Tecnica del Nuoto.
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Estate 2012. È ufficiale. I gemelli si dividono e prendono strade diverse. Emiliano si ritira a bordo vasca, imbraccia cronometro e tabelle e inizia una nuova carriera. Massimiliano tiene fede al suo soprannome – “Il Cagnaccio” – e non molla. Ci prova ancora. Vedremo nel 2013 con quali risultati.
Luglio 1996, Atlanta, Giochi Olimpici del Centenario, finale dei 400SL. I protagonisti fanno il loro ingresso sul bordo vasca. In corsia 4 troviamo Emiliano BREMBILLA, miglior crono del mattino (3.49,35). In corsia 5 gli fa da alfiere Massimiliano Rosolino, secondo tempo del mattino (3.51,06). Il mondo ci guarda, i due ragazzi sembrano essere il futuro dello stile libero, sono entrambi classe 1978 (Emiliano ha però ancora 17 anni). I due si ripresenteranno assieme sul bordo vasca decine di volte. Le più importanti sono: 400SL: Euro 1997 (1° e 2°), Mondiali 1998 (4° e 5°), Euro 1999 (1° e 4°), Euro 2000 (1° e 4°), Olimpiadi 2000 (4° e 2°), Mondiali 2001 (3° e 4°) ed Euro 2002 (1° e 2°); 200SL: Euro 2002 (2° e 3°), Euro 2008 (6° e 3°). E non contiamo le manifestazioni in V25 e ancora le staffette (queste ultime fino alle batterie della 4x200SL dei mondiali di Roma 2009).
Ma quando sono cominciati gli scontri/incontri tra Emiliano e Massimiliano? Su quali distanze? E chi era il più forte? Andiamo a scoprire un po’ di cose curiose…ci limiteremo alle gare principali…altrimenti potremmo scrivere un romanzo invece di un breve resoconto.
Cominciamo dai campionati italiani giovanili del 1992 (marzo – Desenzano – V25).
E cominciamo con le sorprese. I 2 si affrontano sull’intero arco dello SL, nella categoria Ragazzi 1978. ROSOLINO domina ma perde … nella velocità!! Nei 50SL BREMBILLA è 4° (26,18) e ROSOLINO 5° (26,29). Il napoletano domina 100, 200 e 400SL (56,04 – 2.00,50 – 4.15,15) e giunge 2° nei 1500 (16.54,08). Il bergamasco racimola solo piazzamenti (100SL 3° 56,41 – 200SL 2° 2.00,80 – 400SL 2° 4.16,38 – 1500SL 4° 15.56,15). I 1500 li vince “un certo” BECCARI, futura pedina fondamentale della 4x200SL (1999-2002).
In estate si svolgono a Roma i nazionali giovanili (luglio-agosto) in V50, con cat. Ragazzi unificata (anni 1977/1978). La vita è più dura. ROSOLINO migliora e raggiunge sempre il podio (100SL 2° 54,94 – 200SL 2° 1.58,08 – 400SL 2° 4.08,78 – 1500SL 3° 16.31,34), BREMBILLA invece fatica parecchio (finale solo nei 200SL 6° 2.02,06).
Veniamo al 1993.
La primavera (marzo, Desenzano, V25, Campionati italiani giovanili, cat. Ragazzi) sorride a ROSOLINO (50SL 3° 25,34 – 100, 200, 400, 1500SL 1° in 54,16, 1.54,06, 4.04,92, 16.03,33 – 200MIX 3° 2.15,28) e meno a BREMBILLA che perde tutti gli scontri diretti (100, 200, 400, 1500SL 2° in 54,58, 1.56,15, 4.06,71, 16.13,60).
L’estate è invece del bergamasco. A Milano, tra luglio e agosto, si tengono i campionati nazionali giovanili V50. ROSOLINO vince solo i 400SL (4.01,89) ed è 2° in tutte le altre gare dello SL (25,60 – 54,28 – 1.56,42 – 16.01,41). BREMBILLA vince il resto (100SL – 200SL – 1500SL rispettivamente in 54,20 – 1.56,16 – 15.59,23) ed è 2° nei 400SL (4.03,76).
Il 1994 celebra soprattutto Emiliano, anche se l’inizio stagione è tutto di Massimiliano.
A Desenzano a marzo ci sono i campionati italiani juniores (V25) e il napoletano sparecchia la tavola (vince quasi tutto lo SL, tranne i 50 e 1500: 52,44 – 1.51,15 – 3.54,28, e aggiunge i 200MIX in 2.06,49) e lascia le briciole – comunque sostanziose - al bergamasco (100SL 3° in 53,39 – 200, 400SL 2° in 1.51,35 e 3.55,52 – 1500SL 1° in 15.40,28).
Sull’onda di questi risultati ROSOLINO partecipa ai nazionali indoor V50 a Firenze ad aprile, giungendo 12° nei 100SL (53,28) e 9° nei 200SL (1.54,22).
A luglio c’è in gioco la qualificazione agli eurojunior. Partecipano quindi entrambi ai nazionali assoluti estivi a Riccione. Entrambi si distinguono…ma a livello assoluto!!! In particolare BREMBILLA (200SL 12° 1.56,02 – 400SL 2° 3.55,44 – 1500SL 4° 15.42,72). Anche ROSOLINO non scherza (200SL 7° 1.54,40 – 400SL 6° 4.00,23 – 1500SL 7°15.57,13).
