Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
A quattro anni di distanza dall’ultima volta il Sabadell (in copertina e sotto) torna campione d’Europa nella pallanuoto femminile vincendo la Champions League. Dopo il sofferto successo sull’Ekipe Orizzonte in semifinale, la squadra di David Palma si aggiudica di misura il derby catalano nella finalissima con il Matarò delll’azzurra Silvia Avegno, disputata davanti al colorato e caldo pubblico della Can Llong: per il Sabadell si tratta del 6° successo assoluto nella competizione, tutti ottenuti negli ultimi 13 anni. Il record dell’Orizzonte, 8 successi, non è più così lontano.
Spinto dal pubblico di casa il Sabadell conquista l’inerzia della gara nonostante un uomo in più ancor più disastroso di quello di ieri, trascinato dall’estro e dalla mira di Forca, votata a dicembre miglior giocatrice europea del 2022 dalla LEN. Proprio un gol dal perimetro dell’attaccante spagnola a 6’09’’ dalla fine del terzo quarto regala alle padrone di casa il massimo vantaggio: 6-2. Il Matarò reagisce, rimonta fino al -1 firmato nell’ultimo quarto proprio da Avegno in superiorità numerica: immediata però la replica di Elena Ruiz per il 9-7. Seguono minuti intensi, soprattutto dopo la rete del 9-8 di Van de Kraats: nel finale è ancora la mancina olandese a rendersi pericolosa, poi a 27’’ dalla sirena ci pensa il portiere Ester a neutralizzare un tiro di Sevenich e a permettere al Sabadell di iniziare la festa.
L’Ekipe Orizzonte butta giù l’amarezza della sconfitta di ieri in semifinale contro il Sabadell e fa un solo boccone del Dunaujvaros, chiudendo al 3° posto. Si tratta di un traguardo prestigioso per la squadra di Martina Miceli, che parte fa sua la partita con i primi eccezionali 12 minuti di gioco, in cui concede appena una rete alle ungheresi e scappa sul 6-1, mostrando qualità nel palleggio e soprattutto nel tiro dalla distanza, in particolare con Claudia Marletta (sopra) e Bronte Halligan. Brava Aurora Condorelli in questa fase, ma a fare la differenza è l’aggressività delle etnee, che non hanno paura di pressare e rischiare l’espulsione, anche grazie a un uomo in meno ancora molto efficace. La presenza dell’Orizzonte si vede nel terzo quarto: sul 9-5 il punteggio si congela, l’attacco dell’Ekipe smette di girare ma la difesa continua a lavorare con intensità, soprattutto su uomo in meno. Le ungheresi falliscono 4 superiorità, di cui una doppia, prima che Valeria Palmieri riporti l’Orizzonte sul +5 e Veronica Gant arrotondi per l’11-5. Podio ipotecato, l’ultimo quarto è di gestione per le siciliane. La squadra di Miceli è la terza squadra in Europa: non è un risultato che finirà nell’albo d’oro della Champions League, ma la costruzione di una grande squadra passa anche da week end come quello vissuto dalle etnee a Sabadell.
TABELLINO:
MATARO’-SABADELL 8-9 (1-1, 1-4, 2-2, 4-2)
Matarò: M.E. Sanchez, Morell, Van de Kraats 2, Gual, Sevenich, Keszthelyi 2, Cambray 2, Nogue, Avegno 1, Bertran, A. Espar 1, Claveria, Carmona. All.
Sabadell: Ester, M. Ortiz 1, Leiton, Van der Sloot 1, Serrano, Steffens 1, E. Ruiz 1, M. Garcia 1, Forca 3, B. Ortiz, Perez 1, I. Gonzalez, Carrasco. All. Palma
Arbitri: Margeta (Slo) e Dutilh-Dumas (Ned)
Note: sup. num. Matarò 2/7, Sabadell 0/9. Rigori: Sabadell 0/1
DUNAUJVAROS-EKIPE ORIZZONTE 8-12 (1-5, 4-4, 0-2, 3-1)
Dunaujvaros: Aarts, Jonkl, Sajben, Dobi 2, Horvath 1, Mahieu 1, Szabo, Garda 4 (2 rig.), D. Kardos, Somogyvari, Pal, Sumegi, Maczko. All. Mihok
Ekipe Orizzonte: Condorelli, Halligan 2, Grasso, Viacava, Gant 2, Daf. Bettini, Palmieri 3, Marletta 2, Gagliardi 1, Alice Williams 1, Longo, Leone 1, Celona. All. Miceli.
Arbitri: Dervieux (Fra) e Daskalopoulou (Gre)
Note: sup. num. Dunaujvaros 6/15, Orizzonte 6/13. Rigori: Dunaujvaros 2/2. Uscite 3 f. Szabo al 23’, Gant al 26’. Espulse per reciproche scorrettezze Horvath e Maretta al 32’
RISULTATI CHAMPIONS LEAGUE:
Sabato 1° aprile:
Finale 1° posto
MATARO’-SABADELL 8-9
Finale 3° posto
DUNAUJVAROS-EKIPE ORIZZONTE 8-12