Tecnica del Nuoto.
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Nella settima ed ultima giornata dei Campionati Mondiali a Doha, in Qatar, il sogno del Settebello (in copertina) si spegne ai rigori. La Croazia (sotto con le medaglie) vince ai rigori ed è Campione del Mondo. Per l'Italia è il secondo mondiale perso dopo quello di Budapest 2022 contro i vicecampioni d'Europa. È la nona medaglia iridata azzurra della storia che vanta quattro ori, quattro argenti ed un bronzo. Per la Croazia, alla quarta finale mondiale, il terzo oro dopo quelli di Melbourne 2007 e Budapest 2017.
Nicholas Presciutti esce per fallo grave e Kharkov apre le ostilità in più. Contrattacco e Francesco Di Fulvio schiaffa al volo dal perimetro l'1-1 al primo minuto. L'Italia spreca due opportunità in più con Edoardo Di Somma e Andrea Fondelli e allora ancora Kharkov punisce gli azzurri con un bello slalom da posizione uno. L'Italia soffre, prende due inferiorità, ma difende alla grande con un super Marco Del Lungo che stoppa Fatovic dal perimetro. L'Italia riparte con Presciutti, che prima ci prova dal centro con la palomba e miracolo di Bijac, poi nulla può sulla botta del 9 romano che pareggia. Il gioco azzurro e arioso e mette in difficoltà la difesa biancorossa: Kharkov commette fallo grave sulla controfuga azzurra e Fondelli piazza il 3-2 per il primo vantaggio. Nel secondo tempo i croati ripartono a testa bassa e si appoggiano a Kharkov che sfonda ancora dal perimetro per tris e pari. Presciutti spreca un comodo tap-in dopo tre minuti, però ci pensa Di Fulvio dalla sua mattonella per il 4-3. Vukicev sbaglia una doppia superiorità, ma gli arbitri ne concedono subito una sesta, che l'ex Posillipo Marinic-Kragic capitalizza per il nuovo pari a metà tempo. Di Somma sbaglia il quinto extraman e poi commette fallo grave che di nuovo Marinic-Kragic trasforma a due minuti dal termine del tempo. Lazic commette fallo grave al centro e Presciutti con una doppia finta cala il bis e pareggia. Si ricomincia con Kharkov che trasforma in un amen il terzo uomo in più, ma l'Italia è viva e gioca veloce guadagnando due penalty che Fondelli trasforma spiazzando entrambe le volte l'ex compagno della Pro Recco, Bijac. Luca Marziali prende il secondo fallo e Vrlic non si fa pregare al centro per pareggiare su assist di Fatovic. Gli azzurri chiudono due inferiorità importanti, ma nulla possono contro l'uomo in più di Buric che in controfuga segna il nuovo vantaggio croato 8-7. Ci sarebbe spazio per l'azione in più del pareggio, ma Marziali si fa stoppare dal palo e da Bijac all'ultimo secondo. Butic esce per fallo grave e Marziali trova dalla spazzatura l'8-8 dopo trenta secondi. Biljanka è bravo da lato cattivo a timbrare il sesto extra man su dodici tentativi, ma arriva immediata la risposta di un super Fondelli che piazza un destro no look a metà tempo dall'angolo cortissimo. Alessandro Velotto esce per tre falli e Di Somma fallisce ancora in più. A tre minuti dalla fine Marinic-Kragic piazza la botta del 10-9 che potrebbe ammazzare un bue. Invece nella sofferenza l'Italia la ribalta alla grande: Francesco Condemi segna una rete al volo e poi Fondelli trasforma il rigore per fallo grave al centro su Marziali. Marinic-Kragic sbaglia il tredicesimo uomo in più. Gli azzurri non forzano il gioco, non riescono ad andare al tiro, lasciano l'ultima azione ai croati e si sistemano in difesa. Bijac lascia la porta sguarnita e va al centro dell'attacco. L'Italia si stringe al centro, ma lascia tirare Buric dal lato buono e il pallone finisce sotto le mani di Del Lungo a cinque secondi dalla fine. Alessandro Campagna chiama l'ultimo schema, che quasi riesce. Fondelli tira, forte ma centrale. Ai rigori Marinic-Kragic e Fondelli fanno centro, la conclusione di Fatovic è parata da Del Lungo. Presciutti spara forte dentro e dall'altra parte Buric fa gol con l'aiuto del Var dopo che Del Lungo aveva intuito. Echenique e Di Fulvio sbagliano, mentre Kharkov e Zuvela no.
Il bronzo lo mette al collo la Spagna che batte 14-10 la Francia nella finale per il terzo posto. Premiati Marco Del Lungo (sopra al centro) come miglior portiere, Francesco Di Fulvio (sopra al destro) miglior giocatore e il francese Thomas Vernoux (sopra a sinistra) come miglior marcatore con 26 reti.
TABELLINO:
ITALIA-CROAZIA 11-11 (3-2, 2-3, 2-3, 4-3; dtr 13-15)
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 2, Damonte, Marziali 1, A. Fondelli 5 (3 rig.), Echenique, N. Presciutti 2, L. Bruni, E. Di Somma, Velotto, Nicosia, Condemi 1, Iocchi Gratta. All. Campagna.
Croazia: Bijac, Buric 2, Fatovic, Loncar, Lazic, Biljanka 1, Vukicevic, Zuvela, Marinic-Kragic 3 (1 rig.), Vrlic 1, Butic, Kharkov 4, M. Anic. All. Tucak.
Arbitri: Dervieux (Fra) e Ohme (Ger).
Note: Usciti per limite di falli Velotto (I), Condemi (I), Lazic (C) e Biljanka (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 5/14 + 3 rigori, Croazia 6/13 + un rigore. Tempi regolari 11-11. Ai rigori Marinic-Kragic gol, Fondelli gol, Fatovic parato, Presciutti gol, Buric gol, Echenique traversa, Kharkov gol, Di Fulvio parato, Zuvela gol. Ammoniti per proteste i tecnici Campagna (I) a 7'05 e Tucak (C) a 7'40 del terzo tempo. Spettatori 1500 circa.
MONDIALI DOHA – 7^ GIORNATA:
Sabato 17 febbraio:
Finale 7° Posto
Montenegro-Ungheria 10-18 dtr (3-4, 3-2, 3-3, 5-5; 2-4)
Finale 3° Posto
Spagna-Francia 14-10 (4-1, 5-3. 2-2. 3-4)
Finale 5° Posto
Grecia-Serbia 15-11 (5-2, 3-3, 2-4, 5-2)
Finale 1° Posto
Italia-Croazia 13-15 (3-2, 2-3, 2-3, 4-3; 2-4)
CLASSIFICA FINALE:
1. Croazia
2. Italia
3. Spagna
4. Francia
5. Grecia
6. Serbia
7. Ungheria
8. Montenegro
9. Stati Uniti
10. Romania
11. Australia
12. Cina
13. Giappone
14. Brasile
15. Sud Africa
16 Kazakistan
MIGLIOR GIOCATORE:
Francesco di Fulvio (ITA)
MIGLIOR PORTIERE:
Marco del Lungo (ITA)
CAPOCANNONIERE:
Thomas Vernoux (FRA) 26 reti
SQUADRA DEL TORNEO:
Marco del Lungo (ITA)
Konstantinos Kakaris (GRE)
Francesco di Fulvio (ITA)
Alvaro Granados (ESP)
Konstantin Kharkov (CRO)
Thomas Vernoux (FRA)
Gergo Zalanki (HUN)
Foto di Giorgio Scala / DBM (solo foto Italia)