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Pallanuoto

Euro Cup maschile, Fase a Gironi 2023/24

Euro Cup M/ Vince Savona, Trieste eliminata

Sconfitte anche per il Telimar e l'Ortigia.

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pietro figlioli

Nella quarta giornata di Euro Cup maschile, serata europea poco felice per il Telimar, a secco per tre dei quattro quarti di gara in casa del Barcelona: i catalani si impongono per 11-3 e sono ora primi nel girone A con 9 punti, seguiti dal Tourcoing a 7 e dalla squadra di Marco Baldineti a 6. La qualificazione resta dunque a portata di mano per i siciliani, che stasera hanno probabilmente pagato la stanchezza per le tante gare ravvicinate: i due derby contro Ortigia e Catania della scorsa settimana si sono fatti sentire. Primo quarto da dimenticare per i palermitani, che incassano tre reti in parità numerica e sprecano due superiorità, arrivando al primo intervallo sotto 3-0. Nel secondo il Telimar inizia finalmente a giocare, Edoardo Fabiano forza da post 5 trovando il primo gol della gara, poi nonostante qualche superiorità sprecata di troppo la squadra di Baldineti resta in scia agli avversari, con i gol di Davide Occhione e Alex Giorgetti per il -2. A fine quarto, però, un rigore di Goma rimette sul +3 il Barcelona. Nel terzo quarto l’attacco del Telimar si inceppa del tutto: troppo lenti i trasferimenti per impensierire la difesa dei catalani, attenti quando schierati e bravi anche in meno. L’uscita di Johnny Hooper per falli non aiuta il Telimar, che al 24’ è sotto 7-3. Nell’ultima frazione il crollo, con lo 0/5 in superiorità e il Barcelona che dilaga spinto dal suo pubblico. È una vittoria di importanza capitale quella che la BPER Savona ottiene contro l’Apollon Smyrnis, anche grazie alla vittoria ai rigori della Honved, ora a 5 punti, sul Vasas, primo con 10 punti: i biancorossi ne hanno 9 e battendo il Vasas nel prossimo turno sarebbero aritmeticamente qualificati agli ottavi. I liguri tengono in mano la partita sin dal primo quarto, ma nella fase centrale della gara soffrono il ritorno della formazione ellenica, che si porta anche sul -1 nel corso del secondo quarto, periodo nel quale Alberto Angelini perde per falli Marko Vavic. A fare la differenza alla fine è l’affidabilità ai 2 metri di Lorenzo Bruni, oltre alle conclusioni dal perimetro della coppia formata da Pietro Figlioli (in copertina)Bogdan Djurdjic, entrambi autori di 4 gol: fondamentale l’ex del Settebello con la doppietta che, a fine secondo quarto, riporta il Savona sul +3 nel giro di 30’’. Altra brutta serata europea per l’Ortigia, sconfitta dal Panionios e per la prima volta fuori dai primi due posti del girone D. La squadra siciliana fatica a contenere i centroboa Mourikis e Papakos ai 2 metri, concedendo espulsioni che diventano determinanti perché la difesa in meno non limita la qualità di palleggio e di tiro dei greci, in particolare di Gkiouvetsis. Nonostante l’assenza del montenegrino Moskov, il Panionios si mostra subito assai pericoloso dal perimetro, ma il 3-0 dei greci nel primo quarto è frutto anche di marcature troppo blande da parte degli esterni di Stefano Piccardo, che facilitano il compito a tiratori come Gkiouvetsis e Ukropina. All’8’ gli aretusei entrano in partita e con due gol nel giro di 30’’ in transizione si portano a -1. Nel secondo quarto l’Ortigia continua a faticare nel chiudere le traiettorie di tiro ai greci, gli aretusei non brillano neanche su uomo in più, ma in compenso nel finale di quarto trovano due splendide conclusioni dalla distanza di Filippo Ferrero che li riportano sotto, fino al 6-5 del 16’. In avvio di terzo quarto arriva