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Dopo ventuno anni di astinenza dalle coppe europee, il Vasas (in copertina con la coppa e sotto) vince l’Euro Cup per la prima volta contro la BPER Savona. Peso della gara, esperienza dell’avversario, ambiente pronto alla festa e arbitraggio incapace di restarne immune a quest’ultimo: come pesi su un bilanciere questi fattori si sommano fino a schiacciare la squadra italiana che nella storica piscina Komjadi di Budapest perde 15-7. Sotto gli occhi del c.t. Alessandro Campagna, presente in tribuna, i ragazzi di Alberto Angelini pagano l’inesperienza in partite di questo tipo e finiscono travolti dall’avversario, una squadra stra-favorita in questa competizione sin dalla sua eliminazione ai preliminari di Champions League.
Primo quarto da incubo per il Savona, che non riesce ad adattarsi al metro arbitrale, molto fiscale sui contatti in transizione, e soprattutto a limitare l’uomo in più degli ungheresi: ben 6 le espulsioni subite dai liguri, il Vasas ne trasforma 5 e in 3 di queste lo fa pescando l’uomo sul palo, al centro di una difesa biancorosso troppo larga. Le letture di Drasko Brguljan e Batori sono letali per la BPER, che dall’altra parte della vasca faticano nel servire Lorenzo Bruni contro la zona totale di Nikic e poi risultano anche imprecisi in superiorità. Al primo intervallo il Savona è sotto 5-1, che diventa però 6-1 in avvio di secondo quarto per un potente destro di Randjelovic, ancora a segno su una generosa espulsione fischiata a Niccolò Rocchi. Guadagnato l’ampio vantaggio, il Vasas rallenta il ritmo, attendendo il momento giusto per servire il centroboa. La strategia porta gli ungheresi fino al +6, poi nel finale di quarto il Savona riemerge spinto dall’orgoglio e dalla grinta di Bruni, che ai 2 metri continua a lottare contro i difensori che si alternano su di lui. La BPER fa 2/2 su uomo in più tra il 14’ e il 15’, trovando con un gran diagonale di Eduardo Campopiano il gol dell’8-4. Dopo l’intervallo lungo, però, al Vasas bastano poco più di 90’’ per tornare sul +6: altre 2 espulsioni in ripartenza per il Savona e 2 reti in superiorità dei magiari, che volano sul 10-4grazie fendenti di Drasko Brguljan ed Erdelyi. Branislav Mitrovic fa buona guardia sui tiri dalla distanza e allora la logica conseguenza è l’11-4 di Drasko Brguljan, a segno dall’insolita per lui posizione 4 con un tiro al volo a chiusura di una transizione offensiva: è il primo gol in parità numerica degli ungheresi, che poi infieriscono con il 12-4 di Konarik, ancora in più, a 4’’ dall’ultimo intervallo. La frazione finale è una lunga attesa per il fischio finale, il Savona prova a pungere ma il Vasas resta sufficientemente vigile in difesa, per poi tornare a segnare negli ultimi tre minuti. La Komjadj è pronta alla festa, sul 15-6 Nikic si lascia travolgere e si tuffa in vasca un secondo prima della sirena: gli arbitri fermano tutto e assegnano un rigore alla BPER, che Valerio Rizzo trasforma per il 15-7 finale.
EURO CUP – FINALE:
Sabato 29 aprile:
VASAS-BPER SAVONA 15-7
TABELLINO:
VASAS-BPER SAVONA 15-7 (5-1, 3-3, 4-0, 3-3) [and. 8-8]
Vasas: B. Mitrovic, Dr. Brguljan 2, Zerinvary 1, Randjelovic 4, Konarik 2, Gabor 2, Simon 1, Nagaev, Erdelyi 1, Batori 1, Bedo, Sedlmayer 1, Mizsei. All. Nikic
BPER Savona: Nicosia, Rocchi 1, A. Patchaliev, Urbinati, Panerai 1, Rizzo 1 (rig.), Caldieri, Bruni 2, Campopiano 1, M. Guidi, Djurdjic, Lanzoni 1, Da Rold. All. Angelini
Arbitri: Peris (Cro) e Achladiotis (Gre)
Note: sup. num. Vasas 12/16, Savona 4/11. Rigori: Savona 1/1. Usciti 3 f. Caldieri al 18’, Zerinvary al 30’. Mizsei sostituisce B. Mitrovic al 30’