L’ultima giornata dei Campionati Europei di Spalato, si chiude con un Setterosa monumentale che batte l'Olanda tornando a distanza di sei anni sul podio europeo come a Belgrado 2016. Cinque reti per una commovente Roberta Bianconi, che a trentatrè anni e dieci dopo l'oro europeo di Eindhoven, prende per mano le giovani compagne per l'immediata rivincita contro l'Olanda che due mesi fa si impose nella finale per il bronzo ai mondiali di Budapest. Le altre protagoniste della partita sono la più giovane del gruppo, Sofia Giustini classe 2003, che segna una quaterna d'autore, e il portiere Caterina Banchelli, autrice di pregevoli interventi in momenti chiave. Questa medaglia di bronzo vale tanto, perché rappresenta il primo podio e la continuità di un progetto di un gruppo nuovo, in evidente crescita, nato un anno e mezzo fa e plasmato dalla sapiente guida del totem azzurro, l'olimpionico e campione di tutto Carlo Silipo che domani festeggia 51 anni. Il match è un continuo saliscendi con le azzurre che spingono subito sull'acceleratore, lasciandosi alle spalle le paure e le ansie emerse contro la Grecia; si portano sull'8-5 a metà secondo quarto, poi subiscono il recupero delle olandesi trascinate dalla mancina Van Der Kraats e da Sevenich sotto le plance. Il terzo tempo è quello più difficile: le nostre si disuniscono e l'Olanda vola sul +2 con le doppiette di Keuning e Sleeking. Carattere, determinazione e occhi di tigre per un finale da cardiopalma dove l'Italia difende tre inferiorità numeriche e piazza un 6-1 di parziale che non ammette repliche.

Continua l’egemonia europea della Spagna (sopra con la coppa), che dopo l’oro di Budapest 2020 trionfa anche a Spalato contro la Grecia (sotto). Le elleniche, rivelazione del torneo, iniziano malissimo, incassando un 3-0 di parziale nel primo quarto frutto anche delle parate di Marti Terré. L’uomo in meno della squadra di Kammenou, però, funziona e quando Chydirioti sblocca l’attacco inizia un’altra partita: la Grecia torna sotto e resta incollata alla Spagna fino al 28’ quando ancora Chydirioti firma il gol dell’aggancio, 6-6.

La Grecia paga le energie spese per la rimonta negli ultimi 4 minuti, quando le senatrici della Spagna fanno la differenza: Bea Ortiz segna finalmente in superiorità, poi Maica Garcia mette dentro l’8-6 a 1’32’’ con una sciarpa al limite del contro fallo. È il gol che fa crollare la Grecia, colpita poi anche da Anni Espar. Per la Spagna è il terzo oro europeo, alle elleniche il 4° argento in 4 finali.

TABELLINO:

OLANDA-ITALIA 13-16 (4-5, 4-3, 4-2, 1-6)
Olanda: Aarts, Wolves, Sleeking 2, Van Der Sloot 1, Keuning 2, Van Der Kraats 4, Rogge, Sevenich 2, Joustra 1, Voorvelt , Moolhuijzen 1, Ten Broek, Van Den Dobbelsteen.  All. Doudesis.
Italia: Condorelli, Tabani, Cergol, Avegno 2, Giustini 4, Bettini, Picozzi 3, Bianconi 5 (1 rig.), Palmieri 1, Marletta, Cocchiere, Viacava 1, Banchelli. All. Silipo.
Arbitri: Debreceni (Hun) e Schwartz (Isr).
Note: superiorità numeriche: Olanda 6/12, Italia 5/11 + un rigore. Uscite per limite di falli Avegno (I) a 7'21 nel terzo tempo, Palmieri (I) a 4'50, Viacava (I) a 5'15, Van Der Kraats (O) a 7'02 e Voorvelt (O) a 7'44 nel quarto tempo.  Espulso il tecnico Silipo (I) per proteste nel quarto tempo. Spettatori 1000 circa

RISULTATI 8^ GIORNATA:

FINALE 7° POSTO:
Francia-Croazia 13-4 (4-1, 2-0, 2-1, 5-2)
FINALE 5° POSTO:
Ungheria-Israele 18-7 (3-1, 5-2, 6-1, 4-3)
FINALE 3° POSTO:
Olanda-Italia 13-16 (4-5, 4-3, 4-2, 1-6)
FINALE 1° POSTO:
Spagna-Grecia 9-6 (3-0, 1-3, 1-0, 4-3)

Classifica finale:

1. Spagna

2. Grecia

3. Italia

4. Olanda

5. Ungheria

6. Israele

7. Francia

8. Croazia

9. Serbia

10. Germania

11. Romania

12. Slovacchia

Miglior giocatrice: Eleftheria Plevritou (GRE)

Miglior portiere: Martina Terre (ESP)

Miglior marcatrice: Greta Gurisatti (HUN) 27 goal