Nell’ultima giornata del Campionato Europeo femminile 2024 a Eindhoven, in Olanda, l'Italia (in copertina) perde con la Grecia 7-6 e chiude al quarto posto. In finale l'Olanda (sotto sul podio) supera la Spagna (sotto sul podio) 8-7, con la superiorità numerica decisiva di Rogge a sei secondi dal termine.

La sciarpata di Valeria Palmieri è fermata da Diamantopoulou. Quella di Ninou fissa il 2-0. Giuditta Galardi con astuzia si conquista il rigore: Diamantopoulou ipnotizza Roberta Bianconi dai cinque metri. Il Setterosa accorcia con Domitilla Picozzi che trasforma la chance in superiorità e capitalizza l'assist perfetto di Silvia Avegno. Asimaki al centro si libera della marcatura di Chiara Tabani per il 3-1 dopo un tempo.

Si riparte con la mancina Xenaki e un diagonale micidiale, imprendibile per Caterina Banchelli. Veronica Gant spara alto da posizione ravvicinata. Banchelli è straordinaria sulla sciarpata di Ninou e successivamente sulla bomba di Chydirioti dai sette metri e si cambia campo. In avvio di terza frazione Dafne Bettini affretta troppo una conclusione in superiorità numerica. Banchelli neutralizza un tap-in di Xenaki e una successiva sassata di Margarita Plevritou. Nell'azione successiva passa il Setterosa con Bianconi che mulina il destro e spiazza da zona tre Diamantopolou. Banchelli d'istinto nega il gol a Ninou ma non può nulla sulla girata al volo di Asimaki per il 5-2 dopo tre quarti di gara. Apertura di quarto periodo con una sciarpata strepitosa per tecnica e potenza di Galardi: vale il 5-3 a sei minuti dalla fine. Le azzurre aumentano il pressing e in una ripartenza fulminea passano ancora con Bianconi. Poi in un amen botta e risposta in superiorità tra Plevritou e Giulia Viacava per il 6-5. Arriva il 6-6 con Avegno che trasforma un pesante rigore conquistato da Palmieri. Eleftheriadou dal perimetro firma il 7-6 a quattro dalla fine, ma in mezzo ci sono una serie di decisioni arbitrali a sfavore delle azzurre che lasciano perplessi. Il pallone diventa pesante: una girata di Palmieri e una conclusione di Picozzi sono stoppate dal portiere ellenico. Finisce così.

TABELLINO:

GRECIA-ITALIA 7-6 (3-1, 1-0, 1-1, 2-4)

Grecia: Diamantopoulou, E. Plevritou 1, Chydirioti, Eleftheriadou 1, M. Plevritou 1, Xenaki 1, Asimaki 2, Patra, Ninou 1, V. Plevritou, Giannopoulou, Elliniadi, Stamatopoulou. All. Kammenou.
Italia: Condorelli, Tabani, Galardi 1, Avegno 1, Giustini, Bettini, Picozzi 1, Bianconi 2, Palmieri, Gant, Cergol, Viacava 1, Banchelli. All. Silipo.
Arbitri: Dutilh (Ned) e Colominas (Esp).
Note: Uscita per limite di falli Patra (G) a 3'58 e M. Plevritou (G) a 7'00 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Grecia 3/7 e Italia 1/4 + un rigore parato da Diamantopoulou (G) a Bianconi a 3'34 del primo tempo, sul 2-0. In porta Diamantopoulou (G) e Banchelli (I). In tribuna Cordovani e la squalificata Marletta. Spettatori 1000 circa.

EUROPEI EINDHOVEN – 6^ GIORNATA:

Sabato 13 gennaio:

Finali
7° posto
Croazia-Gran Bretagna 9-11 (2-1, 2-1, 4-5, 1-4)

5° posto
Francia-Ungheria 3-14 (1-5, 0-4, 0-2, 2-3)

3° posto
Grecia-Italia 7-6 (3-1, 1-0, 1-1, 2-4)

1° posto
Spagna-Olanda 7-8 (2-1, 1-4, 2-1, 2-2)

CLASSIFICA FINALE:

1. Olanda

2. Spagna

3. Grecia

4. Italia

5. Ungheria

6. Francia

7. Gran Bretagna

8. Croazia

9. Israele

10. Serbia

11. Germania

12. Repubblica Ceca

13. Turchia

14. Romania

15. Slovacchia

16. Bulgaria

MIGLIOR PORTIERE: Laura Aarts (Olanda)

MIGLIOR GIOCATRICE: Bea Ortiz (Spagna)

Foto di Giorgio Scala / DBM (solo foto Italia)