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Pallanuoto

Lutto – Giuseppe “Geppino” D’Altrui (7 aprile 1934 – 26 febbraio 2024)

Addio a Giuseppe D’Altrui, capitano del Settebello oro olimpico nel 1960

Nel 2010 entrò fra gli “immortali” della International Swimming Hall of Fame assieme al figlio Marco (protagonista del grande slam fra il 1992 e 1994).

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Giuseppe D'Altrui, Gianni Lonzi, Paolo Barelli

Il mondo della pallanuoto e tutto lo sport italiano piangono la scomparsa di Giuseppe D’Altrui. “Geppino”, così tutti lo chiamavano, ci ha lasciati oggi, nella notte, a Pescara, sua città d’adozione. Geppino era nato a Napoli il 7 aprile 1934 e, dunque, avrebbe compiuto 90 anni fra meno di due mesi.

Fu il capitano del Settebello che conquistò la medaglia d’oro ai Giochi di Roma 1960, il 3 settembre, sotto la guida del tecnico magiaro-napoletano Endre “Bandy” Zolyomy. Fu un grande difensore, dotato di grande prestanza fisica e di un’elevazione straordinaria che gli consentiva spesso di impossessarsi del pallone anticipando l’avversario. Dotato di grande tecnica e di una notevole potenza balistica, fu anche un grande realizzatore.         

Giocò nella Rari Nantes Napoli e nelle Fiamme Oro. Nel 1968, assieme a Gianni Lonzi, fece parte dello staff tecnico della Nazionale come vice del CT Mario Maioni. Allenò Rari Nantes Napoli, Salerno, Mameli, Chiavari e Pescara che, nel 1977, sotto la sua guida, fu promossa per la prima volta in Serie A.

Geppino aveva disputato anche i Giochi olimpici 1956 e 1964 (quarto posto in entrambe le occasioni – anche nel 1964 fu il capitano del Settebello). Fra gli altri successi la medaglia di bronzo agli Europei nel 1954, l’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1955 e nel 1963, e l’argento ai Giochi del Mediterraneo del 1959. Con la calottina della Nazionale aveva collezionato 75 presenze.
Nel 2015 il Coni gli aveva attribuito il Collare d'Oro al merito sportivo.

geppino d'altrui

Anche il figlio Marco è entrato nella storia, conquistando il grande slam - oro olimpico, europeo e mondiale tra il 1992 e il 1994 – sotto la guida di Ratko Rudic.

Nel 2010, su proposta dello scrivente, all’epoca anche chairman del Comitato di Selezione della International Swimming Hall of Fame (ISHOF), entrambi furono inseriti nella Hall of Fame degli “immortali”, a Fort Lauderdale. Fu il primo e unico caso di padre e figlio onorati contemporaneamente dalla ISHOF. Grazie alla mia insistenza fu fatto uno strappo alle regole, ne furono tutti felici.

Marco D'Altrui

Al figlio Marco, e ai Famigliari, le nostre più sentite condoglianze.

In copertina Il 5 settembre del 2020, in occasione della XLII Assemblea Ordinaria della FIN, Giuseppe D’Altrui era stato premiato, assieme a Gianni Lonzi, per i sessant’anni dalla memorabile vittoria ai Giochi Olimpici di Roma, il 3 settembre 1960, allo Stadio del Nuoto.

 

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