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Nel Campionato di Serie A1 femminile, la serie scudetto è in parità. Ci sono voluti otto serie di rigori per chiudere gara due della finale, che vede prevalere in casa l'Ekipe Orizzonte 21-20 contro la Sis Roma. Decisivo il rigore sbagliato da Domitilla Picozzi e parato dalla compagna in azzurro Aurora Condorelli. I tempi regolari erano terminati 13-13 con la Sis Roma sempre avanti nel punteggio fino al 13-11. Poi la doppietta di Claudia Marletta in superiorità numeriche che ha impattato il match a 44" dal termine. Incredibile l'olimpionica nonché presidente delle etnee, Tania Di Mario (in copertina), che a 44 anni scende ancora in vasca dal secondo tempo e addirittura segna anche il rigore nella prima serie regalandosi l'ennesima perla di una carriera infinita.
Pronti via ed è botta e risposta australiana: Catania mette il muso avanti con Alice Williams, mentre Roma pareggia con la mancina Abby Andrews entrambi in superiorità. La Roma prende coraggio con le padrone di casa che sbagliano due extraplayer ma che poi devono concedere il fallo grave su Agnese Cocchiere, bravissima al centro a prendere il penalty che Sofia Giustini trasforma.
Chiara Ranalli passa no look a Giuditta Galardi che con la beduina scarica il 3-1 nella porta di Condorelli. A un minuto e trenta del secondo tempo in acqua l'olimpionica quarantaquattrenne Tania Di Mario che dà subito la scossa nella controfuga che le etnee trasformano con super Dafne Bettini. Il match si accende: Cocchiere sguscia ancora al centro e prende il secondo rigore che stavolta Andrews trasforma, ma la doppietta di Bettini è letale per il nuovo meno uno ancora da sotto. Luna Di Claudio commette terzo fallo grave e Catania pareggia i conti dal lato corto con Morena Leone dopo un bel giro palla.
Dopo il break lungo le giallorosse riannodano le fila e passano con la mancina Cecilia Nardini subito doppiata dalla bella conclusione di squadra finalizzata dal bis al volo di Giustini. Catania reagisce subito con Leone che prende fallo grave al centro e Marletta che piazza il diagonale dai cinque metri. Le giallorosse però giocano sciolte e trovano ancora due reti in extraplayer per il tris di Andrews e il sigillo di capitan Picozzi. In mezzo la tripletta di Bettini sempre in superiorità e l'ultima ad arrendersi in acqua per le rossoblù.
Williams si regala la bella palomba del meno uno e Catania torna a galla. Ranalli, Gaia Gagliardi e Nardini in superiorità iniziano lo show con dodici gol finali e Roma che arriva sul 13-11 anche grazie alla quaterna della mancina Andrews. Catania negli ultimi due minuti si affida all'azzurra Marletta che dalla sua mattonella segna l'uno due che impatta il match a 44 secondi dal termine.
Il Plebiscito Padova si classifica al terzo posto. Nella gara2 al Centro Federale "Bruno Bianchi" di Trieste supera la Pallanuoto Trieste 15-7 e chiude la serie 2-0. Dopo i primi due tempi le ragazze di Stefano Posterivo interrompono l'equilibrio nel terzo periodo e segnano l'allungo definitivo con il break finale di 5-0, dopo che Jelena Vukovic aveva provato a scuotere le compagne con il gol del -3. Per Padova quaterna di Vanda Valyi e triplette di Laura Barzon e Alessia Millo; tre gol anche per la bianco blu torinese Emma De March, arrivata quest'anno a Trieste dal Bogliasco.
SERIE A1 FEMMINILE:
Mercoledì 10 maggio - Finale 1° posto:
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 21-20 dtr (13-13 parziali 1-2, 3-2, 2-4, 7-5)
Finale 3° posto:
Pallanuoto Trieste-Plebiscito Padova 7-15 (0-1, 4-4, 2-5, 1-5)