A inizio agosto la sfida si sposta a Pardubice, in Europa per gli Eurojunior…con un terzo incomodo di un certo peso, tale Peter Van Der HOOGENBAND (VDH da qui in poi). Questo terzetto si farà spesso compagnia, dal 1994 al 2008, anno del ritiro dell’olandese. In particolare i 3 saranno sul podio assieme nei 200SL degli europei del 2002. Ma torniamo al 1994. Nei 200SL VDH precede ROSOLINO (1.52,47 contro 1.53,00), nei 400 precede BREMBILLA mentre ROSOLINO termina 4° (rispettivamente 3.56,45 – 3.56,46 – 4.00,18). Nei 1500 BREMBILLA domina (15.30,68) e contribuisce poi, insieme a ROSOLINO, alla vittoria della 4X200SL.
Il mese termina con le rivincite ai campionati nazionali giovanili V50 di San Donato Milanese. ROSOLINO domina (100SL-200SL-400SL-200MIX 53,32-1.53,75-3.57,77-2.08,30) mentre BREMBILLA si limita ad un 2° posto nei 400SL e alla vittoria nei 1500SL (3.57,88 e 15.47,55). Interessante ricordare alcuni nomi nella finale dei 200MIX. Sono presenti infatti, tutte assieme, le 6 medaglie olimpiche di Sidney 2000 (ROSOLINO 1°, FIORAVANTI 2° e RUMMOLO 5°).
Veniamo ora al 1995, l’anno della consacrazione di Massimiliano.
Si comincia a inizio marzo con i campionati nazionali assoluti V50 di Firenze. Tre finali a testa e per il bergamasco addirittura il primo titolo. BREMBILLA è 7°, 4° e 1°, ROSOLINO 3°, 2° e 4°, rispettivamente nei 200-400 e 1500SL (tempi: 1.54,99-3.57,94-15.32,03 e 1.52,37-3.54,91-16.07,22).
Pochi giorni dopo a Imperia ci sono i campionati giovanili V25. Duello serrato nei 200SL (ROSOLINO 1.49,72 BREMBILLA 1.50,34), dominio di Brembo nei 400SL (3.49,28 contro 3.55,10). Vittorie solitarie nelle rispettive gare di punta (presente o futura) per il resto (15.09,03 nei 1500 per BREMBILLA e 2.04,72 nei 200MIX per ROSOLINO).
Ai nazionali assoluti estivi (San Donato, luglio) non c’è scontro diretto ma solo due fugaci apparizioni (ROSOLINO 4° nei 200SL in 1.51,92, con relativa convocazione per gli europei assoluti – BREMBILLA 4° nei 1500SL in 15.51,88).
A Ginevra per gli euro junior ROSOLINO arriva alla tripla 100-200-400SL in 52,24-1.50,54-3.52,96. In quest’ultima gara BREMBILLA è 4° in 3.56,46, mentre sarà 3° nei 1500SL in 15.35,89, comunque in apparente regressione rispetto all’anno precedente.
Nel mese di agosto la sfida è solo a distanza. ROSOLINO porta la 4x200SL italiana sul podio europeo a Vienna (bronzo in 7.20,96) mentre BREMBILLA si consola a Roma con i nazionali di categoria V50 (100SL 2° in 53,58 – 200-400-1500SL 1° in 1.53,11-3.55,54-15.37,61).
Ora tocca all’anno “mirabilis”: il 1996.
A inizio anno ROSOLINO fa già parte della nazionale olimpica, BREMBILLA no, si deve conquistare il posto subito, a marzo, a Livorno. E così avviene. I due ragazzi terribili lasciano il loro “piccolo” segno ai nazionali indoor V50. ROSOLINO non vince ma convince, BREMBILLA vince e convince. Massimiliano è 3° nei 100SL (52,00), 2° nei 200 (1.50,48) e 400SL (3.53,23), Emiliano è 3° nei 200SL (1.52,65), 1° nei 400 (3.52,13) e 2° nei 1500 (15.28,19).
A fine maggio c’è il test del Settecolli. ROSOLINO realizza una serie di tempi veramente importanti (51,43-1.49,56-3.50,80 a SL, 2.05,04 nei 200MIX). BREMBILLA è meno incisivo: 1.53,51 nei 200SL e 15.50,94 nei 1500SL.
Le Olimpiadi di Atlanta sono storia. ROSOLINO è 6° per tre volte (200SL-400SL-4X200SL in 1.48,50-3.51,05-7.19,92/1.49,22 in prima frazione); BREMBILLA addirittura è due volte 4° (3.49,87-15.08,58).
La stagione si conclude con i campionati nazionali di Catania, manifestazione nella quale Emiliano stupisce ulteriormente, andando a vincere anche nel campo di Massimiliano, i 200SL, oltre che nei 400 e 1500 (tempi: 1.49,51 – 3.49,94 – 15.23,87). Massimiliano racimola tre terzi posti (100-200SL e 200MIX in 51,57 – 1.50,37 – 2.07,80) e un secondo (400SL in 3.54,88).
Dal 1997 al 2012 tutti sappiamo (o dovremmo) sapere, più o meno, tutto. Sono medaglie europee (tantissime), mondiali (tante) e olimpiche (troppo poche, in verità), sfide “storiche”, soprattutto nei 400SL (Siviglia 1997, Sidney 2000, Fukuoka 2001, per citare le più belle), staffette 4x200 importanti: il dominio europeo dal 2000 al 2008 (5 titoli consecutivi), i brucianti quarti posti (Sidney 2000, Barcellona 2003- Brembo assente, Montreal 2005, Pechino 2008) ma soprattutto le 2 medaglie storiche (argento mondiale a Fukuoka 2001 e bronzo olimpico ad Atene 2004).
Nel corso di tutto questo tempo Emiliano è sicuramente stato il più discontinuo e, forse, il più fragile fisicamente o caratterialmente, ma è indubbio che il periodo d’oro del nuoto italiano debba essere indelebilmente legato a questi due nomi.
Massimo Anelli
Foto Ufficio Stampa FIN e Foto GiorgioScala/deepbluemedia.eu