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Nella sesta giornata, in casa della capolista del gruppo A di LEN Champions League, la Pro Recco offre la migliore prova stagionale tritando il Barceloneta e conquistando una larga vittoria che vale l’aggancio ai catalani. In testa al girone c’è ora un terzetto ma la classifica avulsa in questo momento indicherebbe i ragazzi di Sandro Sukno come i primi della classe. Difficile trovare un migliore in vasca, una menzione speciale va a Giacomo Cannella (in copertina) che tra la furia con cui attacca la profondità e la violenza con cui va al tiro risulta un uragano per la difesa catalana. La Pro Recco non riesce a limitare i servizi per i centroboa catalani, in compenso gioca un uomo in meno strepitoso e soprattutto riparte sempre con pericolosità, condotta bene in regia da Andrea Fondelli. La squadra di Sukno fallisce un rigore poi segna con una transizione di Gergo Zalanki nata proprio da un uomo in meno. Munarriz pareggia su alzo e tiro, ma la strategia dei liguri funziona, soprattutto quando Cannella va ad attaccare la linea dei 2 metri avversaria: dopo il 2-1 di Aaron Younger in superiorità a fine quarto, nel secondo periodo l’ex Lazio e Brescia affonda la doppietta per il 4-1 sfruttando due situazioni in cui la difesa catalana non fa in tempo a posizionarsi. In mezzo, sul 3-1, Matkovic si vede annullare un gol per un discutibile 2 metri. Al 7° tentativo in più Pavillard sblocca il Barceloneta, ma la furia della Pro Recco non s‘è ancora placata. L’ex Gonzalo Echenique è il protagonista assoluto del 3-0 con cui i liguri scappano sul +5: fendente da post 2 per il 5-2, palla rubata ed espulsione guadagnata per il 6-2 di Younger e magistrale palomba a giro per il 7-2. Il Barceloneta fatica a sfondare il muro biancoceleste solo Pavillard sembra in grado di dare fastidio su uomo in più, ma dopo la doppietta dell’australiano a cavallo dell’intervallo lungo arriva la tremenda reazione della Pro Recco, che torna sul +5 con una strepitosa conclusione di Francesco Di Fulvio in superiorità e poi col violento destro di Cannella, ancora al tiro in transizione per il 9-4. Dopo una buona difesa Perrone inventa un lancio geniale per il 9-5 di Larumbe. I catalani provano a rientrare, ma vengono rimbalzati dall’uomo in meno della Pro Recco, che esce indenne da altre due inferiorità, di cui una doppia: strepitosa la parata di Marco Del Lungo su Perrone allo scadere della terza frazione. La giocata del numero 1 tiene a 3/13 lo score in più del Barceloneta, che dopo l’intervallo torna in acqua con minore baldanza e incassa il 10-5 di Zalanki. La rete trasforma la partita in una lunga attesa del fischio finale, ma la Pro Recco non cala la concentrazione fino alla sirena conclusiva: la prova è l’11-5 firmato in superiorità da Alexsandar Ivovic a 4’’ dal gong.
Troppo forte il Brescia per lo Spandau, Luca Marziali e compagni provano a opporsi al team di Alessandro Bovo che si prende i tre punti grazie a una difesa meno continua rispetto a precedenti uscite, compensata però da un attacco esplosivo: tra efficacia dei centroboa, gioco in controfuga e pericolosità dal perimetro, da cui Edoardo Di Somma fa brillare il suo destro, i leoni impressionano per la varietà di soluzioni a propria disposizione. Il 16-10 conclusivo permette al Brescia di salire a quota 15 punti e scavalcare il Novi Beograd, sconfitto oggi a Budapest dal Ferencvaros. L’attacco dei leoni riprende subito il filo interrotto sabato contro Trieste, il Brescia non viaggia al solito ritmo sui trasferimenti, ma una volta davanti a Baksa sa sempre cosa fare, sia su uomo in più che in parità numerica. Qualche problema emerge in difesa, con qualche chiusura tardiva che agevola i tiratori dello Spandau e mette in difficoltà Petar Tesanovic, non perfetto in un paio di occasioni. Grazie a una doppietta di Vincenzo Renzuto il Brescia riesce a chiudere sul 5-3 i primi 8’, poi nel secondo quarto la squadra di Bovo dà la prima spallata alla gara: al il -1 di Kholod in superiorità seguono 5’ di imbattibilità di Tesanovic durante i quali il Brescia si scatena, piazzando un parziale di 4-0. Grande protagonista Di Somma, che fa leva sulla potenza del suo destro per siglare una tripletta che stordisce Baksa e lancia i leoni sul 9-4. L’altro gol è di Boris Vapenski, sempre più efficace nel suo ruolo di centroboa da entrata. A cavallo dell’intervallo lungo lo Spandau trova due gol consecutivi grazie a Kholod e Shepelev, autore del 9-6 nonostante la marcatura di Vincenzo Dolce, ma il Brescia non fa drammi e continua il proprio gioco gestendo con sapienza i possessi offensivi. Da una palla recapitata allo scadere dei 30’’ a Tommaso Gianazza inventa la splendida rete 10-6, poi il Brescia si scatena in controfuga con un rigore guadagnato da Jacopo Alesiani e trasformato da Di Somma e un gol di Vapenski per il 12-6. È il massimo vantaggio per i leoni, lo Spandau si assicura gli applausi del proprio pubblico con un paio di belle realizzazioni, ma il Brescia è ormai già certo di avere in tasca i 3 punti che gli permetteranno di tornare in testa al girone B.
LEN CHAMPIONS LEAGUE - 6^ GIORNATA:
Martedì 24 Gennaio:
BARCELONETA-PRO RECCO 5-11 (1-2, 2-5, 2-2, 0-2)
Mercoledì 25 Gennaio:
SPANDAU-BRESCIA 10-16 (3-5, 2-4, 2-3, 3-4)