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Nella quinta giornata dei Campionati Europei Juniores in svolgimento ad Otopeni, in Romania, salgono a dieci le medaglie azzurre. Sei sono del metallo più pregiato. L'Inno di Mameli suona per la sesta volta e lo fa durante la premiazione di Matteo Santoro (in copertina) che vince anche la finale del trampolino 3 metri boys A. Il quindicenne romano totalizza 585.60 punti ed è quasi perfetto nella gestione della gara. Per l'enfant prodige, allenato da Alice Palmieri per la MR Sport F.lli Marconi, si tratta della quarta medaglia d'oro personale, dopo quelle conquistate nel jump event con i compagni Francesco Casalini, Valerio Mosca ed Elisa Pizzini, nei tre metri sincro in coppia con Stefano Belotti e nel metro individuale. Gli sono dietro il tedesco Jonathan Schauer (547.10) e il britannico Leon Baker (532.10). Nella stessa finale Matteo Cafiero è settimo con 484.05.
Arriva anche la prima medaglia di bronzo degli azzurrini con Elisa Pizzini (sopra sul podio), allenata da Dario Scola, che si classifica terza nella finale del trampolino da un metro girls A con 388.25 punti. Nella stessa gara, vinta dall'ucraina Anna Arnautova (403.85) davanti alla tedesca Lotti Hubert (391.05), Rebecca Ciancaglini è nona con 341.80.
Nella sesta giornata arriva il primo stop per la nazionale giovanile italiana, che dopo cinque giornate ricche di medaglie oggi si deve accontentare di due quarti posti e di altrettanti bronzi sfumati per pochissimi punti. Giorgia De Sanctis chiude quarta la finale dalla piattaforma girls B. La romana, dopo un buon inizio con il doppio e mezzo ritornato da 58.80 punti, è andata in leggera difficoltà prima sul doppio e mezzo avanti da 41.60 punti, e infine sull’uno e mezzo indietro con avvitamento da 40 punti netti: non veri e propri errori, ma ha perso punti preziosi che alla fine sono costati cari, permettendo alle due tedesche Cora Luise Schiebold, e Sina Van der Laan, rispettivamente argento e bronzo, di superarla e bloccarla al quarto posto. Oro la britannica Maisie Bond (sotto con la medaglia) con 334.95 punti.
Per l’azzurra un bilancio comunque ampiamente positivo visti i titoli europei vinti nelle due gare dal trampolino. Undicesimo posto con 234.30 punti per Diana Romano. Ancora più tirata la finale maschile dal trampolino 3 metri (sotto il podio), dove in sette nel corso della gara hanno potuto lottare per un piazzamento di prestigio. Prova più che buona per Simone Conte, impreziosita dal doppio e mezzo avanti con avvitamento da 64.50 punti e dal doppio e mezzo ritornato da 58.05 punti: nessun errore per lui, ma non è bastato per agguantare un posto sul podio.
Oro per l’ucraino Kyryllo Azarov con 448.20 punti, argento il britannico Todd Geggus con 445.45 e bronzo l’altro ucraino Maksym Mirza con 422.85 punti. Valerio Mosca sesto con 405.70 punti. A chiudere la gara dal trampolino 3mt sincro femminile. A rappresentare l’Italia Elisa Pizzini e Rebecca Ciancaglini, che nonostante i pochi allenamenti insieme hanno ben figurato nella prima metà della finale: buoni gli obbligatori, che le avevano piazzate al terzo posto provvisorio, e il doppio e mezzo avanti carpiato, sebbene a basso coefficiente, è stato eseguito in maniera più che buona.
Purtroppo il doppio e mezzo avanti con avvitamento non è andato come sperato nè tecnicamente nè nella sincronia: solo 40.50 i punti. Per loro il sesto posto complessivo con 217.68 punti. Podio formato dalle atlete più esperte in gara: l’oro è andato all’Ucraina di Anna Arnautova e Nika Shurda (sopra in azione), con 257.40 punti; l’argento alle sorprendenti e regolari svedesi Nina Janmyr ed Elan Widerstroem con 251.55 punti; e il bronzo alle britanniche Tilly Brown e Evie Smith con 248.34 punti.