Nella seconda giornata degli European Games in svolgimento a Rzeszow, in Polonia, Chiara Pellacani e Matteo Santoro (in copertina e sotto in azione) si confermano fenomeni e tornano sul tetto continentale, prendendosi un oro nel sincro mixed. In rimonta la gara degli azzurri che, quarti dopo due obbligatori non perfetti, risalgono un paio di posizioni con il doppio salto mortale e mezzo con un avvitamento; e poi vanno in testa, non abbandonandola più con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato e un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato praticamente perfetti, chiudendo con 291.39.

Pellacani e Santoro restano sul podio europeo dopo l'oro di Budapest 2021 e il bronzo a Roma 2022, nel mezzo l'argento iridato in Ungheria tredici mesi fa. Alle spalle degli azzurri i britannici Grace Elizabeth Reid e James Heatly con 283.89 e gli svedesi Emilia Nilsson Garip ed Elias Petersen con 282.60 punti. Solo noni gli ucraini Kyrylo Azarov e Anna Pysmenska con 246.90 che, secondi dopo la quarta routine, pagano il clamoroso errore in ingresso di Pysmenska nel doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato. Per Pellacani si tratta della dodicesima medaglia continentale consecutiva, dopo le cinquine di Budapest e Roma e l'argento di giovedì con il Team Event.

Sarah Jodoin Di Maria si esalta dalla piattaforma conquistando il bronzo e fino alla penultima routine culla addirittura il sogno di strappare la qualificazione olimpica. Ottima, comunque, la finale della 22enne italocanadese che, terza dopo il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato, sale al comando con un superbo triplo salto mortale e mezzo ritornato carpiato; mantiene la vetta con un discreto doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato, ma poi sbaglia la verticale con doppio salto mortale e mezzo con un avvitamento che paga solo 57.60 e chiude terza con 320.10. L'oro e il pass olimpico sono della britannica di origine cinese Eden Cheng (sopra con la medaglia) con 331.60 e l'argento della tedesca Christina Wassen con 330.95.