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Nell’undicesima giornata, la quarta della pallanuoto maschile, dei Mondiali in svolgimento a Fukuoka, in Giappone, il Settebello si ferma ai quarti di finale. Passa la Serbia con 7 debuttanti, che batte l'Italia vicecampione del mondo in carica ai rigori per 15-14 dopo aver pareggiato col centroboa Ubovic a 48 secondi dalla fine. Ai rigori risulta decisiva la parata di Mitrovic sul mancino Luca Damonte. Ora giocheranno per il quinto posto; semifinale con il Montenegro che ha perso 10-9 con la Grecia.
La Serbia rompe il ghiaccio con Jaksic che dal perimetro fulmina Marco Del Lungo dopo tre minuti. Secondo extraman e Lazic dal centro gira il tap-in del raddoppio. Secondo uomo in più per l'Italia e stavolta è Giacomo Cannella a sbloccarla. La rete dell'attaccante romano gasa gli azzurri che passano due volte: prima Lorenzo Bruni sguscia al centro, elude la marcatura Martinovic e piazza il pareggio. Poi controfuga e Cannella con un lob perfetto prende fuori tempo Misovic per il 3-2. Il sei azzurro commette però fallo da rigore che Drasovic trasforma. La prima parte del secondo parziale scorre con chiamate Var e due extraman sbagliati per parte; poi alla quarta superiorità il Settebello passa ancora da quattro con Edoardo Di Somma che tira il diagonale del 4-3. Ancora in superiorità numerica arriva il pareggio di Rasovic che sfrutta un fallo in contrattacco di Francesco Di Fulvio (sopra al tiro). Lo stesso tre serbo è on fire e buca ancora del Lungo sul primo palo ancora in più. Il Settebello reagisce e guadagna subito il penalty al centro: Di Somma spiazza il portiere e si regala il bis. In chiusura Del Lungo stoppa stavolta Rasovic dai cinque metri, per rigore concesso sullo stesso tre serbo. Il terzo periodo si apre con un doppio extraman ed il secondo timbrato da Nicholas Presciutti, bravo ad inserirsi ai due metri per l'assist al bacio di Gonzalo Echenique. Settimo extraplayer anche per gli avversari che sfruttano il buco a destra per il nuovo pareggio di Jaksic. L'uomo in più è ben giocato da entrambe le squadre e, su fallo grave di Jankovic, Alessandro Velotto gira al volo il 7-6. Non c'è sosta; stavolta la Serbia manovra bene e pareggia con Martinovic dall'angolo; Bruni si stacca dai due metri e raccoglie l'assist di Presciutti in più. Presciutti commette fallo grave su Ubovic e ancora Rasovic piazza il tris dal lato per l'8-8. Contro attacco e riecco il Settebello: fuori Randelovic e Di Fulvio si iscrive a referto con una girata delle sue. Andrea Fondelli prende il secondo fallo grave e la Serbia pareggia stavolta con Vucinic ancora sul primo palo. Bruni viene stoppato da Mitrovic all'undicesimo extraman, poi ci pensa Di Fulvio con un missile a schizzo a sbloccare di nuovo l'equilibrio in più. I serbi sbagliano il decimo uomo in più con Vucinic, ma passano ancora con Rasovic che buca mani e rete per il 10 a 10 con 5 minuti da giocare. Jaksic commette fallo grave su Bruni e gli azzurri provano a sfruttare il tredicesimo uomo in più: Di Fulvio si prende il tiro pesante, piazza il tris e mette di nuovo avanti Azzurr. Di Somma commette secondo fallo grave e Del Lungo compie un miracolo su Vucinic. A 48" dal termine però l'ex Brescia Ubovic si esalta, riceve l'assist giusto e gira in rete il pareggio. Si va ai rigori. Fondelli e Drasovic segnano; Di Somma e Radulovic vengono stoppati dai portieri; Di Fulvio e Vucinic trasformano, come Presciutti e Jaksic. Si giunge all'ultimo round. Il mancino Damonte incrocia, ma Mitrovic schizza il pallone quanto basta per mandarlo sul fondo; Rasovic invece segna il gol che vale le semifinali e il ritorno della Serbia tra le prime quattro del mondo dopo l'oro olimpico di Tokyo, che segue quello di Rio de Janeiro, e due anni di costruzione con giovani e nuovo allenatore.
TABELLINO:
ITALIA-SERBIA 14-15 d.t.r. (3-3, 2-2, 4-4, 2-2)
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 3, Damonte, Marziali, A. Fondelli, Cannella 2, Velotto 1, Echenique, N. Presciutti 1, Bruni 2, E. Di Somma 2 (1 rig.), Dolce, Nicosia. All. Campagna.
Serbia: Misovic, Radulovic, Rasovic 4 (1 rig.), Randelovic, Lazic 1, Milojevic, Drasovic 1, Jaksic 2, Jankovic, Ubovic 1, Vucinic 1, Martinovic 1, Mitrovic. All. Stevanovic.
Arbitri: Zwart (Ned) e Ohme (Ger).
Note: Regolamentari 11-11. Finale 14-15. Tiri di rigore: Fondelli (I) gol, Drasovic (S) gol; Di Somma parato, Radulovic parato; Di Fulvio gol, Vucinic gol; Presciutti gol, Jaksic gol; Damonte parato, Rasovic gol. Superiorità numeriche: Italia 8/13 + un rigore, Serbia 7/12 + 2 rigori di cui uno parato da Del Lungo a Rasovic a 7'30 del secondo tempo, sul 5-5. Uscito per limite di falli Dolce (I) a 1'30 del quarto tempo. Mitrovic (S) in porta. Spettatori 300 circa.
MONDIALI FUKUOKA – PALLANUOTO MAS/4^ GIORNATA:
Lunedì 24 luglio - ottavi di finale:
Stati Uniti-Canada 13-10 (3-1, 3-4, 2-1, 5-4)
Australia-Francia 8-11 (0-4, 5-2, 2-4, 1-1)
Croazia-Montenegro 12-13 (3-2, 0-3, 5-4, 4-4)
Giappone-Serbia 10-16 (3-3, 2-3, 2-7, 3-3)
Martedì 25 luglio - quarti di finale:
Grecia-Montenegro 10-9 (2-1, 4-3, 1-3, 3-2)
Italia-Serbia 14-15 (3-3, 2-2, 4-4, 2-2)
Ungheria-Stati Uniti 13-12 (4-4, 3-1, 3-2, 3-5)
Spagna-Francia 6-7 (2-1, 2-1, 1-2, 1-3)
Foto di Giorgio Scala/DBM