anche il pari di Francesco Cassia, in elevazione dopo una rapida entrata, ma il Panionios replica immediatamente col sinistro di Ukropina in superiorità. Il gol del mancino apre un nuovo momento di crisi per l’Ortigia, che spreca una buona azione in controfuga con Sebastiano Di Luciano e poi incassa antri due gol in inferiorità: fa male il 9-6 di Papakos, a segno mentre Stefano Tempesti chiede a Petik di interrompere il gioco perché infortunato dopo l’espulsione assegnata ad Alessandro Carnesecchi. Il 3/4 in più del Panionios nel parziale pesa, anche perché gli aretusei non guadagnano neanche un fallo grave nell’intera frazione, limitandosi a tiri dal perimetro che Galanidis controlla senza grande difficoltà. I greci si portano addirittura sul 10-6 in avvio di ultimo quarto trasformando con Kopeliadis la quarta superiorità di fila. Piccardo prova a scuotere i suoi passando alla zona a M, ma il Panionios continua a trovare con facilità la rete anche in parità numerica, chiudendo il match sul 13-10. Con la sconfitta odierna contro il Primorac, la Pallanuoto Trieste saluta anche l’ultima possibilità di raggiungere gli ottavi di Euro Cup mentre i montenegrini, primi nel girone D con 9 punti, ora sono davvero vicino a ottenere la qualificazione. Partita durissima alla Bianchi, lo scontro è molto fisico sin dall’inizio con le due squadre che si sorpassano e contro sorpassano nei primi 16’. Nessuna delle due pare particolarmente ispirata in avanti, Trieste si accende quando riesce a servire Luca Marziali ai 2 metri, così come Vico resta il riferimento fondamentale per il gioco del Primorac, avanti per 5-4 all’intervallo lungo. Nella terza frazione Giuseppe Valentino agguanta il pari, ma il 5-5 del difensore è la premessa al primo break della gara: lo realizzano i montenegrini, che in 40’’ trovano due reti a uomini pari con Petar Cetkovic e Balsa Vuckovic. A complicare la partita di Trieste, poco dopo, la doppia espulsione definitiva di Marziali e Cetkovic: Daniele Bettini perde il suo giocatore più in palla, mentre il Primorac si conferma per due volte sul +2. A fine terzo quarto l’episodio che può cambiare l’andamento della gara: a 8’’ dalla sirena, Dejan Stanojevic viene espulso per brutalitàAndrea Mladossich accorcia su rigore, poi però Trieste non riesce a sfruttare a pieno i 4 minuti di superiorità numerica, anche per merito del Primorac che guadagna espulsioni preziose per far camminare il cronometro: i muli segnano un solo gol, ma almeno il diagonale di Marin Dasic vale il 9-9. Dopo 3 minuti senza gol, il 30’ regala due reti spettacolari, di Mladossich per potenza e caparbietà, di Drasko Brguljan per precisione, in occasione del 10-10. A 46’’ dalla fine l’episodio decisivo: il raddoppio su Vico è tardivo, il centroboa si gira e guadagna un rigore comunque generoso. Se qui l’errore arbitrale è dubbio, netto è quello sull’esecuzione di Mrsic: l’attaccante “inzuppa” due volte il pallone in acqua al momento del fischio, prima di battere Enrico Caruso e segnare l’11-10. Il gol andrebbe annullato per esecuzione irregolare, ma Teixido non è d’accordo. L’ultimo attacco di Trieste va a vuoto e così nell’ultima azione difensiva Bettini avanza Caruso nel tentativo di rubare palla. La mossa della disperazione non funziona e a 1’’ dalla sirena Markovic a porta vuota firma il 12-10 che elimina Trieste con 2 turni d’anticipo.

EURO CUP – 4^ GIORNATA:

Giovedì 16 novembre:

Barcelona-Telimar 11-3 (3-0, 3-3, 1-0, 4-0)

Bper Savona-Apollon Smyrnis 13-10 (4-1, 3-3, 4-5, 2-1)

Panionios-Ortigia 13-10 (3-2, 3-3, 3-1, 4-4)

Trieste-Primorac 10-12 (2-3, 2-2, 4-4, 2-3)

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