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Nella seconda giornata della World Cup a Zagabria, seconda vittoria nel gruppo A per l’Italia. Settebello an cora fatale per l'Ungheria anche nel nuovo corso di Zsolt Varga da vicecampioni europei. Tripletta di Lorenzo Bruni (mvp per la seconda volta) e doppietta dei Francesco Di Fulvio che trascinano gli azzurri, prima in svantaggio di due reti e poi avanti anche di tre reti alla fine del terzo tempo. Nel quarto periodo il rientro dei magiari, battuti di nuovo dopo la storica vittoria 11-10 lo scorso anno alla Alfred Hajos nei quarti di finale iridati che costarono la panchina a Tamas Marcz, che trovano il meno uno con Burian a 3' dalla fine ma vengono stoppati nel finale dalla difesa azzurra. Concessi solo tre reti su tredici tentativi in inferiorità numerica. Sabato alle 18.30 la Croazia, campione d'Europa, nel remake della semifinale beffa del torneo continentale a Spalato dello scorso settembre.
Inizio inchiodato poi il fallo al centro di Nicholas Presciutti concede l'uomo in più ai magiari che passano col fendente di Manhercz. Giacomo Cannella sbaglia il primo uomo in più, ma sul controfallo Gonzalo Echenique impatta con l'incrociato da cinque metri. L'Italia raddoppia ancora col mancino: Nagy commette fallo grave e sul giro palla Luca Damonte insacca sotto la traversa. L'Ungheria sbaglia due extraman ma trova il pareggio con un tiro sul primo palo di Vismeg che beffa Di Fulvio. Il secondo si apre con il terzo extraman sciupato dagli azzurri e la rapida controfuga che porta alla bella soluzione da fuori di Vigvari per il 3-2 magiaro. Vincenzo Dolce (in copertina) spara sulle mani il quarto extraplayer e sul capovolgimento l'Ungheria prende il penalty che ancora Vigvari trasforma per il primo doppio vantaggio. Gli azzurri si ricompattano, difendono bene la quarta inferiorità e nella controfuga successiva trovano il meno uno con Bruni magistralmente servito da Echenique al centro. Ancora il 10 azzurro si libera sulla destra e al quinto uomo in più trova la soluzione personale del 4-4 di metà gara.
Ispiratissimo Bruni che sguscia dalla marcatura di Pohl e dopo trenta secondi trova il nuovo vantaggio con una beduina d'autore. Tripletta e tre gol consecutivi. Dall'altra parte Burian nuota veloce e si trova ben assisto ai due metri e col mancino pareggia. La partita diventa veloce e Edoardo Di Somma col primo tempo riporta in vantaggio i suoi con una "veloce" dopo un bello scambio con Di Fulvio. Reazione immediata sulle mani dell'esperto Vamos che col mancino trova la soluzione personale del nuovo pareggio. Gli azzurri però aumentano i giri e piazzano il break: prima Andrea Fondelli si mette in solitario e spara la bomba del +1, poi Bruni trova il penalty che Di Fulvio trasforma. La freccia azzurra, che aveva saltato il primo match, si accende e decide di deliziare il pubblico con una palomba d'autore: il 9-6 da nove metri è dolce e velenoso allo stesso tempo.
Lo stesso due azzurro purtroppo sciupa la chance del +4 in extraman, e allora i magiari si sbloccano in superiorità con Angyal che segna, da sotto, la seconda su dieci tentativi. L'Italia difende bene ma prende un controfallo con successiva espulsione e a tre minuti dal termine Burian fa doppietta e rianima invano le speranze magiare, si chiude così.
TABELLINO:
Ungheria-Italia 8-9 (2-2, 2-2, 2-5, 2-0)
Ungheria: Levai M. , Angyal 1, Manhercz K. 1, Pohl , Vamos 1, Molnar , A. Nagy , Burian G. 2, Nemet , Fekete , Vismeg 1, Vigvari 2 (1 rig.), Szakonyi . All. Varga
Italia: Del Lungo , F. Di Fulvio 2 (1 rig.), Damonte 1, Marziali , Fondelli A. 1, Cannella , Renzuto , Echenique 1, N. Presciutti , Bruni L. 3, Di Somma E. 1, Dolce, Massaro. All. Campagna
Arbitri: Cabanas (Spa), Zwart (Ned)
Note: Spettatori 300 circa. Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Ungheria 3/13 + 1 rigore, Italia 3/10 + 1 rigore.
RISULTATI:
Venerdì 10 Marzo:
Ungheria-Italia 8-9 (2-2, 2-2, 2-5, 2-0)
Francia-Usa 9-12