Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

Il Punto dopo i Campionati Asiatici di Dubai (15-18 novembre,50m), i Campionati Francesi di Angers (15- 18 novembre, 25m) e prima dei Campionati Europei di Chartres (22-26 novembre, 25m)

Il duo Yan-Yan fa scintille

Affascinante duello a distanza fra Yang Sun e Yannick Agnel. A Dubai il fenomeno cinese ha sciorinato tre prestazioni d’eccellenza in vasca lunga (da 50 metri): 1:45.49, 3:42.49 e 14:44.10 rispettivamente nei 200, 400 e 1500 metri stile libero (7:53.25 di passaggio agli 800 metri); ad Angers il rivale francese ha migliorato il record del mondo dei 400m stile libero, con 3:32.25, e quello d’Europa degli 800m stile libero.

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http://www.asian-swimming-championship-dubai.com  -  http://www.chartres2012.com/  (Risultati Europei su http://www.omegatiming.com/Competition?id=00010C010BFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF&sport=AQ&year=2012 ) - http://www.len.eu/chartres-2012-november/HomePage/default.aspx - http://www.federnuoto.it/

Con la partecipazione di circa 500 nuotatori provenienti da 34 paesi partono oggi a Chartres (Francia) i Campionati Europei in vasca corta. Appena qualche giorno fasi erano conclusi i 9i Campionati Asiatici di nuoto, in vasca lunga, a Dubai (15 al 18 novembre), e i Campionati Francesi in vasca corta, ad Angers (stesse date).

Curiosamente, in concomitanza con gli Europei (22-25 novembre), si svolgono a Wuppertal i Campionati Tedeschi in vasca corta. Viene assicurata la partecipazione dell’élite del nuoto tedesco, in particolare quella della super coppia Britta Steffen – Paul Biedermann. Dal sito dei Campionati ( http://www.kurzbahndm2012.de/  ) si apprende anche che della squadra olimpica, che a Londra aveva raccolto poco o nulla, mancano soltanto la liberista Silke Lippok e la ranista Sarah Poewe: quest’ultima, prima sudafricana e poi tedesca, ha concluso a Londra, con la sua quarta partecipazione olimpica, la sua lunga carriera. Nelle stesse date, con inizio da oggi e fino al 25 novembre, si svolgono, a Helsingborg, anche i Campionati Svedesi in vasca corta ( http://www.livetiming.se/index.php?cid=1080?&lang=2 ).

E’ il momento di fare alcune considerazioni. La prima è di carattere generale. Quest’anno i Campionati Europei non sembrano avere fortuna: già quelli in vasca lunga, a Debrecen (Ungheria), in maggio furono disertati da numerose squadre, in primis la Francia, che poi fece benissimo all’Olimpiade. A Chartres, al contrario, la Francia c’è, ed è al completo: non potrebbe essere altrimenti, visto che i Campionati li organizza lei. Tuttavia, come si è visto mancano alcune nazionali importanti. All’ultimo momento gli organizzatori devono accusare il forfait dell’ultima ora della spagnola Mireia Belmonte che, trasferitasi a Nizza alla corte di Fabrice Pellerin, ha optato per i Mondiali in corta di Istanbul: una scelta contraria a quella dei suoi nuovi compagni di squadra, Camille Muffat e Yanick Agnel.

Quelli che citiamo sono alcuni esempi, non gli unici, di come la prossimità di calendario di manifestazioni importanti danneggi tutte quante e, in definitiva, il nuoto.

Le altre considerazioni sono di nuoto nuotato. I Campionati Asiatici hanno visto lo schiacciante predominio della Cina, anche oltre le previsioni: 55 medaglie di cui 33 d’oro (su 38 assegnate), 17 d’argento e 5 di bronzo. Inoltre, 12 fra record asiatici e dei Campionati. Grande protagonista Yang Sun, determinatissimo a riaffermare  le sue straordinarie performance di Londra.

In una recente intervista il tecnico australiano Denis Cotterell, che l’ha portato ai successi olimpici, ha affermato: “Sono stato fortunato ad avere con me (al Miami Club, un’ora a sud di Brisbane, sulla Gold Coast) alcuni nuotatori cinesi, come Yang Sun e altri, che hanno dimostrato di possedere una straordinaria etica di lavoro”.

Avete capito bene: etica di lavoro. Gli americani dicono “no pain, no gain”. Per  vincere il talento non basta, e la filosofia, riaffermata da tutti i grandi campioni, compreso Michael Phelps, è sempre la stessa: tanto, duro, lavoro. Qui habet aures audiendi audia.

