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Nella terza partita della World Cup ad Atene, un Setterosa spento e stanco perde 13-3 con l’Ungheria. Match mai in bilico con le azzurre, che pagano ancora una volta uno split negativo in superiorità numerica, già sotto 10-2 all'inversione di campo. La nazionale di Carlo Silipo chiude al quarto posto il girone 1 vinto dall'Olanda con 15 punti, contro i 13 degli Stati Uniti superati proprio dalle olandesi 9-8; dal girone 2 si qualificano alle SuperFinal Spagna e Grecia; eliminate Australia e Cina.
Le prime sette sono Caterina Banchelli, Giuditta Galardi, Domitilla Picozzi, Chiara Tabani (in copertina), Veronica Gant, Dafne Bettini e Claudia Marletta. Centoventi secondi di studio; poi passano le magiare con il tiro al volo di Valyi ben servita al centro da Gurisatti. Banchelli d'istinto nega il raddoppio a Szilagyi; Bettini sbaglia un facile disimpegno in ripartenza e nell'azione successiva Tabani commette fallo da rigore su Gurisatti, che Tiba trasforma malgrado il tocco di Banchelli. Il 3-0 è di Hajdu che da zona due si libera con un paio di finte della marcatura di Marletta e supera con un tocco morbido l'estremo difensore azzurro. Marletta rimedia alla sbavatura e si sblocca con una fiondata delle sue dal perimetro. Magiare nuovamente sul +3 con Leimeter che da zona quattro sorprende Banchelli con un tiro velenoso per il 4-1 che chiude la prima frazione. Si riparte con una sciarpata d'autore di Parkes che vale il 5-1; il 6-1 è di Gurisatti che capitalizza il rigore conquistato da Garda. Parkes timbra la doppietta con una girata d'astuzia sullo scadere dei trenta secondi di possesso. Le azzurre peccano di lucidità in avanti e soprattutto in extraplayer; le ungheresi sono ciniche e volano sull'8-1 con Hajdu brava invece a sfruttare la superiorità numerica. Arriva anche il 9-1 con Rybanska che dal perimetro supera Banchelli. Silipo chiama time out e prova a scuotere le sue ragazze che almeno si sbloccano in superiorità numerica con Avegno ben servita da Lucrezia Cergol per il 9-2. Hajdu fa tripletta con una bordata dai sette metri per il 10-2 all'inversione di campo. Aurora Condorelli, subentrata a Banchelli, è prodigiosa su un tiro a schizzo di Gurisatti, ma poi è battuta dalla sassata dalla distanza di Rybanska per il pesante 11-2 dopo tre quarti di gara. In avvio di quarto tempo si sblocca anche il capitano ungherese da distanza ravvicinata capitalizza un assist millimetrico di Gurisatti; successivamente è la stessa Gurissati è siglare il 13-2. L'Italia interrompe finalmente il digiuno con Picozzi che trasforma il rigore, conquistato da Bettini dopo un bel coast to coast.
TABELLINO:
ITALIA-UNGHERIA 3-13 (1-4, 1-6, 0-1, 1-2)
Italia: Condorelli, Tabani, Galardi, Avegno 1, Cergol, Bettini, Picozzi 1 (rig.), Gant, Palmieri, Marletta 1, Cocchiere, Viacava, Banchelli. All. Silipo
Ungheria: Magyari, Szilagyi, Valyi 1, Gurisatti 2 (1 rig.), Mahieu, Parkes 2, Mate, Tiba 1 (rig.), Leimeter 1, Rybanska 2, Hajdu 3, Garda 1, Neszmely. All. Biro
Arbitri: Blanchard (Fra), Cabanas (Esp)
Note: Uscita per limite di falli Hajdu (H) a 7'55 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 1/13 + un rigore e Ungheria 3/7 + 2 rigori. In porta Banchelli (I) e Neszmely (H). Condorelli (I) subentra a Banchelli a inizio terzo tempo. In tribuna Citino e De March.
WORLD CUP – 3^ GIORNATA:
Atene – venerdì 21 aprile:
Cina-Australia 7-12
Usa-Olanda 8-9
Spagna-Grecia 18-17 dtr
Italia-Ungheria 3-13
CLASSIFICA:
Girone 1: Olanda 15, Usa 13, Ungheria 12, Italia 6.
Girone 2: Spagna 13, Grecia 8, Australia 5, Cina 0.