altra parte e Bicari conquista espulsione. Dopo il time-out di Bovo è perfetta l’esecuzione dell’uomo in più, con Boris Vapenski che rifinisce per il canadese, autore del 6-5.

Mancano 2’24’’, ma nel finale di partita il Brescia non riesce a reagire a un paio di episodi arbitrali a dir poco discutibili: il primo è un’espulsione fischiata a Niccolò Gitto dopo un recupero del difensore che appariva pulito; Tesanovic stoppa Vamos, sulla ribattuta lottano Christian Presciutti e Nemet, premiato con un rigore più che dubbio anche col nuovo regolamento. Vamos non perdona e pareggia, 6-6. Nell’azione dopo il Ferencvaros recupera palla per una palla sotto di Constantin-Bicari e poi trova un’altra espulsione, a 32’’ dalla sirena: Nyeki chiama time-out e stavolta l’uomo in più è eseguito alla perfezione per il 7-6 di Merkulov a 13’’ dal gong. Sotto per la prima volta nella partita, il Brescia reagisce portando avanti anche Tesanovic ma non riesce a costruire un tiro pulito e allo scadere deve anche subire la beffa dell’8-6 firmato da Denes Varga con una beduina da metà campo, a porta vuota.

TABELLINO:

PRO RECCO-MARSIGLIA 11-8 (3-3, 5-0, 1-4, 2-1)  

Pro Recco: Del Lungo, F. Di Fulvio, Zalanki 4, Figlioli, Younger 1, Bertoli, Cannella, Echenique, A. Ivovic 3, Velotto, Loncar, Hallock 3, Negri. All. Sukno

Marsiglia: Lazovic, Cuckovic, Crousillat 3, Spaic 1, Prlainovic 3 (2 rig.), Vernoux, Vanpeperstraete, Bouet, Marion-Vernoux, I. Kovacevic, A. Vukicevic, Bodegas 1, Hovhannysian. All. Scepanovic

Arbitri: Peris (Cro) e Kovacs-Csatlos (Hun)

Note: sup. num. Pro Recco 4/11, Marsiglia 4/10. Rigori: Marsiglia 2/2. Usciti 3 f. Bertoli, Vanpeperstraete e Vernoux nel IV quarto

FERENCVAROS-BRESCIA 8-6 (1-2, 1-1, 1-1, 5-2)

Ferencvaros: S. Vogel, E. Molnar 1, Pohl, Merkulov 1, Vamos 2 (1 rig.), Ubovic, Fekete, Ve. Vigvari, Nemet, De. Varga 3, S. Jansik 1, Damonte, Szakonyi. All. Nyeki 

Brescia: Tesanovic, Dolce, C. Presciutti 1, Constantin-Bicari 2, D. Lazic, Vapenski 1, Renzuto 1, T. Gianazza, Alesiani, S. Luongo 1, E. Di Somma, N. Gitto, M. Gianazza. All. Bovo 

Arbitri: Savinovic (Cro) e Stavridis (Gre)

Note: sup. num. Ferencvaros 3/12, Brescia 4/10. Rigori: Ferencvaros 1/1. Usciti 3 f. Pohl 28’25’’, E. Molnar 29’37’’

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