A Dubai il fenomeno cinese ha sciorinato tre prestazioni d’eccellenza in vasca lunga (da 50 metri): 1:45.49, 3:42.49 e 14:44.10 rispettivamente nei 200, 400 e 1500 metri stile libero (7:53.25 di passaggio agli 800 metri)

In settembre, ai Campionati Cinesi, egli aveva già dimostrato di non avere perduto lo smalto olimpico, nuotando i 200 metri in 1:45.94  e i 400 in 3:43.97.

Grazie alle due medaglie d’oro di Londra, nei 400 e 1500 metri stile libero, la popolarità di Sung è esplosa. Secondo la rivista americana Swimming World i contratti firmati da Sun dopo Londra, valgono 20 milioni di dollari (la Coca Cola è il suo maggior sponsor)! Curiosità: Sun non ha un agente, anche se sta dialogando con la propria Federazione per averne uno, e si fa assistere dalla madre in tutte le trattative.

Sun non è stato l’unico ad impressionare. A Dubai due teen ager – una femmina, Danlu Xue, e un maschio, Shun Wang, hanno realizzato tempi strepitosi. La Xue, 13 anni, ha fatto irruzione sulla scena internazionale quest’anno e a Dubai ha nuotato gli 800m stile libero in 8:22.24, 6° tempo mondiale dell’anno (sarebbe arrivata quarta all’Olimpiade), 16° di sempre. E’ la pronta risposta cinese al fenomeno americano Cathleen Ledecky. Il diciottenne Wang ha vinto i 200 misti in un veloce 1:58.66. A Londra, dove nuotò in 2:00.85 in batteria, sarebbe arrivato 7° in finale. Notevole anche il 54.24 con cui Jiayu Xu ha vinto i 100 dorso migliorando il record dei Campionati.

Il Medagliere dei Giochi Asiatici
1. Cina              55 (33 -17-5)
2. Giappone       16 (3-14-16)
3. Corea              6 (2-4-0)
4. Hong Kong     10 (0-1-9)
5. Singapore       4 (0-1-3)
6. Vietnam          2 (0-1-1)
7. Macao             1 (0-1-0)
8. Tailandia         2 (0-0-2)
9. Taiwan            1 (0-0-1)

Ad Angers pure Yannick Agnel e Camille Muffat hanno ribadito la loro alta caratura, e l’impegno di continuare a migliorarsi per vincere tutto il possibile nell’attuale quadriennio olimpico. Agnel ha nuotato i 200 metri, la distanza su cui è campione olimpico, in 1:39.70, a 33 centesimi soltanto dal record mondiale di Paul Biedermann (1:39.37, Berlino, novembre 2010) . Il record mondiale, invece, l’ha fatto sui 400 metri, nuotati in 3:32.25 (52 centesimi meglio di Biedermann che, sempre a Berlino, nel novembre 2010, durante la tappa di Coppa del Mondo, aveva nuotato in 3:32.77). Agnel ha vinto anche gli 800m stile libero in 7:29.17, record europeo (tolto a Federico Colbertaldo che nel “Duel in The Pool” del 2009 li aveva nuotati in 7:31.18).

La Muffat, calma e implacabile, ha nuotato gli 800m stile libero in 8:01.06, abbassando di oltre 3 secondi il record mondiale che apparteneva ad Alessia Filippi con 8:04.53 (Europei 2008). In ottobre, a Berlino, in Coppa del Mondo, sui 400m stile libero, con 3:54.93, era andata ad appena un centesimo dal record del mondo stabilito dalla britannica Joanne Jackson nell’agosto del 2010.

Ma da oggi, giovedì 22 novembre, tutti gli occhi sono rivolti sulla ventesima edizione dei Campionati Europei, in vasca da 25 metri. L'Italia vi partecipa con un contingente di 25 unità, 16 uomini e 9 donne. 
Il Direttore Tecnico delle squadre nazionali, Cesare Butini, ha spiegato che "gli Europei in vasca corta rappresentano una gara importante con finalità plurime; la squadra è un mix tra atleti di vertice e giovani inseriti nel Progetto Rio 2016; per i primi sarà soprattutto un test di verifica in vista dei Mondiali di Istanbul; per i secondi un'occasione di crescita e maturazione in un contesto internazionale di livello elevato". L’obiettivo non sono tanto le medaglie quanto fare bella figura, e togliersi qualche soddisfazione. Butini ha chiosato: “Secondo i nostri programmi, gli atleti di punta saranno al top ai mondiali. Al contrario i francesi, che in parte non saranno a Istanbul, puntano tutto su questi campionati”.


 

 

 

 

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