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Nella dodicesima giornata della LEN Champions League, il Brescia non sbaglia a Sabadell e vince 14-10. Il Novi Beograd, invece, frena nuovamente a Dubrovnik e così i leoni vedono ancora più vicino il traguardo della vittoria del girone B di Champions League. La vittoria della squadra di Alessandro Bovo in Catalogna vale il +5 in classifica sui serbi, il che vuol dire che basterà un punto nelle prossime due partite contro Ferencvaros o Jug per centrare l’obiettivo e assicurarsi un avversario più morbido nei quarti di finale della Final Eight di Belgrado.
Il Brescia approccia la partita della Can Llong di Sabadell da grande squadra, dominando i primi due quarti con la difesa: i catalani, formazione che in patria si trova al primo posto davanti al Barceloneta, trasformano la prima superiorità dell’incontro con il bielorusso naturalizzato montenegrino Averka per l’1-1, poi trascorrono 12 minuti senza segnare, mentre i leoni fuggono sul 6-1 grazie alle parate di Petar Tesanovic che scatenano rapide transizioni, finalizzate poi ottimamente dagli esterni di Bovo: Edoardo Di Somma risulta ancora una volta il più efficace ma anche Vincenzo Dolce, Vincenzo Renzuto e Jacopo Alesiani svolgono un ruolo chiave nello sfruttare a pieno il gioco in velocità. Nella seconda metà di gara il Sabadell riesce a migliorare le sue statistiche in attacco, ma rimontare 5 gol al Brescia è impresa impossibile per i catalani perché i lombardi continuano a essere produttivi nella metà vasca avversaria, sia su uomo in più che dal perimetro: in avvio di ultimo quarto un alzo e tiro di Konstantin Kharkov proietta il Brescia sul 13-6, massimo vantaggio nel corso di un match che si chiude poi sul 14-10 per i leoni. La prossima tappa europea del Brescia sarà a Budapest il 12 maggio: prima, però, inizieranno i playoff con la semifinale scudetto contro l’Ortigia.
Nella vasca di Kragujevac la Pro Recco liquida in poco più di due quarti la pratica Radnicki, rispondendo così ai successi di Barceloneta e Olympiacos e rinnovando le speranze di soffiare ai catalani la vetta del girone A di Champions League. Privo di Francesco Di Fulvio, non al meglio della forma dopo il collegiale del Settebello, e con i veterani Pietro Figlioli e Matteo Aicardi fuori per turnover, Sandro Sukno chiede ai suoi difendere con attenzione e poi ripartire a mille verso la porta di Todorovski, sostituto tra i pali della formazione serba del titolare Dobozanov, oggi assente. La Pro Recco esegue, costruendo proprio sulle rapide transizioni offensive il break di 5-0 che nei primi 6 minuti di gioco mette l’incontro in discesa. Gonzalo Echenique (in copertina) e Alessandro Velotto si distinguono per la continuità con cui attaccano la profondità, ma la Pro Recco gioca bene anche su uomo in più tenendo saldamente in mano la partita anche quando il Radnicki riesce finalmente a bucare Marco Del Lungo: a cavallo del primo intervallo accade due volte per merito di Nikola Kojic, talento classe 2004 dal braccio lungo ma dalla velocità d’esecuzione al tiro davvero impressionante. Il team del c.t. serbo Uros Stevanovic ricuce lo strappo fino al -2 del montenegrino Ukropina , poi però la Pro Recco torna a difendere con attenzione: il Radnicki resta quasi 18 minuti senza segnare, mentre la squadra di Sukno affonda i colpi in controfuga o dai 2 metri, grazie alla classe di Luka Loncar e Ben Hallock. Proprio l’americano firma il punto del 13-5 in chiusura di terzo quarto, il +8 non varierà nell’ultima frazione, con la Pro Recco vittoriosa per 16-8. Il prossimo impegno europeo dei liguri sarà in casa contro lo Jadran Spalato il 13 maggio.
LEN CHAMPIONS LEAGUE – 12^ GIORNATA:
Martedì 25 aprile:
SABADELL-BRESCIA 10-14
Mercoledì 26 aprile:
RADNICKI-PRO RECCO 8-16